sabato 7 giugno 2008
IL PUNTO SUL MERCATO
BARONE -
Mentre da Milano rimbalza il contatto col Torino per Simone Barone, la Lazio si muove per gratificare alcuni pezzi pregiati in organico: nella tarda serata di ieri il presidente Lotito ha incontrato Vincenzo D’Ippolito, procuratore di Cristian Ledesma, per discutere l’adeguamento d’ingaggio dell’argentino. Il centrocampista, pedina fondamentale per Delio Rossi, ha un contratto in scadenza nel 2011, ma da tempo si parlava di un ritocco d’ingaggio. Dovrebbe raddoppiare il suo stipendio, attualmente di circa mezzo milione di euro.
Trattativa alla fase iniziale, figlia d’una battuta diventata abboccamento. Walter Sabatini ieri è stato a Milano, s’è mosso qualcosa. Il diesse conferma che lascerà la Lazio a fine mese e non tornerà indietro. Però intanto opera sul mercato (quello in entrata ma soprattutto quello in uscita). Sabatini s’è incrociato con Antonelli, amministratore delegato del Toro, c’è stato un colloquio riservato.
Barone era già stato offerto alla Lazio nelle scorse settimane, ma per avere Mauri (fu questa la richiesta del Torino. Mauri, però, è stato dichiarato non vendibile da Lotito). L’operazione può svilupparsi in altra maniera, inserendo uno tra Zauri o Mutarelli.
Simone Barone per il centrocampo, la Lazio valuta. Ha fatto un sondaggio ma non è una scelta definitiva. Può essere un nome da tenere in considerazione. Uno come Mutarelli (messo sul mercato per scelta) non è facilmente rimpiazzabile, da qui nasce il tentennamento. Lotito, di giorno in giorno, assicura: «La Lazio è su tutti gli obiettivi, non sono abituato a fare proclami, parlo con i dati concreti, con i fatti. Ci stiamo muovendo a 360 gradi, noi dobbiamo regalare ai tifosi la realtà di una squadra competitiva» .
BROCCHI -
Centrocampo da rivoluzionare e ritoccare. Se non fosse Barone, potrebbe essere Christian Brocchi del Milan la nuova pedina. Non rientra più nei piani di Ancelotti, se i rossoneri favorissero il pagamento del suo ingaggio, la Lazio potrebbe aprirgli le porte. Su di lui ci sono anche Torino e Sampdoria.
ABATE -
Perso Behrami (libero con la clausola Fifa), la Lazio deve trovare un sostituto valido per affidargli la fascia destra. Ignazio Abate, classe 1986, è un obiettivo che resta vivo. Ha giocato nell’Empoli l’ultima stagione, è uno dei giovani legati al Milan che con la Lazio potrebbe intavolare delle trattative. Abate è un giovane di valore e risponde pienamente ai parametri agonistici ed economici imposti dalla società.
PALACIO -
L’obiettivo internazionale resta Rodrigo Sebastiàn Palacio, stella del Boca Juniors. I tifosi sognano il suo arrivo. La Lazio, con Lotito in prima persona, sta provando l’assalto decisivo. La base d’accordo con gli argentini è stata trovata sui 14 milioni di euro e con pagamento spalmato in alcuni anni. Sono giorni decisivi: il Boca s’è detto disponibile alla chiusura dell’affare pure se il presidente del club, Pompilio, ieri ha fatto capire che su Palacio è tornato il Barcellona (gliel’avrebbe comunicato il padre del giocatore). Il mercato è sempre lo stesso, vive di piccole scosse. La verità è che la Lazio continua ad essere su Palacio. E ci crede.
AMORUSO -
Un affare già concluso da giorni è quello di Nicola Amoruso. Lotito e Foti hanno chiuso per circa 3 milioni d’euro e senza contropartite tecniche. Amoruso deve solo firmare il contratto biennale che lo legherà alla società biancoceleste. C’è un accordo di massima tracciato dal suo manager Tinti con la Lazio. Mancano solo dei dettagli, le parti si rivedranno a giorni per la sottoscrizione del patto. Amoruso è il primo rinforzo di Delio Rossi.
-Manuel-
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1 commento:
Sn contenta x l'acquisto di nick amoruso ma il sogno resta palacio...ciao
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