mercoledì 30 gennaio 2008

L'aquila vola in coppa!...commento e pagelle di Culello


Al Franchi di Firenze va in scena la gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia. La Fiorentina deve rimontare la sconfitta per 2-1 maturata allo stadio Olimpico, alla Lazio basta una vittoria o un pareggio per accedere alla semifinale in cui incontrerà la vincente della super sfida tra Juventus e Inter. Formazioni rimaneggiate ma non troppo. Prandelli, con un occhio al campionato, rinuncia a Gamberini, Liverani, Mutu e Santana, Delio Rossi deve fare a meno delle assenze per squalifica di Cribari e Ledesma, oltre agli infortunati De Silvestri, Zauri e Meghni. I neo acquisti Radu e Bianchi in campo dal primo minuto, tra i pali il portiere di coppa è Fernando Muslera.

Calcio d’inizio affidato alla Lazio. Squadre guardinghe nei minuti iniziali, prova a scuotere la partita Bobo Vieri che al 7’, lanciato a rete, viene fermato da una grande chiusura di Siviglia. Al 10’ ingenuità di Rolando Bianchi che, convinto di essere in posizione irregolare, non sfrutta una palla in verticale di Pandev. Attaccano i viola al 12’ con una punizione di Montolivo per Vieri, Radu anticipa e mette fuori sui piedi di Ujfalusi che spara altissimo da buona posizione. Al 13’ grandissima occasione per la Fiorentina, Vieri inventa un passaggio in profondità per Montolivo che elude il fuorigioco, entra in area ma tira malamente di sinistro sul corpo di Muslera. 17’, ennesima giocata di Vieri per Semioli, l’esterno converge verso il centro, dribbla Kolarov ed esplode un gran sinistro sul primo palo dove Muslera non può arrivare. 1-0. Nonostante il vantaggio è sempre la squadra di Prandelli in avanti, lo scatenato Vieri al 22’ fa sponda per Osvaldo che calcia troppo centralmente, facile per Muslera. Un minuto dopo brivido per i biancocelesti con Radu che anticipa Muslera su un cross basso e rischia l’autorete. Al 26’ incredibile leggerezza di Dainelli che effettua un retropassaggio lento per Frey, Mauri si immola e anticipa il portiere in uscita toccando però troppo debolmente. Al 34’ Pandev si conquista un calcio di punizione dai 25 metri, Kolarov tira a giro in mezzo all’area per Mauri che non riesce a toccare il pallone, Frey è ingannato e la palla si infila docile sul secondo palo. 1-1. Reazione della Fiorentina al 38’ con un tiraccio di Donadel, ma la Lazio ha preso in mano il pallino del gioco. Al 39’ stupenda combinazione Pandev – Bianchi – Pandev, sinistro secco del macedone, Frey si distende e respinge. Sul capovolgimento di fronte colossale dormita di Siviglia che non interviene su una palla in area, più lesto è Osvaldo che spara a rete da tre metri ma Muslera è bravissimo a respingere con le gambe. Prima della chiusura di tempo Mauri e Bianchi non sfruttano un cross pericoloso di Behrami.

Inizia la ripresa. Dentro Gamberini per un distratto Dainelli. Viola troppo spenti, prova a rinsavire la squadra un abulico Montolivo ma il suo destro rasoterra dal limite viene bloccato da Muslera. Prova Prandelli ad inserire Pazzini per Pazienza ma la mossa si rivela controproducente. Al 15’ si vede il neo entrato Rocchi che addomestica un pallone impossibile, assist per Pandev ma il macedone calcia sporco complice una deviazione della difesa. Un minuto più tardi si invertono i ruoli, Pandev scucchiaia in area per Rocchi, controllo di petto e sinistro preciso che batte Frey in uscita. 1-2 e giochi virtualmente chiusi. Troppo duro il colpo del ko per la Fiorentina, pericolosa al 26’ con Osvaldo che incorna da ottima posizione ma trova un insormontabile ostacolo in Fernando Muslera. La migliore occasione per i gigliati arriva al 31’, Donadel cerca la beffa su punizione calciando sul primo palo ma la traversa gli nega la gioia del goal. Al 33’ è Jorgensen a provare il sinistro dal limite ma ancora una volta fa buona guardia l’estremo difensore capitolino. Squadre stanche e padroni di casa rassegnati, ci prova Tare al 40’ che va via di forza in mezzo a tre difensori, destro secco e preciso ma Frey è reattivo e mette in corner. Non succede più niente, la squadra di Delio Rossi approda in semifinale, Fiorentina eliminata.

Massimo Culello

IL TABELLINO

Reti:
17’ Semioli, 34’ Kolarov, 61’ Rocchi

FIORENTINA (4-3-3): Frey 5.5; Ujfalusi 6, Kroldrup 6, Dainelli 5 (46’ Gamberini 5.5), Gobbi 6; Montolivo 5, Donadel 5.5, Pazienza 5.5 (52’ Pazzini 5.5); Semioli 6, Vieri 6.5, Osvaldo 5 (74’ Jorgensen 6). All. Prandelli 5. A disposizione: Avramov, Pasqual, Kuzmanovic, Mutu

LAZIO (4-4-2): Muslera 6.5; Behrami 6.5, Siviglia 6.5, Radu 7, Kolarov 6; Vignaroli 6 (78’ Artipoli s.v.), Mutarelli 7.5, Mudingayi 5, Mauri 6.5; Bianchi 5.5 (59’ Rocchi 7), Pandev 6.5 (84’ Tare s.v.). All. Rossi 7. A disposizione: Ballotta, Faraoni, Baronio, Del Nero

ARBITRO: Brighi di Cesena 6.5

Aspettando Fiorentina-Lazio...forse esordio per Radu


Si parte dal 2-1 dell`Olimpico, che favorisce indubbiamente la formazione di Delio Rossi. Il tecnico dei viola Cesare Prandelli ha pero` suonato la carica ai suoi, rivendicando il diritto di proseguire, oltre che in Coppa Uefa, anche nella manifestazione della coccarda tricolore. ` Scenderemo in campo per superare il turno. La Fiorentina cerchera` di ribaltare il risultato dell`andata con grande forza di volonta` - ha detto Prandelli -. Mentalmente siamo pronti per giocare questa Coppa Italia una competizione a cui teniamo molto.` Di contro la Lazio, forte del neo acquisto Radu (che dovrebbe scendere in campo gia` al `Franchi`), si affidera` in avanti alla coppia Bianchi-Pandev, con Mauri a supporto.

-Manuel-

Osmanno torna a casa!


Accordo trovato con il Manchester City per il prestitoPer provare a cambiare marcia, la Lazio punta su un usato sicuro. Nel senso che lo conosce già. Molto bene. Ousmane Dabo giocherà in maglia biancoceleste nei prossimi 4 mesi. Il club di Lotito si è accordato con il Manchester City, da cui aveva già preso Rolando Bianchi, per averlo in prestito.

Il centrocampista francese - quasi 31 anni, ex Inter, Vicenza, Parma e Atalanta - ha già giocato con la Lazio per tre stagioni dal 2003 al 2006 (79 presenze e 3 gol in A), prima di passare al City. Dove quest'anno, reduce da molti guai fisici, ha trovato poco spazio. Lotito ha superato la concorrenza del Siena, molto interessato al suo ingaggio nelle scorse settimane, e lo sta per riportare a casa. Manca solo l'annuncio.

-controcampo.it-

martedì 29 gennaio 2008

Lazio: Lotito "Torino, comportamento non degno"


Milano, 29 gennaio - Il presidente della Lazio Claudio Lotito sbotta: `Torino, comportamento non degno`. Il numero uno biancoceleste torna sul match di domenica in Piemonte: `C`e` stato un comportamento non degno di una citta` come Torino. In Tribuna c’era la Torino bene, non la curva. Noi non abbiamo mai accolto nessuno in questo modo. Insulti, imprecazioni per tutta la partita, un clima di astio nei confronti di Bianchi e dei giocatori della Lazio`. Su Bianchi, invece, il tono cambia: `Sei minuti per dare un giudizio non sono sufficienti. Ha potenzialita` importanti e avra` modo di giocare e di dimostrarle`.

Il presidente sta lavorando ancora sul mercato: `Sono le ultime possibilita` di mercato, sto cercando di ultimare alcuni acquisti per migliorare questa finestra di gennaio. Radu e` uno di questi acquisti`. Uno dei prossimi potrebbe essere Dabo, desideroso di tornare alla Lazio: `Stiamo monitorando il mercato anche all’estero, c’e` la possibilita` di inserimento di alcuni giocatori che creino un’alternativa`. Infine, la questione Carrizo: `L’ultima parola e` il 31 gennaio. Se non dovesse andare bene, ne riparleremo a giugno quando non sara` piu` necessario andare nei meandri della burocrazia`.

-M.Fontana-

domenica 27 gennaio 2008

Torino-Lazio le pagelle di Scapazzoni


Torino (4-4-2): Sereni 6.5; Dellafiore 6 (42’ st Motta sv), Natali 6, Di Loreto 7, Lanna 5; Lazetic 6.5 , Barone 4.5, Zanetti 6.5, Rosina 6; Stellone 7 (18’ Bjelanovic 5.5), Di Michele 5 (1’ st Bottone 6). In panchina: Fontana, Nitride, Vailatti, Malonga. All.: Novellino 6.5.

Lazio (4-3-1-2): Ballotta 7; De Silvestri 6 (30’ st Vignaroli), Cribari 6, Siviglia 6, Kolarov 6; Behrami 6.5, Ledesma 6, Mudingayi 5.5; Mauri 6.5; Rocchi 5.5 (15’ st Bianchi 3), Pandev 5.5 (35’ st Tare sv). In panchina: Muslera, Corvesi, Artipoli, Del Nero. All.: Rossi 6.

Arbitro: Rizzoli di Bologna 5.5

-Andrea Scapazzoni-

Torino-Lazio 0-0...Rizzoli protagonista!


Tornano gli applausi all’Olimpico di Torino, sebbene ancora smorzati, ma la vittoria ancora manca alla squadra granata che ormai non vince dal 27 ottobre scorso. In campo va in scena una battaglia sportiva affascinante e ricca di emozioni che al termine dei 90’ vede le due squadre equivalersi. Formazioni confermate rispetto alle previsioni della vigilia, con Novellino che propone Stellone in attacco a far coppia con Di Michele. Nella Lazio Rocchi e Pandev formano il duo offensivo biancoceleste e Delio Rossi costretto a portare in panchina due primavera.

La gara è subito accesa e viva: al 2’ una combinazione tra Zanetti e Stellone porta al tiro quest’ultimo che costringe Ballotta a rimediare in calcio d’angolo. Cinque minuti più tardi Rosina mette in mezzo una velenosa palla, da calcio piazzato, ma è ancora Ballotta a respingere ogni pericolo bloccando sicuro la sfera. Passano due minuti e si vede anche la Lazio: al 9’ è insidiosa la punizione di Kolarov, ma Sereni è attento e respinge in angolo. La squadra di casa però continua nel suo pressing e tiene in mano il pallino del gioco. Al 13’ è ancora uno Stellone in palla provarci su cross di Dellafiore, ma il colpo di testa del bomber romano termina a lato. Si rivede quindi la Lazio, in contropiede, con Mauri che mette Rocchi in condizione di colpire agevolmente in porta: per fortuna del Toro la palla finisce a pochi centimetri dal palo alla sinistra di Sereni. Insiste quindi la formazione di Novellino, che tenta di infilare i biancocelesti anche dalla distanza, anche se il tiro di Rosina (oggi capitano) incontra l’opposizione di un immortale Ballotta. Al 40’ l’occasione più ghiotta per i granata, con Stellone che, servito alla perfezione da Dellafiore, manda alto da posizione decisamente favorevole. Sul finire di tempo, poi, non possono mancare le brutte notizie per il Toro: al 44’ infatti Barone si becca il secondo giallo ed è costretto a lasciare la sua squadra in dieci.

Nell’intervallo il presidente della Lazio, Lotito, lascia polemicamente la tribuna fortemente contestato dai tifosi di casa. Alla ripresa delle ostilità Novellino sostituisce (a causa del’inferiorità numerica acquisita a fine primo tempo) Di Michele, inserendo al suo posto Bottone. Delio rossi,invece, dal canto suo lascia invariato l’undici titolare. La seconda frazione di gioco regala ancora una gara aperta, con la Lazio pericolosa non solo più in contropiede ma anche nella normale fase di possesso palla. Al 7’ Kolarov “chiama” su calcio piazzato, Sereni risponde prontamente. All’11 Mudingayi si ricorda probabilmente dei suoi trascorsi in granata e grazia il Toro mandando altissimo dall’altezza del dischetto del rigore. Al quarto d’ora ecco che la Lazio fa il cambio che tutti attendevano: entra Bianchi e per lui l’accoglienza non poteva che essere diversa da quella che poi gli viene riservata. Subissato da fischi e cori, Bianchi “regge” la pressione solo per 5’: infatti, in questo lasso di tempo l’ex attaccante del Manchester City, rimedia due ammonizioni che gli costano l’espulsione.

L’Olimpico esplode di gioia quasi fosse stato segnato un gol. Al 18’ però la Lazio ha comunque l’occasione per passare in vantaggio: Pandev manda sul palo un cross di Behrami ma sarebbe stato più facile segnare da quella posizione. La gara si scalda ulteriormente e il Toro ci crede e al 26’ Ballotta compie un miracolo su un colpo di testa di Natali a botta sicura. I granata insistono e questa volta è Zanetti, da fuori area, a provarci: è ancora il numero 1 biancoceleste a chiudere lo specchio della propria porta. La partita quindi si avvia verso la conclusione senza ulteriori clamorose occasioni, col Toro che gestisce la gara e la Lazio che prova a sfondare la difesa granata senza, però, troppa fortuna. Il risultato finale probabilmente rammarica la squadra di Novellino che avrebbe meritato qualcosa di più, ma di certo amareggia Delio Rossi, che ormai non vince in trasferta dal 21 ottobre.

-Andrea Scappazzoni-

sabato 26 gennaio 2008

Aspettando Torino-Lazio...


Nella prima giornata di ritorno e` subito Torino-Lazio. Un destino beffardo fa incontrare le due squadre che fino a qualche giorno fa si sono contese, nella sessione del calciomercato invernale, Rolando Bianchi proveniente dal Manchester City di Sven Goran Eriksson. L’ex attaccante della Reggina, infatti, sembrava aver scelto i granata per poi finire alla Lazio, per un prestito fino alla fine della stagione con diritto di riscatto obbligatorio fissato a 12 milioni di euro (con stipendio da 800mila euro fino a giugno, che salira` a 1,3 milioni da settembre, quando Bianchi firmera` un contratto con scadenza 2013).

I granata oltre a volersi ‘vendicare’ sul campo dello sgarbo ricevuto dai capitolini devono cercare di vincere per ottenere un successo che ormai manca da troppo tempo: da ben dieci gare. Dopo il 2-0 contro il Cagliari (era il 28 ottobre scorso) sono arrivati sei pareggi e quattro sconfitte. La Lazio, da parte sua, non vince in campionato da quattro gare ma ha appena conquistato un importante successo contro la Fiorentina nell’andata dei quarti di finale di Coppa Italia (2-1). Walter Novellino, allenatore granata, non avra` a disposizione Corini squalificato, ma rilancia Rosina con Di Michele e Bjelanovic coppia d’attacco. Delio Rossi, da parte sua, ha Mutarelli e Stendardo squalificati e in fase offensiva conta sul collaudato tandem Rocchi-Pandev (con Bianchi in panchina).

Sono 55 i precedenti tra le due squadre in serie A, con 25 successi per il Torino e 10 per la Lazio. Nella scorsa stagione fu spettacolo biancoceleste con lo 0-4 rifilato ai granata (doppietta per Oddo e centri di Rocchi e Mauri), mentre i piemontesi non vincono dal 27 gennaio 2002 nell’1-0 con gol di Lucarelli. Tre gli ex: Gaby Mudingayi, attualmente alla corte di Delio Rossi, e Nikola Lazetic e Matteo Sereni, oggi in maglia granata.

-Datasport-

Lotito non cambierà mai!...presi Radu e Cardaccio, ceduti Stendardo e Scaloni!!!


RADU
Il nuovo difensore centrale della Lazio si chiama Stefan Daniel Radu e oggi sbarcherà a Roma per indossare per i prossimi 5 anni la maglia biancocelste. La società di Claudio Lotito ha raggiunto un accordo con la Dinamo Bucarest: il calciatore è in prestito con diritto di riscatto in favore della club laziale a 3 mln di euro. Ancora ci sono da sistemare alcune clausole contrattuali, ma il 21 enne nazionale rumeno, salvo imprevisti, è praticamente un giocatore della Lazio.

-Calciomercato.it-

CARRACCIO E SCALONI
La Lazio ha ufficializzato la cessione in prestito al Maiorca fino al 30 giugno 2009 di Scaloni. L'argentino era arrivato in estate a Roma a parametro zero, firmando un contratto quinquiennale. Per ottenere il prestito di Scaloni il Maiorca verserà alla Lazio una cifra attorno ai 500mila euro.
Intanto il club biancoceleste ha ufficializzato un nuovo acquisto: si tratta del centrocampista uruguaiano con passaporto comunitario Mathias Cardaccio, proveniente dal Nacional di Montevideo, che arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 2 milioni di euro.

-M. Silvestri-

STENDARDO
Dopo il ‘no’ dell’Aston Villa per un immediato sbarco a Torino di Mellberg, e viste anche le difficoltà ad arrivare a Lucchini e Ferrari, la Juventus punta forte su Guglielmo Stendardo per rinforzare il proprio reparto difensivo in questa sessione invernale della campagna trasferimenti. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, la Lazio si sarebbe convinta a cedere il giocatore in prestito fino al termine della stagione, con i bianconeri che verserebbero nelle casse del club di Lotito circa 400 mila euro. La trattativa è in dirittura d’arrivo e la fumata bianca potrebbe arrivare già nella giornata di sabato, vigilia del match di campionato contro il Livorno.

-Calciomercato.it-

venerdì 25 gennaio 2008

Prime parole da laziale per Bianchi


Prima della partita di Coppa Italia è stato presentato ai tifosi il nuovo acquisto in casa Lazio. Rolando Bianchi ha scelto il 9, il numero del bomber, per la sua avventura in maglia biancoceleste: «La Lazio è una grandissima squadra, la scelta giusta tra tante offerte - ha dichiarato Bianchi, 18 reti nello scorso campionato di A - questa maglia rappresenta il mio futuro, voglio valorizzarmi qui».

SI ATTENDE IL TRANSFER DA MANCHESTER - L'attaccante è in ottima forma e potrebbe anche andare in panchina questa sera all'Olimpico. L'unico problema è il transfer, atteso ad ore dall'Inghilterra. Bianchi sarà riscattato da Lotito a fine stagione pagando circa 12 milioni di euro al City. Per lui un ingaggio di 1,3 mln a stagione, premi compresi.


LA LAZIO PER CRESCERE - «È il momento giusto per confrontarmi con una piazza così e potere crescere come giocatore - dice Bianchi - Penso di avere fatto la scelta giusta e spero di essere supportato dai risultati. Ho notato sia nel tecnico che nella società una gran voglia di prendermi e questo ha fatto sì che scegliessi la Lazio. Qui poi c'è un gruppo compatto e che ha voglia di crescere. Questo per me è importante e mi dà motivo di migliorare, insieme ai miei compagni. Speriamo di raggiungere risultati importanti nel breve periodo».

TRIDENTE? SONO PRONTO - Se Rossi trovasse il modo di farlo giocare insieme a Rocchi e Pandev, tutto sarebbe più facile: «Ho scelto la Lazio anche per mettermi a confronto con giocatori di grande livello. Chi vuole diventare importante deve fare così. Con Rocchi e Pandev possiamo completarci a vicenda perchè abbiamo caratteristiche diverse. Ma prima troviamo gli equilibri, poi si potrà giocare con le tre punte. Fisicamente sono pronto, il mio obiettivo è fare il meglio possibile per questa società a livello realizzativo».

I MIEI GOL PER LA UEFA - La Lazio ne ha bisogno da subito per cercare di risalire la china e avvicinarsi alla zona Uefa: «L'anno scorso i quindici punti di penalizzazione alla Reggina mi caricarono, quindi questo momento poco felice per la Lazio è per me un motivo in più per fare meglio e si può superare mettendoci cuore e il massimo dell'impegno. Ce la faremo».

NON HO TRADITO NESSUNO - La rincorsa comincerà domenica a Torino, dove ci sono grandi chance di vedere Bianchi in campo e con indosso la maglia numero 9 della Lazio. Proprio contro il Torino, che tanto lo voleva e lo ha conteso alla società biancoceleste. «Ho scelto il numero 9 perchè lo prendevo fin da quando ero bambino. È una questione personale e ci tengo a fare bene qua». Difficilmente, però, quella maglia lo risparmierà dalle critiche della tifoseria granata. Il Torino ci è rimasto male per aver visto sfumare all'ultimo l'affare Bianchi e parla di voltafaccia del giocatore, che replica così: «Sono dispiaciuto per ciò che è successo. Torino è una piazza importante, ma ho fatto una scelta per il mio futuro che non poteva essere solo per quattro mesi ma anche per gli anni a venire. Non ho dato la parola a nessuno, volevo incontrare i due presidenti per comportarmi correttamente con le due società e penso di averlo fatto. Penso anche di non avere tradito nessuno e che sia lecito decidere del proprio futuro. Se poi i tifosi del Torino vorranno trattarmi in maniera sgradevole accetterò e cercherò di dare il massimo per questa maglia che indosso».

SONO GIÀ CARICO PER IL DERBY - «Parecchie persone mi hanno detto che la partita importante è il derby. Ci tengo in maniera particolare – conclude - perché è molto sentita e può darci grandi soddisfazioni. Sono già carico».

-CorriereDelloSport-

Tutto ok per De Silvestri


Notizie positive arrivano da Lorenzo De Silvestri. L'infortunio del terzino destro biancoceleste, costretto ad uscire nella ripresa, sembra meno grave del previsto. Si tratterebbe semplicemente di una forte contusione al ginocchio sinistro. De Silvestri è uscito dall'Olimpico zoppicando ma senza stampelle e borsa del ghiaccio.

giovedì 24 gennaio 2008

Lazio-Fiorentina 2 a 1...la partita, il tabellino, le pagelle


La Lazio supera la Fiorentina 2-1 nell'andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Reti nel primo tempo di Kolarov, Behrami e Pazzini.

Inizio decisamente di stampo viola: al 5' Jorgensen ci prova con un potente destro con pallone che finisce sopra la traversa. Un minuto dopo la di Mutu su punizione, la conclusione va fuori di poco. Ma al 19' i biancocelesti si portano in vantaggio con Kolarov, che su punizione da oltre 30 metri batte Lupatelli. Non passano neanche due minuti e la Lazio trova il raddoppio: un lancio in profondita' di Ledesma raggiunge Behrami, che di interno destro realizza. Al 40' la Fiorentina trova la rete del 2-1 con Pazzini che supera Muslera in diagonale.

Nella ripresa la Fiorentina scende in campo decisa ad agguantare il pari. Al 55' Pazzini impegna Muslera con una parata in due tempi. Al 60' assist di Osvaldo, entrato al posto di Mutu, per Pazzini che manda sopra la traversa. Un minuto dopo Muslera esce sui piedi del giovane attaccante viola, liberato di tacco da Osvaldo. I viola chiudono in attacco alla ricerca del gol del pari ma la gara si chiude sul 2-1.

Tabellino
LAZIO-FIORENTINA 2-1
MARCATORI: 19' Kolarov (L), 20' Behrami (L), 40' Pazzini (F)

LAZIO (4-4-2): Muslera 6; De Silvestri 6 (Siviglia dal 26' st), Stendardo 6, Cribari 6, Kolarov 6.5; Behrami 7, Ledesma 5, Mutarelli 6.5, Manfredini 6.5 (Mauri dal 20' st), Pandev 5, Rocchi 5 (Tare dal 31' st). (Ballotta, Baronio, Vignaroli, Del Nero). All.: D. Rossi 6.5

FIORENTINA (4-3-3): Lupatelli 5.5; Kroldrup 6, Dainelli 6, Donadel 6 (Montolivo dal 37' st), Gobbi 6; Jorgensen 6, Pazienza 6.5 (Kuzmanovic dal 20' st), Potenza 5.5, Semioli 6, Pazzini 6.5, Mutu 6 (Osvaldo 5.5 dal 1' st). (Avramov, Pasqual, Mazuch, Cacia). All.: Prandelli 6

ARBITRO: Saccani di Mantova 6

-Goal.com-

Visite mediche per Bianchi, forse domenica l'esordio


Rolando Bianchi è un attaccante della Lazio. Il giocatore è a Roma e firmerà il contratto appena giunto a Formello. Alle ore 16.15 ha iniziato le visite mediche in una clinica romana e già da stasera, dunque, l'attaccante proveniente dal Manchester City potrebbe essere agli ordini di Delio Rossi. È stato proprio l'allenatore della Lazio l'elemento determinante per l'esito positivo della trattativa considerato che il tecnico ha fatto capire nei giorni scorsi al giocatore che per lui è pronto anche a cambiare modulo.

Bianchi è atterrato a Roma con un volo proveniente dall'Inghilterra. Si parla di prestito con diritto di riscatto a favore della Lazio per una cifra vicina ai dodici milioni di euro. Per il bomber un contratto fino al giugno del 2012 ad 1,5 milioni di euro a stagione. Bianchi indosserà la maglia numero 9, lasciata libera due anni fa da Paolo Di Canio e mai più indossata da un calciatore biancoceleste. Nel rispetto del silenzio stampa imposto dalla società, il nuovo attaccante non ha potuto rilasciare dichiarazioni.

-CorriereDelloSport-

mercoledì 23 gennaio 2008

PRESO BIANCHI!


ROMA. 23 gennaio - Davanti a un calice di vino rosso, al ristoran­te «Il Pontaccio» di Milano, con il suo manager Tullio Tinti e il conforto di Lillo Foti, presidente della Reg­gina e suo padre putativo, Rolando Bianchi ieri notte stava prendendo la decisione più sofferta e meditata dell’ultimo calciomercato: sorpasso Lazio, assalto di­sperato di Cairo a mezzanotte, ma Lotito resiste e re­sta in vantaggio, favorito. Un duello durissimo a col­pi di trattative, non ancora risolto dal giocatore, che si è ritrovato in fondo a una giornata convulsa e sul fi­lo dell’incertezza a dover scegliere tra due offerte ir­resistibili. Altra notte di riflessione, oggi l’annuncio.

VANTAGGIO - «Più Lazio che Torino» erano state le confidenze, le mezze frasi strappate all’entourage di Bianchi prima che entrasse al ristoran­te. «Perché, a parte il posto, la Lazio of­frirebbe garanzie per il futuro» l’altra ammissione a completare il quadro, te­stimoniando lo sforzo prodotto da Loti­to, deciso a ogni costo a chiudere l’ope­razione. Per rinforzare davvero la La­zio, per centrare un colpo in grado di migliorare l’or­ganico del suo allenatore, di nuovo in assoluta sinto­nia e dentro al progetto biancoceleste, come non era accaduto la scorsa estate.

ACCORDO - Lunedì mattina il Manchester City, dopo l’ultima partita in Premiership con il West Ham, ave­va dato il via libera a Bianchi. E se il Torino era con­vinto di avere in pugno il giocatore, per consegnargli tutto il peso dell’attacco granata, la Lazio aveva già ri­lanciato, strappando l’accordo al Manchester City. Un’intesa raggiunta in grande anticipo e nel segreto totale nella giornata di sabato. Determinante la tele­fonata di Lotito a Eriksson. La società biancoceleste disposta ad acquistare Rolando Bianchi in prestito con un diritto di riscatto obbligatorio a prezzo presta­bilito: 12,5 milioni di euro. Una cifra mai spesa in pre­cedenza da Lotito per l’acquisto di un giocatore. E un riscatto obbligatorio, alla stessa cifra spesa un anno fa dal Manchester City per prenderlo dalla Reggina.

-Fabrizio Patania-

domenica 20 gennaio 2008

Lite De Laurentiis Lotito dopo Napoli-Lazio!


NAPOLI, 20 gennaio - «La nostra prestazione è stata bella ma a me non va di giocare contro dodici uomini, arbitro compreso. Forse Rocchi che è anche un arbitro internazionale si è confuso con il suo omonimo che gioca nella Lazio e che forse gli ha dettato una certa simpatia».

L'IRA - È furioso il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, al termine della partita contro la Lazio. Il patron partenopeo non ha risposto a domande da parte dei giornalisti ma si è limitato ad una dichiarazione. «Caro Abete - dice De Laurentiis, rivolgendosi indirettamente al presidente della Figc - scendi in campo, devi proteggere i nostri investimenti. Siamo stati sempre bloccati dall'arbitro. Anche l'espulsione di Blasi mi sembra eccessiva» La società ha deciso il silenzio stampa.


LA RISPOSTA - Pronta è arriva la risposta di Claudio Lotito, presidente della Lazio: «Il Napoli dice che Rocchi è stato decisivo? Può darsi, ma bisogna capire in che modo. Secondo me oggi al San Paolo si sono fermati tutti gli orologi». Il riferimento è ovviamente il gol del Napoli, arrivato, secondo Lotito, fuori tempo massimo. Ricordiamo che l'arbitro ha dato quattro minuti di recupero ed il gol è arrivato poco oltre il 49', ma il prolungamento è dovuto all'espulsione di Blasi che ha costretto l'arbitro a prolungare la partita fino al 51' e ai festeggiamenti dei giocatori del Napoli.

NERVOSISMO REJA, LA CALMA DI MARINO - È andato via scuro in volto infatti Edy Reja che, passando in sala stampa, ha sibilato: «La mia espulsione? Chiedete all'arbitro». «Siamo tutti esagitati per questo bellissimo ma nervosissimo finale di gara», ha invece detto dribblando i taccuini Pierpaolo Marino. Unico giocatore a parlare, ai microfoni di Sky, è stato Marek Hamsik: «Sicuramente abbiamo mostrato più carattere che gioco - ha detto lo slovacco, autore dei due gol azzurri - meno male che abbiamo pareggiato. D'altra parte se guardiamo i tiri in porta e le occasioni, meritavamo sicuramente di vincere. Ballotta è stato strepitoso in almeno quattro circostanze. Dobbiamo continuare con questo spirito, anche se noi meritavamo di vincere e il punto non ci soddisfa».

-CorriereDelloSport-

Napoli-Lazio 2-2...che sfiga!


Subito in svantaggio per mano di Hamsik, la squadra di Rossi trova prima la grinta, poi anche la qualità per ribaltare il risultato con Ledesma e Pandev, e poi per gestirlo grazie soprattutto a uno strepitoso Ballotta. Nell'ultimo minuto di recupero la beffa di un tiro del solito Hamsik deviato da un difensore.
Le emozioni ci sono state. La Lazio pure, a cominciare da un portiere, il quasi 44enne Ballotta, per il quale ormai mancano le parole. Manca la maturità del Napoli, che fa vedere ottime potenzialità, ma ancora troppa inesperienza ed emotività. Il tecnico Reja ha da lavorare, nella speranza che il presidente De Laurentiis gliene dia il tempo.
RABBIA O QUALITA' ? - Il Napoli si presenta in campo con gli abituali fiori all'occhiello: Garics, Hamsik, Lavezzi e Sosa, supportati dalle incursioni del solito potente Domizzi, sfoderano un gioco modernissimo per capacità di coniugare velocità e tenuta atletica con tecnica raffinata. Il vantaggio firmato dal centrocampista (?) Hamsik è il coronamento naturale di questo approccio. Dall'altra parte c'è una Lazio che inizialmente sembra avere dalla sua solo la rabbia per una classifica mai così pesante negli ultimi anni. Però la qualità c'è anche lì, nascosta ma pronta a venir fuori. Lo fa puntualmente quando Ledesma si ritrova tra i piedi una respinta della difesa che mette dentro angolatissima dalla distanza; e ancora di più lo fa quando Tare inventa un corridioio dorato dove Pandev si insinua per il gol del vantaggio. Il resto del tempo è per Ballotta. Su di lui si è detto tanto, nel bene e nel male quando - esattamente come a chi ha 20 anni meno di lui - gli succede di non essere al meglio. Ma la quantità di miracoli in una ventina di minuti lascia senza ulteriori parole.
LA RIPRESA - Stesso copione nella ripresa. Napoli aggressivo subito, Ballotta spettacolare ed efficace nei salvataggi, e poi i contropiede degli attaccanti laziali, supportati da un Mauri in crescendo. Poi Rossi mette ancora benzina con Rocchi e Vignaroli, e la macchina Lazio va a pieno regime. Anche sulle occasioni, sono i biancocelesti a decollare, grazie agli spazi in contropiede. E tatticamente, nonostante la stanchezza che sale, i laziali sembrano messi meglio. Così il Napoli si innervosisce, Blasi si fa addirittura mandare fuori e la squadra di Reja si conferma ricca di potenzialità, ma ancora inesperta per affrontare le situazioni difficili. Ci vuole il solito Hamsik all'ultimo minuto per riportare la calma, grazie anche a una deviazione involontaria di Kolarov.
Napoli - Lazio 2-2 (1-2)

Napoli (3-5-2): Iezzo 6, Cupi 6, Cannavaro 5,5, Domizzi 5,5, Garics 6,5 (33′ st Grava sv), Hamsik 7, Blasi 7, Bogliacino 4,5 (24′ st Calaio' sv), Savini 4 (10′ st Dalla Bona 6), Sosa 4, Lavezzi 4,5 (Gianello, Montervino, Maldonado, De Zerbi). All.: Reja 4,5.

Lazio (4-3-1-2): Ballotta 7,5, De Silvestri 6,5, Siviglia 6,5, Stendardo 6,5, Kolarov 6, Behrami 6, Ledesma 6,5, Mutarelli 6,5, Mauri 6,5 (39′ st Manfredini sv), Tare 6 (15′ st Rocchi 5,5), Pandev 6,5 (18′ st Vignaroli 5,5). (Muslera, Scaloni, Baronio, Artipoli). All.: Rossi 6,5.

Arbitro: Rocchi di Firenze 5.

Reti: nel pt 4′ Hamsik, 25′ Ledesma, 30′ Pandev, nel st 48′ Hamsik.

Aspettando Napoli-Lazio


Le probabili formazioni di Napoli-Lazio, gara valida per la 19ª giornata di serie A, domenica alle 15.

Napoli (3-5-2): 1 Iezzo, 16 Cupi, 28 Cannavaro, 21 Domizzi, 14 Garics, 17 Hamsik, 8 Blasi, 18 Bogliacino, 19 Savini, 7 Lavezzi, 9 Sosa. A disp. 22 Gianello, 2 Grava, 96 Contini, 4 Montervino, 24 Dalla Bona, 27 Capparella, 9 Calaio` All.: Reja

Lazio (4-3-1-2): 32 Ballotta, 29 De Silvestri, 13 Siviglia, 25 Cribari, 3 Kolarov, 85 Behrami, 24 Ledesma, 5 Mutarelli, 11 Mauri, 19 Pandev, 18 Rocchi. A disp. 1 Muslera, 6 Scaloni, 2 Stendardo, 68 Manfredini, 10 Baronio, 81 Del Nero, 17 Tare. All.: D.Rossi

Arbitro: Rocchi di Firenze

-Manuel-

giovedì 17 gennaio 2008

NAPOLI MERDA


La Lazio e' l'ultima delle qualificate ai quarti di finale di Coppa Italia dopo l'1-1 nella gara di ritorno degli ottavi sul campo del Napoli. Le reti sono state di Tare per i laziali al 10' della ripresa e di Domizzi per il Napoli al 34' sempre della seconda frazione. Nel prossimo turno la Lazio affrontera' la Fiorentina.

-Goal.com-

Napoli Lazio:le formazioni


NAPOLI - Queste le probabili formazioni di Napoli-Lazio, match valevole per il ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia. Nella gara di andata disputatasi a Roma, l’undici di Delio Rossi ha avuto la meglio per 2-1.

NAPOLI (3-5-2): Gianello; Contini, Cannavaro, Domizzi; Grava, Gargano, Blasi, Dalla Bona, Rullo; Calaiò, Zalayeta. All. Reja.

LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Scaloni, Siviglia, Cribari, Kolarov; Mutarelli, Baronio, Manfredini; Mauri; Vignaroli, Tare. All. Rossi.

martedì 15 gennaio 2008

Lotito sul mercato:si parla di Obodo..e ancora di Bianchi...


La Lazio è molto attiva sia in entrata che in uscita. Stendardo sembra ormai destinato al Birmingham City. Si parla di un prestito e poi di un eventuale rinnovo del contratto a giugno. Per Scaloni si è fatto avanti il Marsiglia e l'ipotesi di una cessione potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore. Lotito vorrebbe regalare a Delio Rossi due ottimi giocatori per rinforzare notevolmente la squadra. Il primo è il centrocampista nigeriano dell'Udinese Christian Obodo (che arriverebbe in prestito attraverso uno scambio con Aleksander Kolarov), l'altro è Rolando Bianchi, corteggiato anche dal Torino.

-CorriereDelloSport-

domenica 13 gennaio 2008

Lazio Genoa 1-2.....mo ce tocca sarvasse!!


Ancora una rimonta, ma questa volta e' la Lazio a subirla e il Genoa a far festa. Il 2007 dei biancocelesti si era chiuso con il 2-2 di Palermo dopo il doppio vantaggio rosanero, il 2008 si apre con un ko interno che complica ancor di piu' la classifica della Lazio. Dopo l'1-0 segnato da Mauri e con il quale si era chiuso il primo tempo, ad inizio ripresa il Genoa piazza un micidiale 1-2 che regala i tre punti ai rossoblu e che fa sprofondare la Lazio.
Di Borriello la doppietta che decide la partita. Due gli episodi ai quali Rossi puo' attaccarsi: le tante assenze (e l'infortunio di Rocchi al 41') e il rigore dell'1-1 ligure che non convince del tutto. Dopo un buon inizio del Genoa, al 23' Lazio in vantaggio con Mauri che di sinistro batte Rubinho, non perfetto nell'uscita. Gara bella e aperta che rischia di chiudersi al 31' su un altro errore di Rubinho che poi si salva su Pandev, forse toccato da Konko al momento del tiro. Avvio sprint anche nella ripresa che si apre con uno splendido contropiede di Behrami e che, pochi minuti dopo, prosegue con l'episodio che cambia la partita: al 5' Milanetto finisce a terra, dopo un dubbio contatto con Stendardo, per Stefanini e' rigore e Borriello lo realizza. La Lazio protesta, ma tre minuti dopo deve ringraziare l'arbitro che non espelle l'ammonito Mutarelli per un brutto fallo su Leon, ci stava almeno il giallo. Al 10' il Genoa raddoppia: punizione di Milanetto e stacco imperioso di Borriello che, tutto solo, batte ancora Ballotta. Non c'e' un attimo di pausa e due minuti dopo Pandev finisce a terra in area per un presunto fallo di Bovo, Stefanini ammonisce il macedone per simulazione. La Lazio ci prova, il Genoa spreca in contropiede. Finisce 2-1 per i rossoblu che volano a quota 22 punti, 4 in piu' della Lazio, al quinto ko interno e contestata dal proprio pubblico.

sabato 12 gennaio 2008

Lazio Genoa:probabili formazioni


Le probabili formazioni di Lazio-Genoa, gara valida per la 18.a giornata di serie A, domenica alle 15.

LAZIO (4-4-2): 32 Ballotta; 85 Behrami, 2 Stendardo, 25 Cribari, 8 Zauri; 5 Mutarelli, 26 Mudingayi, 10 Baronio, 11 Mauri; 19 Pandev, 18 Rocchi. A disp. 1 Muslera, 6 Scaloni, 3 Kolarov, 68 C. Manfredini, 4 Firmani, 81 Del Nero, 17 Tare. All. D. Rossi

GENOA (3-4-3): 83 Rubinho; 3 Bovo, 33 Santos, 18 Criscito; 24 Konko, 19 Paro, 77 Milanetto, 20 Juric; 7 M. Rossi, 22 Borriello, 11 Leon. A disp. 73 Scarpi, 34 Masiello, 25 De Rosa, 16 A. Lucarelli, 29 Fabiano, 14 Sculli, 9 Figueroa. All. Gasperini

ARBITRO: Stefanini di Prato.


-Manuel-

Ecco Rolando e Benaglio...fra 'n pò me chiama pure a me!....ma per favore..


I tifosi della Lazio si aspettavano Rolando Bianchi, arriverà invece Rolando e basta. La squadra biancoceleste ha infatti ormai messo le mani sul difensore portoghese 22enne del Belenenses.

Lotito ha chiuso anche con il portiere svizzero Benaglio ma per quest'ultimo, però, l'intesa resta in stand-by almeno fino a lunedì, quando sarà finalmente possibile capire se Carrizo potrà ottenere la cittadinanza italiana entro la fine del mese. In caso positivo (ma è molto improbabile) la Lazio mollerà Benaglio e aspetterà Carrizo. In caso contrario via libera per l'elvetico che gioca in Portogallo con il Nacional Madeira.

Alla Lazio costerà poco (sui 300 mila euro) perché il suo contratto scade a giugno. Identica situazione di Rolando e infatti anche per lui il club biancoceleste sborserà una somma bassa.

-Goal.com-

mercoledì 9 gennaio 2008

Auguri Lazio:108 anni


9 Gennaio 1900: in una fredda giornata invernale nasce la Societa’ Podistica Lazio per iniziativa di nove sportivi dell’epoca capeggiati dal sottufficiale dei bersaglieri Luigi Bigiarelli. E’ l’embrione di quella che da li’ a poco sara’ la Societa’ Sportiva Lazio che diventera’ la piu’ grande polisportiva d’Europa, con la sezione calcistica come suo fiore all’occhiello. Oggi , a distanza di 108 anni, nel giorno del nostro compleanno , è ancora piu’ bello ricordare la fondazione e quegli anni eroici. E poi la nostra storia, gli Scudetti, le Coppe Italia, i successi internazionali recenti, i Presidenti, i tanti giocatori che hanno indossato la gloriosa casacca biancoceleste, le migliaia di tifosi che hanno sempre sostenuto, anche in anni poco fortunati, questi colori.

-Manuel Auciello-

martedì 8 gennaio 2008

Zauri: "ci serviva Peruzzi"


Luciano Zauri è stato ospite del Corriere dello Sport - Stadio e in poco meno di un'ora ha affrontato i temi più caldi della stagione biancoceleste, dal mancato passaggio del turno di Champions League alle difficoltà in campionato, dal problema del portiere ai possibili rinforzi di gennaio. «Non siamo stati fortunati, abbiamo avuto tanti infortuni che ci hanno penalizzati. La Lazio ha sofferto tantissimo, ma resterà per sempre nella nostra mente la partita contro il Real, allo stadio Olimpico. Quella notte abbiamo dato la sensazione di poter lottare contro tutte le squadre. Sì, abbiamo avuto problemi con il portiere, ci sarebbe servito ancora Peruzzi, uno che vale da solo 10 o 15 punti. Sarebbe bello farlo rientrare nella società biancoceleste perché è un uomo di valore».

L'obiettivo, adesso, è quello di risalire in posizioni più nobili, lontano dal fondo della classifica. «La zona-Uefa potrebbe essere quella di nostra competenza, ma è inutile pensarci adesso. Dobbiamo ripartire con calma. Lo scudetto? Penso appartenga già all'Inter, difficile che la squadra di Mancini possa perderlo. I nerazzurri, come le altre italiane, andranno avanti molto anche in Champions e se la vedranno con Manchester e Barcellona per il successo finale».

-CorriereDelloSport-

lunedì 7 gennaio 2008

Carrizo a Roma con nuovi documenti


Carrizo e' a Roma. Il portiere argentino e' tornato nella capitale, e domani sara' a Pinerolo per consegnare al sindaco Covato nuovi documenti relativi alla sua discendenza da un avo italiano. Le nuove carte in mano a Carrizo dovrebbero chiarire la situazione sulle origini del trisavolo di Carrizo partito da Pinerolo nella seconda meta' dell'800. Martedi' il giocatore tornera' in Argentina dove il neo tecnico del River Simeone lo aspetta per la fase di preparazione al torneo di Clausura. La Lazio attende buone notizie e spera di tesserare il suo portiere gia' da gennaio.
Il Viminale sta analizzando tutta la documentazione relativa alla cittadinanza di Carrizo e dovrebbe fornire il suo parere dopo la meta' di gennaio. In caso di valutazione positiva da parte del Viminale ed a fronte dei nuovi documenti portati da Carrizo, il comune di Pinerolo potrebbe riaprire la pratica per rendere il portiere argentino italiano.

-Manuel-

domenica 6 gennaio 2008

Pandev:"I soldi non sono tutto. Qui sto benissimo"


Non ha parlato con il Bayern, ne' con Real Madrid, Valencia, Liverpool, Tottenham ed Everton, ne' con nessun altro club. Goran Pandev giura fedelta' alla Lazio, gira la "questione" a Claudio Lotito, spiegando che lui non ha nessuna intenzione di lasciare il club biancoceleste e che, di fronte ad eventuali offerte importanti, tocchera' alla societa' decidere del suo futuro. "Rientrando a Roma dalla Macedonia mi hanno detto che avrei parlato di offerte provenienti da club importanti con la stampa - ha dichiarato l'attaccante nella conferenza stampa di oggi -. Sono 4 anni che sono alla Lazio e voi sapete bene che non amo molto parlare e che preferisco sempre esprimermi sul campo. Figuriamoci, quindi, se posso aver detto quelle cose assurde che mi sono state attribuite. Tutti sanno che sono un ragazzo molto serio, assicuro di non aver parlato con nessuno. Non lo farei mai. Se qualcuno e' interessato a me come giocatore sa che deve rivolgersi alla Lazio e non a me. L'ho detto e ripetuto sto molto bene qui. Mi dicono che esiste un progetto. Ne sono ben felice, per me la Lazio e' un punto di arrivo". Eppure quelle dichiarazioni riportate dalla stampa straniera e rimbalzate in Italia, hanno fatto discutere molto in casa Lazio. "L'ultima volta che ho incontrato il mio procuratore e' stato un mese fa e non mi ha riferito nulla - spiega Pandev -. Poi qualche giorno fa mi ha telefonato per parlarmi di queste dichiarazioni. Vi assicuro al cento per cento di non avere avuto alcun contatto con nessuno. Non so se qualche proposta sia direttamente arrivata alla Lazio". Si e' parlato di Bayern Monaco e Real Madrid pronti a fare follie per il cartellino di Pandev e ad offrire ingaggi importanti al giocatore.

giovedì 3 gennaio 2008

Rossi:Obiettivo campionato


Riprende l’attività della Lazio a Formello e riprendono gli incontri di Delio Rossi con i media.
Oggi, nell’intervallo fra i due allenamenti odierni il tecnico riminese ha fatto il punto della situazione dopo la pausa natalizia ed in vista del primo impegno agonistico della Lazio nel 2008 , il 13 gennaio all’Olimpico contro il Genoa.
“Abbiamo chiuso l’anno con molti infortunati, ma con la ripresa penso di averli tutti a disposizione dal punto di vista fisico, tranne forse Meghni. – E’ il commento positivo del tecnico biancoceleste.- Con l’intera rosa attuale a disposizione sono convinto che la Lazio può aspirare tranquillamente a quella situazione che ho sempre detto sia il traguardo della Lazio in campionato: la parte sinistra della classifica fra il sesto e l’ottavo posto. Una squadra che , senza fare confronti con il passato, non essendo più costretta a giocare ogni tre giorni, può, finalmente allenarsi e produrre in campo gioco, personalità, continuità e quindi risultati.”
- Il mercato?
“E’ importante per la Lazio,. Ma non inteso per il breve periodo – nei prossimi 4 mesi la Lazio può farcela anche con le sue attuali forze- ma in una strategia che guardi al futuro. Ho sempre sostenuto che la Lazio, qualsiasi fossero gli obiettivi, deve avere un progetto che garantisca due giocatori per ruolo, in modo da poter affrontare qualsiasi eventualità, dagli infortuni alle cessioni. In questa ottica ben vengano i giocatori necessari. La Lazio è una grande squadra che non deve comprare tanto per comprare, ma con un piano ad alto respiro volto alla costruzione di una formazione omogenea. Non deve andare alla ricerca del titolare, ma del giocatore che può diventare un titolare, che può mettersi in concorrenza con i titolari esistenti. In altre parole io non mi aspetto un mercato biancoceleste travolgente, ma un mercato che porti alternative valide per il futuro. Anche per il ruolo del portiere. O c’è una prospettiva valida o si fa con quello che si ha!”
-Tutti vogliono Pandev…
“ Sui sentito dire io non faccio affidamento. Ci sono giocatori che sono diventati importanti giocando in questa Lazio che li ha valorizzati. Mi aspetto da questi un comportamento in qualche modo riconoscente nel senso che possono essere allettati da società che offrono una migliore contropartita economica. Quindi si può parlare di Real , ma anche di Reggina. Però, per il resto il progetto Lazio non può essere scalzato da un altro progetto. Perché la Lazio è una grande squadra. Quanto a Pandev, secondo me, ha dimostrato e dimostra che vuole stare alla Lazio . Il problema Pandev proprio non si pone come ha dichiarato la Società.”
- La Coppa Italia è un obiettivo?
“La Lazio aveva tre obiettivi iniziali, fare bene in Champions, Campionato e Coppa Italia. Siamo usciti a testa alta dalla Champions. Ora ci sono due altri obiettivi da seguire. Certamente fare bene in Campionato è prioritario, visto la situazione delicata in classifica e le nostre ambizioni. Oggi che la squadra torna ad allenarsi con continuità sono certo che sarà brillante come hanno dimostrato le ultime partite del 2007 quando in campo sono entrati giocatori meno impiegati in quel tour de force di impegni ravvicinati. Con questa brillantezza ed il recupero degli infortunati è lecito aspettarsi un buon 2008.”

-da SSLazio.it-