giovedì 29 novembre 2007

Lazio-Olympiacos 1-2

La Lazio perde in casa con l'Olympiacos Atene e vede la Champions allontanarsi come un treno dalla stazione. I biancocelesti la partita l'aveva messa sul binario giusto, andando in vantaggio 1-0, grazie ad un gol d'opportunismo di Pandev. Ma la Lazio è subito deragliata, subendo la rimonta greca, firmata da Galletti nel primo tempo e dall'ex Kovacevic nella ripresa. Ora per approdare agli ottavi di coppa la squadra di Delio Rossi dovrebbe vincere a Madrid contro il Real e sperare che il Werder non vinca ad Atene nell'ultimo turno. Insomma, serve un miracolo sportivo. Colpa di una partita giocata male, sentita troppo in avvio, e poi gestita con scarso raziocinio. Concedendo il pari, peccato mortale, e poi, con la strada di nuovo in salita, non avando la forza, tecnica e caratteriale di mettere i greci, che non sono una corazzata, specie in trasferta, spalle al muro. Ma facendosi anzi infilare in contropiede dal nuovo entrato, l'eterno Kovacevic.
GARA NERVOSA
- Tanto. Troppo per vedere del bel gioco. La Lazio fa la partita come da copione, è frenetica, ma poco precisa. Gli errori si sprecano da entrambe le parti, la voglia di cercare la giocata di prima è minima, nessuno vuole rischiare niente. La paura di sbagliare condiziona tutti. La partita è troppo importante. In più i greci, a cui il pari va benone in prospettiva dell'ultima sfida del girone in casa con il Werder Brema (la Lazio va a Madrid, nella tana del Real), ad esporsi non ci pensano nemmeno, e si chiudono nel proprio guscio senza lasciare spazi. La Lazio senza spazi a disposizione si trova disarmata. E stenta a creare gioco, con Rocchi e Pandev costretti a giocare spalle alla porta.
PANDEV-GOL
- Al primo tiro in porta la Lazio trova il vantaggio. Lancio lungo dalle retrovie, Mauri fa la sponda di testa per l'inserimento in area di Rocchi che sull'uscita di Nikopolidis mette in mezzo dal fondo (probabilmente oltre, la palla sembra già fuori): Pandev a centroarea, solissimo, mette dentro a porta vuota.
IL PARI DI GALLETTI
- Ora la Lazio ha un grande vantaggio. Può congelare la gara e sfruttare gli spazi in contropiede. Ma i greci replicano fulminei allo svantaggio e trovano subito il pari, alla prima occasione da gol. Prima ancora di poter accusare psicologicamente lo 0-1. La Lazio sbaglia in costruzione, Lua Lua ne approfitta, Kolarov si fa ipnotizzare dal pallone e si scorda di coprire la corsia di sinistra. La frittata è presto fatta: la palla viene girata sulla destra e Galletti, che con un destro potente trova l'1-1. Tutto da rifare per gli uomini di Rossi, che accusano il colpo e insidiano Nikopolidis solo con un rimpallo fortuito che favorisce Pandev. Il portiere dei greci sfodera un bel riflesso. All'intervallo è 1-1.
IL K.O. DI KOVACEVIC
- La Lazio inizia forte la ripresa. Alzando il ritmo e il baricentro. Grande lancio di Mauri per Pandev, il cui sinistro è debole, Nikopolidis para in angolo. Poi l'harakiri. Mettendo a rischio anche la qualificazione in coppa Uefa. In contropiede arriva il gol sottomisura di Kovacevic, l'ex, su suggerimento da sinistra di Djordjevic. Morale a picco, anche se la Lazio si butta generosamente in avanti all'arrembaggio. Non funziona neanche questo. La Lazio perde in casa. La qualificazione è appesa a un filo. O meglio a un'impresa che sarebbe storica. Una vittoria al Bernabeu.

-Riccardo Pratesi-

martedì 27 novembre 2007

Rossi:"Fiducioso, le grandi gare non le falliamo mai!"


'Sono fiducioso, i grandi appuntamenti non li falliamo mai'. Cosi' il tecnico della Lazio, Rossi, sulla sfida di Champions con l'Olimpiacos. 'Noi siamo in grado di gestire la partita - ha affermato -, anche perche' se li aspettiamo la gara prima o poi finisce. Noi siamo una squadra che deve fare le sue cosine e, se riesce a farle, allora potremo fare bene'. Da verificare per domani sera pero' le condizioni fisiche di giocatori importanti come Behrami, Zauri, Mucarelli e Rocchi.

domenica 25 novembre 2007

Il cuore della Lazio...vittoria dedicata a Gabbo

Bella nel finale la scena al momento del gol col metaforico abbraccio dell'undici biancoceleste capeggiato da Firmani che indossava una maja da dedicare proprio a Gabbo (e che già nel primo tempo aveva cercato "il gol per Gabbo" colpendo un incrocio!)...tutti verso il grande ritratto di Gabbo sia dal campo che dalla Nord..dalla parte alta dove i tifosi (quei pochi rimasti nello stadio) si erano rifugiati quasi in segno di protesta verso un calcio e un sistema che "ci fà schifo", per rispettare il silenzio, per ricordare la morte di un tifoso, di un ragazzo innocente!
Dunque nel finale al momento del gol tutti "verso Gabbo" per dare un senso a questa giornata, per dedicargli la vittoria!!!

-Manuel-

Nella giornata dedicata alla memoria di Gabriele Sandri, la Lazio gli dedica un 1-0 che significa tre punti e ritorno al successo dopo oltre un mese. I laziali si regalano così una boccata d'ossigeno, superando il Parma anche in classifica e mettendosi sei squadre alle spalle, anche se il margine sulla zona-retrocessione è di un solo punto. Non solo, ora i romani cercheranno con rinnovato entusiasmo di bissare il successo in Champions: mercoledì li aspetta la sfida decisiva contro l'Olympiakos.
UNDICI + UNDICI - Rossi opta per la linea prudente e schiera il solito 4-3-1-2, rinunciando a Scaloni e Mauri per Kolarov e Manfredini. In attacco la rodata coppia Rocchi-Pandev, quest'ultimo al rientro. Il Parma scende invece in campo all'Olimpico in versione aggressiva: alle spalle di Corradi si muove un "tridente" composto da Reginaldo, Gasbarroni e Pisanu. Partono forte le contendenti, in un clima silenziosamente surreale: la curva Nord accoglie semivuota il mazzo di fiori che De Silvestri depone in memoria di "Gabbo" Gabriele Sandri (salutato però da uno striscione: "Gabriele: sempre nei nostri cuori"). Il settore si popolerà dopo una ventina minuti, ma l'atmosfera all'Olimpico resterà strana e abbastanza tesa. E infatti dopo una ventina di minuti i tifosi della curva abbandonano lo stadio.
PRIMO TEMPO - Intanto le due squadre continuano a fronteggiarsi a viso aperto ma con ritmo calante. La manovra perde fluidità ed efficacia, il gioco si fa a tratti noioso, con le porte che restano a lunghi puntini piccoli e lontani dal pallone. De Silvestri è costretto a lasciare il campo al 26' con una sospetta distorsione al ginocchio destro. Ma il problema sono soprattutto i rifornimenti all'attacco, con un centrocampo poco mobile e brillante. Il Parma spinge forse con maggiore continuità, ma senza tuttavia creare pericoli dalle parti di Ballotta.
LA SCOSSA - E' la Lazio ad andare vicina alla svolta, ai minuti 34' e 39'. Prima Rocchi cede all'accorrente Scaloni, che dal limite lascia partire un violento destro in corsa. Bucci ci arriva, il palo scaraventa il pallone in campo ma Firmani, ostacolato dalla retroguardia ospite, non arriva al tap in vincente. Il laziale ha l'occasione per riscattarsi cinque minuti dopo, ma stavolta il suo destro si stampa sull'incrocio dei pali, e Rocchi è in fuorigioco quando si avventa sul pallone. Sulle ali dell'entusiasmo, La Lazio chiude così in crescendo, anche se la gara non si sblocca, mentre Di Carlo cerca di scuotere i suoi.
SECONDO TEMPO - La ripresa fa registrare solo un abbassamento dell'indice di gradimento della gara. Il gioco si fa latitante, le occasioni da gol ancora di più: in assenza di gioco senza palla e con un'intraprendenza ridotta a zero la partita diventa un rosario di trame scomposte e mai pericolose, una successione di passaggi a vuoto, un noioso e talvolta lezioso countdown in direzione del 90'. E proprio al 90' capita l'episodio che cambia il volto alla partita: Makinwa, nel frattempo subentrato a Pandev, crossa basso, Firmani colpisce in qualche modo col destro, quel tanto che basta però a infilare Bucci: è l'1-0 che proietta la Lazio in una nuova dimensione.

-Livia Taglioli-

sabato 24 novembre 2007

Stendardo:"Lazio-Parma scontro diretto"

La Lazio arriva da quattro sconfitte nelle ultime cinque gare. Il momento dei biancocelesti e` delicato e il difensore Guglielmo Stendardo lo sa: ‘Credo sia un momento determinante per la stagione della Lazio. Domani sara` una gara importante, cercheremo di fare risultato, giocheremo con il Parma, che ha dimostrato di avere numeri importanti. Conosco bene Corradi, ma bisogna fare attenzione anche a Reginaldo, Gasbarroni e Pisanu, che sono molto veloci e ci possono mettere in difficolta`’.
Sulla classifica della Lazio il difensore dice: ‘Contro Parma, Catania e Siena sara` una sorta di scontro diretto. Noi siamo consapevoli dei nostri pregi e nostri difetti’. Si ritornera` a giocare dopo la tragica morte di Gabriele Sandri: ‘Domani ci sara` un clima particolare all’Olimpico.
Ci sara` tanta nostalgia per un ragazzo che non c’e` piu`. Cercheremo di dedicare alla memoria di Gabriele una grande prestazione’. In difesa sono troppi gli assenti: ‘Le assenze hanno influito sul rendimento del reparto arretrato. I recuperi di Siviglia, Zauri e Cribari penso siano delle cose importanti. Spero di aver sostituito Siviglia nel modo migliore’. Infine, sul rinnovo del contratto Stendardo conclude: ‘La Lazio ora deve preoccuparsi di altro. Per me manca un anno e mezzo. Per me la Lazio e` un punto di arrivo, vorrei rimanere qui per tanto tempo’.

La probabile formazione (4-4-2): Ballotta, Scaloni, Stendardo, Siviglia, Kolarov, Mauri, Meghni, Firmani, Ledesma, Rocchi, Pandev.

venerdì 23 novembre 2007

Lazio-Parma le probabili formazioni

Le probabili formazioni di Lazio-Parma, valida per la 13.a giornata, in programma domenica alle 15.
LAZIO (4-2-3-1): 32 Ballotta, 6 Scaloni, 2 Stendardo, 25 Cribari, 29 De Silvestri, 4 Firmani, 26 Ledesma, 19 Pandev, 11 Mauri, 23 Meghni, 18 Rocchi. A disposizione: 1 Muslera, 13 Siviglia, 3 Kolarov, 68 Manfredini, 10 Baronio, 20 Makinwa, 17 Tare. All.: Rossi

PARMA (4-3-2-1): 5 Bucci, 19 Falcone, 28 Paci, 24 Couto, 7 Castellini, 23 Dessena, 21 Cigarini, 4 Morrone, 83 Reginaldo, 11 Pisanu, 32 Corradi. A disposizione: 99 Pavarini, 2 Zenoni, 55 Parravicini, 18 Gasbarroni, 17 Mariga, 8 Matteini, 9 Paponi. All.: Di Carlo.

ARBITRO: De Marco di Chiavari.

Gentile:"Adesso siamo più tranquilli"

Milano, 22 novembre - Sono usciti dagli uffici di via Po il tecnico della Lazio Delio Rossi e l’avvocato Gianmichele Gentile. L’allenatore biancoceleste era stato convocato davanti alla Commissione Disciplinare della Federcalcio per via di una conversazione con il presidente della Lazio Claudio Lotto nella quale erano trapelate le parole ‘Ammorbidire il Lecce’, equivocata in ambito sportivo sebbene il tecnico Rossi sostenesse si stesse parlando di mercato (la posizione del club talentino verso la cessione del giocatore Ledesma).L’avvocato Gentile ha sottolineato all’uscita: ”E’ stato deciso il rinvio, probabilmente fra due mesi. C’era un buon clima e la Lazio ha chiesto di mettere agli atti l’intera telefonata. La Procura si e` ritirata in Camera di Consiglio, poi dopo un’ora ha accettato la nostra richiesta. Ora la Procura Federale chiedera` alla Procura della Repubblica la telefonata e quindi ci vorranno un paio di mesi. Eravamo fiduciosi e restiamo tali: ieri avevo parlato di ‘non luogo a procedere’ e credo che alla fine arriveremo a questo. Adesso siamo ancora piu` tranquilli”.

lunedì 19 novembre 2007

Sulla via del recupero Pandev,Zauri,Mauri e Siviglia

Ultimo giorno di riposo per la Lazio prima della ripresa degli allenamenti in vista della sfida con il Parma. Biancocelesti di nuovo al lavoro nel pomeriggio di martedi` per preparare la gara interna di domenica prossima. Nel frattempo e` tornato Mauri, reduce da una seduta di riabilitazione presso un centro di sua fiducia a Cesena. Il giocatore ha potuto recuperare dallo stiramento ai flessori della coscia destra e nel contempo ha mantenuto il tono muscolare. Cosa che gli potrebbe permettere di scendere in campo fin dalla prossima giornata di campionato. Decisivo sara` il test atletico programmato per domani.Anche Siviglia, operato per la seconda volta al ginocchio, e` ormai pronto per scendere in campo. Il ragazzo sta bene, scalpita per giocare e giovedi` affrontera` gli ultimi test fisici. Probabilmente Delio Rossi lo convochera` fin da questa domenica, ma lo lascera` in panchina: il suo ritorno e` previsto contro l`Olympiacos. Allo staff biancoceleste restano da verificare le condizioni di Kolarov, che lamenta ancora fastidi muscolari, e Del Nero, alle prese con una fascite plantare. Anche Zauri e Pandev rientrano da domani nel gruppo.
L`allenatore della Lazio Delio Rossi potrebbe avere a disposizione Pandev e Zauri contro il Parma. Martedi` i biancocelesti tornano ad allenarsi. E` previsto il rientro in gruppo di Pandev e Zauri, entrambi reduci da stiramento. I due saranno probabilmente gia` pronti per la gara di domenica contro il Parma.
-Manuel-

domenica 11 novembre 2007

Onore a Gabriele...ciao Gabbo!...

Stamattina Gabriele Sandri veniva ucciso da un poliziotto della polstrada in un autogrill nei pressi di Arezzo sull’A1. Secondo le prime indiscrezioni il poliziotto era intervenuto dopo la chiamata del gestore dell’Autogrill in seguito a una rissa tra tifosi juventini e 5 laziali!
La versione dei numerosi testimoni presenti è che in realtà non c’è stata nessuna rissa (anzi i tifosi juventini non sarebbero neanche stati presenti nell’Autogrill!)..e il poliziotto giunto sul luogo ha sparato “ a caso” dalla parte opposta della carreggiata verso la macchina con i 5 laziali a bordo che si allontanavano ferendo a morte Gabriele che si trovava sul sedile posteriore!!!VERGOGNA!...non date le pistole in mano a chi crede che siano giocattoli!!!

-Manuel Auciello-

Per ricordare Gabriele ho voluto raccogliere qui alcuni dei commenti apparsi su questo blog!!

antonio: ciao Gabriele il mondo ultra' e' li con te

Luca ultra Genoa: Sono un tioso Genoano voglio esprimere il mio cordoglio per quello che è successo all'autogrill . E uno schifo sbirri infami. Ciao Gabriele

Moka: sn interista e oggi più ke mai sono fiero di esservi amico...VERGOGNA!!!...C.N.69

gigi: ciao GABRIELE. Bari

gigi: mi spiace

LUCA: NON E' POSSIBILE CONTINUARE COSI' !, GABRIELE ANCHE TU NEL CIELO BIANCOAZZURRO !

iaia: ...sn una tifosa romanista..in questo giorno di dolore mi unisco ai cugini laziali...ciao gabriele...nn si può morire cosi...vergogna

Rosario Ultra Napoli: Quello che il campo divide in momenti ome questi la ragione unisce . Sempre la stessa Merda . Forza Gabriele ...Il cielo da stasera sarà ancora più bianco-azzurro . Rosario Ultra Napoli .

Rosario Ultra Napoli: Cordoglio alla famiglia Sandri.

ultrasalerno: sono un ultras della Salernitana e stimo la vostra tifoseria voglio esprimervi le condglianze per il dolore della vostra curva

ULTRAS TREVISO: la morte e' uguale per tutti!!!!!!non si doveva giocare!!!!!!!!!

roberto: sono un tifoso della roma, scusate se scrivo in questo vostro spazio. volevo solo dire che mi dispiace per la morte di gabriele. condoglianze alla famiglia e a tutti voi laziali

ULTRAS VITERBO: Che non si parli di errore, di colpo sparato in alto perchè questo ragazzo è stato AMMAZZATO! VERGOGNATEVI per quello che avete fatto e per non aver fermato il calcio! VERGOGNA x ki oggi ha tifato!

ULTRAS VITERBO: ONORE A GABRIELE!

Simone: Forze dell'ordine che dovrebbero garantire la nostra sicurezza si trasformano poi in carnefici di civili...NON CRIMINALI... MA TIFOSI....VERGOGNA!!!!!!!

ale: onore a gariele inter milano

marco: fermate tutto il calcio

A:sono un tifoso ascolano mi dispiace x quello che è successo a gabriele...spero che il poliziotto la paghi...

A:sono un tifoso del Lecce!Onore a Gabriele, mi dispiace molto, poteva succedere a chiuque!Fermiamo il calcio!La vita di Gabriele vale di +!Condoglianze a voi laziali!

A:non ci sono parole.....e' uno schifo.il calcio va fermatonon tutti i morti sono ugualivergogna!!!!!!!!!!!!

ULTRAS VITERBO:ONORE A GABRIELE!Non è una morte accidentale è stato AMMAZZATO, in un paese in cui i rumeni e i delinquenti fanno quello che vogliono la polizia italiana ammazza un ragazzo di 26 anni!Massima vicinanza alla famiglia, agli amici e a tutto il popolo laziale.

Paul Gazza:ONORE A CHI NON C'è PIù..CIAO GABBO..TIFOSO,NON CRIMINALE!

SALERNO: per il rispetto di un ragazzo che è stato ucciso, noi ultras NG 1990 salerno, abbiamo deciso di annullare la coreograafia in programma per la sfida del 12/11/07 contro l'Ancona in segno di Lutto per Gabriele! Le più sentite condoglianze. CURVA SUD
ULTRAS PADOVA
:onore a Gabriele!!!sbirri infami!!!condoglianze a tutti i tifosi biancocelesti....ULTRAS PADOVA

A:sono un tifoso della cavese nonostante la rivalità uniti al vostro dolore
poliziotto pezzo di merdaAssasini Assasini Assasinibasterdi codardi
A
:E ORA GUERRA A TUTTI I POLIZIOTTI E CARABINIERI.MERDE VE AMMAZZAMO A TUTTI!!!

A:ONORE A TE GABBO!

A:Rest In Peace Gabriel, This only proves: A god cop is a dead cop!DFG, Sweden

Wild Caos Prato:..che vergogna.. non ne possiamo + delle divise blu.. la vita di un tifoso, la vita di Gabriele vale come tutte le altre...ADESSO BASTA!!

A:Nun se pò.Mo spiegateme che cazzo ha fatto pe merità una morte così un 28 enne.GUARDIE INFAMI!ONORE A GABRIELEa.c.a.b(un romanista)

A:Onore a Gabriele !!!!quello ke è successo gg è uno skifo!!!!x la morte di Racitti avete bloccato il campionato..la morte di un tifoso non ha significato!!bastardiii!!!!!!
ULTRAS HELLAS
:La Curva Sud tutta la partita in silenzio per memorare un nostro "amico" ...Ciao Gabriele..Per sempre resteremo in alto, per sempre restern lassù, lassù nel ciel, insieme a voi...Giustizia Italiana fig*i di pu**ana..A Noi Onore a te Gabri e condoglianze alla famiglia.Hellas/=\Verona

Poliziotto uccide un tifoso laziale sull'A1

Gabriele S., un dj ventottenne molto conosciuto sul litorale romano, ventottenne tifoso della Lazio, è morto dopo uno scontro tra tifosi in un'area di servizio lungo l'A1, nel territorio di Arezzo. Non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto e le responsabilità sulla morte del tifoso, ma sembra che la vittima sia stata raggiunta da un colpo di pistola esploso dalla polizia intervenuta per sedare gli scontri. Tutto è avvenuto nell'area di servizio di Badia al Pino dove si sarebbero scontrati tifosi della Lazio e della Juventus. Sospeso il match fra Inter e Lazio e anche il resto delle gare di Serie A sono in dubbio.
PRODI - In merito alla questione è intervenuto anche il Presidente del Consiglio Romano Prodi che ha affermato: «Si tratta di episodi che danno molta preoccupazione».
IL QUESTORE - «Stiamo accertando la dinamica di quanto è avvenuto, cosa e come sia successo». Lo ha detto il questore di Arezzo Vincenzo Giacobbe sulla morte del tifoso della Lazio. «Siamo dispiaciuti», ha affermato. Ha poi spiegato: «Una volta accertate le responsabilità chiunque sia stato sarà perseguito rigorosamente».(corrieredellosport)

Ballotta:"La Lazio non sarà la vittima sacrificale!"

Per Marco Ballotta la trasferta di Milano contro l’Inter non precede risultati scontati: “La Lazio non ha nessuna intenzione di fare la vittima sacrificale. Noi partiamo consapevoli di affrontare la prima in classifica ma andremo a Milano a fare la nostra partita. Ci sono partite che nascono bene e quelle che nascono male. Noi ci auguriamo per il bene. L’importante è giocare una partita perfetta. Io credo che la Lazio si stia ritrovando, d’altronde più o meno è la squadra dello scorso anno. La sosta riuscirà a metterci in sesto a ricaricare le batterie mentali e fisiche per arrivare a Natale con più punti in campionato e con l’aver fatto qualcosa di importante in Champions League. Timori particolari per giocatori come Ibrahimovic e Cruz? Se dovessi giocare con tale paura dovrei cambiare mestiere. Io dormo sempre tranquillo il giorno prima. A chi devo affrontare penso solo il giorno della partita. Poi, nell’Inter non c’è un giocatore che prevale su tutti. Sono tutti forti. Ibrahimovic fa la differenza perché segna i gol, ma se i suoi compagni non gli consegnano palloni giusti, neanche lui può risolvere i problemi da solo”.

-da SSLazio.it-

venerdì 9 novembre 2007

Mutarelli:"A Milano per fare punti"

A riposo forzato per squalifica Massimo Mutarelli introduce la partita con l'Inter: "Partendo dalla squalifica, sinceremente non mi aspettavo tanta severita', spero che la stessa severità verrà applicata in ogni altro caso dove, magari, c'è anche qualcuno che si infortuni. Ma ora pensiamo all'Inter e poi alla sosta che ci consentirà di recuperare giocatori infortunati e le nostre forze piuttosto provate da questo autentico tour de force".
La Lazio pensa più alla gara decisiva all'Olimpico contro l'Olimpiacos il 28 novembre o all'Inter, alla sosta o al Parma? "Il 28 di novembre è ancora lontano e noi abbiamo il dovere di concentrarci sul campionato. Anzi una grande prova contro l'Inter e contro il Parma ci consentirebbe di affrontare l'Olimpiacos con più entusiamo. Sul piano atletico stiamo benissimo il nostro problema, specialmente di coloro che non avevano mai giocato in C.L. è quello di mantenere la concentrazione giocando ogni tre giorni. Sotto questo profilo il fatto di aver giocato martedì e andando a San Siro domenica, cinque giorni dopo, ci concede un discreto recupero mentale. Il resto ce lo darà la sosta. Comunque è chiaro che le nostre prestazioni sono state condizionate da tanti infortuni, ma è vero anche che quelli che hanno preso il posto degli assenti hanno dato tutto nell'ambito di un organico abbastanza ampio che ha reso palese come tutti siano indispensabili. Non è comunque vero che questa squadra sia stata brava in Coppa e deludente in Campionato perchè a parte la partita contro l'Udinese nelle altre, a partire dal derby e la Fiorentina, qualcosa in più meritavamo. A volte nel calcio un episodio appare decisivo e noi le ultime partite di campionato potevamo tranquillamente pareggiarle tutte e due. La gara con l'Inter è sicuramente difficile ma noi vogliamo tornare da San Siro almeno con un punto".

-da SSLazio.it-

mercoledì 7 novembre 2007

La mejo Lazio batte il Werder


Delio Rossi fa un sospiro di sollievo, rinsalda la sua posizione sulla panchina biancoceleste e sogna gli ottavi di Champions League grazie al successo 2-1 contro il Werder Brema all'Olimpico.
La Lazio parte fortissimo e nei primi 25 minuti costruisce cinque palle-gol nitide, ma non riesce a finalizzare. Rocchi e Meghni, infatti, non trovano lo specchio della porta, mentre Wiese salva il Werder sulle conclusioni di Stendardo, Zauri e Makinwa che al 22' butta via la palla del vantaggio sparando addosso al portiere tedesco in totale solitudine.
La spinta biancoceleste si attenua nel finale di un primo tempo in cui si segnalano invece gli infortuni dei due capitani: Zauri lascia il campo a De Silvestri per un problemino muscolare, mentre Baumann viene sostituito da Jensen.
Ad inizio ripresa l'Olimpico trema sul destro di Diego, ma al 56' Naldo spinge Meghni in area per un rigore che viene trasformato "in due tempi" da Rocchi che prima calcia debolmente ma poi è abile nella puntata di destro sulla respinta di Wiese.
L'1-0 scaccia i fantasmi laziali e Ballotta dimentica Pazzini con due buone parate su Fritz e Naldo. Al 68', così, arriva il raddoppio biancoceleste con Meghni che si libera benissimo a centrocampo e lancia Rocchi che sfugge alla disattenta difesa tedesca e supera Wiese in uscita.
Nel finale la Lazio si complica la vita: Cribari si prende il secondo giallo spingendo Mertesacker in area e Diego fa 2-1 dal dischetto, ma i 5 minuti di recupero volano via senza danni e al triplice fischio finale l'Olimpico può esultare, finalmente!


-Manuel-

martedì 6 novembre 2007

Aspettando il Lazio-Werder Brema

La storia comincia a diventare ripetitiva: la Lazio ha bisogno di vincere in campionato, e ora ha bisogno di conquistare anche in Champions League la sua prima vittoria. Sembra persino banale: chi gioca vuole vincere. Per la Lazio volere in questo caso sembra ben distante da potere. La squadra ha tanti problemi, che rischiano di diventare tantissimi se anche da Brema non arriveranno notizie in grado di calmare una piazza abbastanza inacidita dalla crisi in campionato, dalla mancanza di risultati e soprattutto dalle sconfitte nel derby e contro la Fiorentina.

Delio Rossi, che si è già dimenticato i bagni di vittoria alla Fontana di Trevi dello scorso anno, prova con i bagni di responsabilità, forse più efficaci adesso di quelli di umilità: "Non è un bel momento, ma abbiamo le possibilità per risalire e domani si deve vincere".
Nessun giro di parole, addirittura un tono abbastanza imperativo nella conferenza stampa che rompe il silenzio con i giornali anche per rispettare i ferrei regolamenti Uefa: "E' un momento difficile ma nella vita questa cose ci sono e bisogna trovare le risorse per uscire fuori da questo periodo. Per fortuna il bello del calcio è che si gioca subito, non è come l'atletica che se sbagli la finale dei 100 metri devi aspettare altri quattro anni."
Niente processi, soprattutto sommari: "L'unico interesse è il bene della Lazio, non è giusto dire oggi chi è il buono o chi è il cattivo. I bilanci devono essere fatti sempre a bocce ferme."
Rossi dovrebbe recuperare Behrami che si è allenato regolarmente; dubbi per Rocchi, vittima di una leggera distorsione alla caviglia, ma dovrebbe farcela, mentre per Pandev, che sta recuperando dopo una forte contusione, la decisione definitiva arriverà solo domani.

Il Werder, reduce dalla vittoria in Bundesliga con l'Hansa Rostock è terzo in campionato a quattro punti dal Bayern: la squadra di Brema è in crescendo di condizione, cinque vittorie nelle ultime sei partite (solo il pareggio con la Lazio all'Olimpico quindici giorni fa a interrompere il filotto. In grande evidenza Hugo Almeida: l'attaccante segna con una regolarità impressionante, sei gol in dieci partite.
-Manuel-

sabato 3 novembre 2007

Lazio-Fiorentina 0-1 vaccata di Ballotta e Cribari

Quarta sconfitta consecutiva per la Lazio, stavolta contro la Fiorentina all'Olimpico.
La squadra di Delio Rossi resta a 10 punti nelle parti basse della classifica e la situazione si fa difficile. La Fiorentina sale a 23 punti portandosi per ora al secondo posto della classifica dietro l'Inter. Fiorentina in vantaggio all'Olimpico contro la Lazio grazie ad un gol di Pazzini al 19'.
La rete è scaturita da un clamoroso errore di Ballotta che si è fatto sfuggire il pallone e lo ha praticamente consegnato all'attaccante viola per il quale è stato facilissimo mettere in rete: un vero infortunio per il portiere biancoceleste fin qui punto di forza della Lazio. L'episodio ha provocato la reazione della panchina biancoceleste in quanto nel corso dell'azione la palla sarebbe uscita in fallo lateraleDelio Rossi ha cominciato la partita lasciando in panchina Pandev per averlo al meglio in Champions martedì contro il Werder Brema. Nella Lazio sono indisponibili Siviglia, Mauri, Del Nero, Diakité e Behrami. A fianco di Rocchi in attacco, Delio Rossi ha schierato Makinwa.
Gol a parte, nel primo tempo non ci sono state azioni e occasioni degne di nota, ma complessivamente la squadra di Prandelli ha meritato il vantaggio.Nella ripresa Delio Rossi sostituisce Manfredini con Meghni. La Fiorentina perde per infortunio Kuzmanovic. Prandelli fa entrare Paziena. E' la seconda sostituzione dopo quella del primo tempo, sempre obbligata, di Gamberini con Dainelli.
La partita cambia: la Lazio attacca di più e la Fiorentina gode di ampi spazi per il contropiede.Delio Rossi cambia ancora: escono Firmani e Makinwa, entrano Mudingayi e Tare. Al 26' buona occasione per Rocchi, ma il centravanti preferisce non colpire al volo e il rimbalzo lo tradisce. Un minuto dopo im contropiede Pazzini ha il pallone per chiudere la partita, ma il tiro coglie in pieno la traversa.Al 37' grande azione della Lazio. Il pallone passa da Ledesma, a Rocchi, a Mutarelli: bellissima conclusione e grande parata di Frey. La migliore occasione per la Lazio che sta disputando un finale molto generoso.

-Manuel-

Lazio-Fiorentina:la formazione

LAZIO (4-4-2): 32 Ballotta; 6 Scaloni, 25 Cribari, 2 Stendardo, 8 Zauri; 4 Firmani, 24 Ledesma, 5 Mutarelli, 23 Meghni; 18 Rocchi, 19 Pandev.
A disp. 1 Muslera, 3 Kolarov, 29 De Silvestri, 26 Mudingayi, 10 Baronio, 68 C. Manfredini, 20 Makinwa. All. D. Rossi
SQUALIFICATI: nessuno INDISPONIBILI: Del Nero, Behrami, Siviglia, Mauri, Diakitè

Come arbitro ci aspetta Dondarini...tanto chi c'è..c'è sò tutti la stessa pasta....

-Manuel-

Aspettando Lazio-Fiorentina...

Sara` Lazio-Fiorentina il primo anticipo dell’undicesima giornata di campionato. Opposti gli umori delle due squadre. La Lazio, infatti, arriva da una crisi di risultati che hanno compromesso il suo inizio stagione. La squadra di Delio Rossi, infatti, ha solo dieci punti in classifica, a due lunghezze dalla zona retrocessione, e non vince all’Olimpico dal 26 settembre scorso nel 3-1 contro il Cagliari. Poi sono arrivate le tre sconfitte consecutive. L’umiliante 5-1 contro il Milan, l’1-0 con l’Udinese e, per ultimo, il 3-2 nel derby contro la Roma.
Va molto meglio, invece, alla Fiorentina che tra campionato e Coppa Uefa non ha ancora perso. La squadra di Cesare Prandelli non ha nulla da rimproverarsi, anche perche` l’ultima sconfitta lontana dall’Artemio Franchi risale al 18 aprile scorso nel 2-0 contro il Parma.
Delio Rossi, pero`, puo` cominciare a gioire, o almeno puo` provare a farlo, per il recupero di Ledesma, autore del secondo gol laziale (pregevole la sua rete su calcio di punizione) nella stracittadina della Capitale. Ora bisogna solo ritrovare Mauri, che restera` fermo per le prossime tre settimane. Problemi inversi per Prandelli che ha nell’attacco la sua forza. Qualsiasi giocatore, tra Pazzini, Mutu, Vieri e Osvaldo, vada in campo fa centro. Nell’ultima gara vinta con il Napoli, infatti, il mattatore e` stato Vieri che ha giocato dal 1’ proprio per far riposare Pazzini. Ujfalusi dovrebbe partire dalla panchina: in campo uno tra Potenza e Balzaretti.
In serie A sono 58 i precedenti tra Lazio e Fiorentina. I biancocelesti hanno conquistato 28 vittorie, 19 pareggi e solo 11 sconfitte. Tra il 1998-99 e il 2001-02 la Lazio ha sempre vinto (due volte per 2-0 e due volte per 3-0), poi un pareggio per 1-1 (Siviglia e Maresca) e un successo per 1-0 (gol di Zauri). Nella sfida dello scorso anno, datata 22 aprile 2007, sono stati i viola a vincere per 1-0 grazie alla rete del romeno Adrian Mutu. Quattro gli ex tra le due squadre: Fabio Liverani e Christian Vieri, oggi in viola, e Roberto Baronio e Christian Manfredini, alla Lazio.