venerdì 15 giugno 2012

ITALIA-CROAZIA 1-1

POZNAN - Un'occasione sprecata: l'Italia pareggia 1 a 1 con la Croazia e mette a rischio la qualificazione ai quarti degli Europei. Ora gli azzurri hanno 2 punti nel girone, mentre la Croazia va a 4,al pari della Spagna che in serata ha travolto l'Irlanda di Trapattoni per 4-0 (eliminandola dal torneo con un turno d'anticipo). Un pareggio per 2-2 tra Croazia e Spagna lunedì 18, ultima partita del girone, garantirebbe la qualificazione a entrambe le squadre, lasciando fuori Italia anche in caso di vittoria contro gli irlandesi.

La vittoria della Spagna con l'Irlanda inguaia infatti l'Italia. Ora la classifica del girone C vede Spagna e Croazia con 4 punti a testa, Italia 2 e Irlanda a 0. Gli azzurri, lunedì prossimo, devono battere l'Irlanda e sperare che Spagna-Croazia non termini con un pareggio dal 2-2 in su: in questo caso, infatti, si ricreerebbe l'identica situazione che ci eliminò da Euro 2004 con il celebre Danimarca-Svezia. Nella classifica avulsa a tre, le Nazionali si troverebbero tutte a 5 punti in classifica generale, e a quel punto si dovrebbe guardare ai punti negli scontri diretti (finiti tutti in pareggio: Spagna-Italia 1-1, Croazia-Italia 1-1 e Spagna-Croazia in pareggio); poi alla differenza reti tra queste tre squadre (che è di zero per tutte); infine ai gol segnati nel mini-torneo a tre, dove l'Italia si trova in maniera definitiva a 2-2, Spagna e Croazia partono da 1-1 entrambe, pertanto con almeno un 2-2 si porterebbero a 3-3 ed entrambe verrebbero promosse ai quarti, con la Spagna prima per differenza reti generale nell'intero girone (+4 contro i +2 della Croazia). Se l'Italia vincesse e Spagna-Croazia finisse 1-1 e fossero pari - in questo caso - punti, differenza reti e gol segnati negli scontri diretti (2 per ciascuna), si ricorrerebbe alla differenza reti generale del girone con Spagna che si porterebbe a 6-2, quindi +4; Croazia che salirebbe a 5-3, dunque +2; e l'Italia che parte da 2-2 e a quel punto dovrebbe vincere con almeno tre reti di scarto, o anche con 2, ma soltanto partendo da 4-2 in su, portando così la sua differenza reti totale almeno a 6-4 contro 5-3 per la Croazia. Infine, nel caso di 3-1 azzurro e 1-1 croato lunedì prossimo, Italia e Croazia si troverebbero pari in tutto, anche nella differenza reti generale, 5-3 per entrambe: in quel caso si dovrebbe tenere conto del coefficiente che scaturisce dal combinato delle qualificazioni e fasi finali di Euro 2008, delle qualificazioni e fasi finali dei Mondiali 2010 e delle sole qualificazioni ad Euro 2012: in quel caso in vantaggio sarebbe la Croazia che ha una media di 2,23 contro il 2,20 azzurro.

Prandelli. «Ci siamo, la squadra è viva e lotteremo fino alla fine». Cesare Prandelli prova ad accontentarsi dell'1-1 con la Croazia. «Abbiamo avuto buone opportunità nel primo tempo - dice il ct a Raisport - potevamo far meglio. Ci manca cattiveria e energia».

Albertini. «Siamo arretrati troppo e sembrava avessimo paura, alla fine loro hanno sfruttato l'unica palla gol che hanno avuto» dice ai microfoni di Rai Sport il vicepresidente della Figc Demetrio Albertini. «Noi ora pensiamo solo a vincere la prossima partita - ha aggiunto rispondendo ad una domanda sul pericolo "biscotto" - Sappiamo che è una partita alla nostra portata. Oggi, con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto ipotecare la qualificazione» E su Balotelli aggiunge: «È stato utile alla squadra è un giocatore sul quale il mister e la squadra contano molto - le parole di Albertini - adesso c'è delusione per aver perso l'occasione di ipotecare qualificazione ma non c'è scoramento. i ragazzi sono concentrati su quello che dovranno fare tra 4 giorni». I cambi di Prandelli? Tutta la rosa è valida e di grande qualità. Voti non ne do, dateli voi - conclude - io sono contento, ma dispiaciuto solo del risultato».

Pirlo. E' amaro anche il commento dell'autore del gol: «Peccato, potevamo chiuderla nel primo tempo. Era una partita da vincere» (continua a leggere).

La partita. Italia in vantaggio con un grande gol di Andrea Pirlo al 39' del primo tempo. Al 55' minuto della gara il lancio in campo di due fumogeni dalla tifoseria croata impone una breve interruzione. Al 72° la Croazia pareggia con Mandzukic, che sorprende la difesa azzurra.

Italia sprecona. Molte le occasioni per gli azzurri, che hanno giocato una buona partita ma non sono riusciti ad essere incisivi, pur riuscendo più volte a mettere in difficoltà la difesa croata. Primo tempo all'attacco e con un buon possesso di palla. E con il suo gol Pirlo dà la carica ai suoi compagni di squadra, salvo poi perdere progressivamente la concentrazione fino a permettere a Mandzukic di andare in gol. Una fatale distrazione di Chiellini, che gli permette di intercettare un cross a pochi metri dalla porta. Niente da fare per Buffon. Un secondo tempo meno brillante, nonostante gli ingressi di giocatori veloci come Di Natale e Giovinco.

Fischi dei tifosi croati all'inno di Mameli, prima della partita. Lo stadio di Poznan era occupato in stragrande maggioranza da sostenitori biancorossi, che al loro inno nazionale hanno srotolato un enorme striscione a scacchi e cantato a squarciagola. L'inno di Mameli era stato fischiato anche dai tifosi iberici, in Italia-Spagna.

La partita.

Primo tempo. Già al 3' del primo tempo Giaccherini centra per Balotelli che tenta il sinistro in girata, ma la palla termina al lato alla destra di Pletikosa. Altra buona occasione pochi minuti dopo, questa volta con Cassano che serve Balotelli il cui destro è contrato da Corluka: sulla respinta arriva Marchisio il cui sinistro da fuori sfiora la traversa. Il primo pericolo della Croazia arriva al 16', quando su un cross dalla sinistra di Strinic, Mandzukic di testa da buona posizione non trova l'impatto con il pallone e sul ribaltamento di fronte palla ancora a Balotelli che prova il destro potente da fuori ma Pletikosa respinge con i pugni. Su cross dalla sinistra di Strinic, Rakitic cade in area dopo un contrasto con Chiellini, ma l'arbitro Webb concede, giustamente, punizione in favore dell'Italia. Azzurri che avanzano a fiammate anche se molto pericolose. Al 30' Cassano va via in area sulla destra e mette all'indietro per Marchisio che viene anticipato in extremis da Modric. Due minuti dopo l'attaccante del Milan da buona posizione non calcia ma mette palla in mezzo all'area per Balotelli che viene anticipato. Al 33' Thiago Motta serve in diagonale Cassano in area, tiro immediato incrociato che termina di poco al lato. Al 39' Italia in vantaggio: magistrale punizione a giro di Pirlo dal vertice sinistro dell'area di rigore, che si abbassa all'altezza del primo palo e inganna Pletikosa che riesce solo a toccare il pallone senza impedire che entri in rete. Nel finale di tempo ancora azzurri pericolosi: su calcio d'angolo dalla destra di Pirlo svetta di testa all'altezza del primo palo Cassano ma la palla sfiora l'incrocio dei pali.

Secondo tempo. La Croazia nella ripresa rientra in campo più convinta e disposta con il 3-5-2, alzando Srna a centrocampo per schiacciare gli azzurri. Croazia quindi più aggressiva sui portatori di palla azzurri e disposta in modo da sfruttare meglio gli esterni. Qualche conclusione in più verso la porta italiana ma pochi i pericoli veri per Buffon. Al 17' Balotelli prova il destro da fuori, con la palla che finisce alta di poco oltre la traversa. Poco dopo Prandelli cambia a centrocampo ed inserisce Montolivo al posto di Thiago Motta e poi inserisce Di Natale per Balotelli. Al 26' della ripresa doccia fredda per l'Italia e pareggio della Croazia: cross dalla sinistra di Strinic per Mandzukic che, lasciato solo da Chiellini, controlla di petto e scaraventa un tiro potente che tocca il palo e finisce in rete. L'Italia accusa il colpo e sbanda per alcuni minuti. Al 31' Montolivo ci prova dalla distanza senza fortuna. Nei minuti finali Prandelli inserisce Giovinco al posto di Cassano. Al 44' lancio in contropiede per Di Natale, fermato solo verso la porta in inesistente fuorigioco. Nel recupero altra buona occasione con una palla al limite dell'area che però nessuno degli azzurri riesce a calciare in porta.

Italia-Croazia 1-1 (1-0)

Italia (3-5-2): Buffon; Bonucci, De Rossi, Chiellini; Maggio, Marchisio, Pirlo, Thiago Motta (al 62' Montolivo), Giaccherini; Balotelli (al 69' Di Natale), Cassano (all'83' Giovinco). All. Prandelli.

Croazia (4-4-2): Pletikosa; Srna, Corluka, Schildenfeld, Strinic; Rakitic, Vukojevic, Modric, Perisic (al 67' Pranjic); Mandzukic (al 94' Kranjcar), Jelavic (all'83' Eduardo). All. Bilic.

Arbitro: Webb (Ing).

Ammoniti: Thiago Motta, Montolivo, Schildenfeld.

Marcatori: al 39' pt. Pirlo, al 26' st. Mandzukic.

Classifica del girone C
Croazia 4 2 1 1 0 4 2
Spagna 4 2 1 1 0 5 1
Italia 2 2 0 2 0 2 2
Irlanda 0 2 0 0 2 1 7

Prossimi incontri
lunedì 18 alle 20.45
Croazia-Spagna
Italia-Irlanda

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