mercoledì 31 agosto 2011

Distorsione per Cissè: è già emergenza attacco


Da troppe punte in rosa a troppo poche. È questo il rischio che corre la Lazio dopo la cessione di Mauro Zarate all’Inter e di Sergio Floccari al Parma e dopo l’infortunio occorso in gioranta al francese Djibril Cissè.

Il francese si è procurato un infortunio alla caviglia destra. A darne la notizia è stata la società biancoceleste sul suo sito ufficiale.
Il centravanti francese avrebbe riportato un trauma contusivo-distorsivo. “Le sue condizioni – si legge nella nota diffusa dal club – verranno valutate nell’arco delle prossime 24 ore”.
Cissè potrebbe esser costretto a saltare la prima gara della stagione in campionato, e Reja a dover fare i conti con un numero ristretto di punte pure.

Al momento infatti a disposizione del tecnico resterebbero solo Miroslav Klose, il giovane Kozak e Tommaso Rocchi.

UFFICIALE: ZARATE ALL'INTER


L'Inter ha valuto regalare un altro attaccante a Gian Piero Gasperini per rendere più completo il reparto avanzato nerazzurro. Dopo il concreto riavvicinamento nella serata di martedì con il Genoa per Rodrigo Palacio, le difficoltà incontrate per il genoano hanno portato clamorosamente in nerazzurro Mauro Zarate nel giro di poche ore.

La giornata era iniziata all'insegna dell'ottimismo sul fronte Palacio, sulla scia dei passi avanti fatti nelle ore precedenti. Con il Genoa, nel frattempo, si annunciava anche lo scambio di comproprietà tra Kucka e Viviano, ennesima testimonianza degli ottimi rapporti tra le società. Tutto lasciava presagire ad una felice conclusione dell'operazione.

E invece i programmi sono cambiati quando i rossoblu si sono resi conto di non essere in grado di trovare un'alternativa adeguata all'attaccante argentino. L'intesa tra club era già stata raggiunta, così come quella tra l'Inter e Palacio. A poche ore dalla chiusura del mercato, i nerazzurri hanno così preferito cambiare programma e virare su un'alternativa di lusso.

Mauro Zarate, appunto. Con la Lazio si è risolto tutto nel giro di pochi minuti. Decisivo sarebbe stato un sms inviato proprio dall'argentino, in cui ha voluto trasmettere la sua grande grinta ai dirigenti dell'Inter. Metodo di convincimento insolito ma efficace. Stretta di mano tra i rappresentanti dei due club e Maurito convocato d'urgenza a Milano.

L'argentino arriva all'Inter in prestito (valutato 2.7 milioni) con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Nel suo contratto - quinquiennale - è previsto un robusto bonus nel caso arrivi a fornire almeno 10 assist ai compagni nel corso di questa stagione. Una sorte di incentivo a spingerlo verso uno stile di gioco meno individualista.

"Sono molto felice di essere qui, è stata una trattativa molto dura - ha dichiarato un entusiasta Zarate alla 'Gazzetta dello Sport -. L'Inter era la mia prima scelta, voglio allenarmi bene e fare bene. Non ho nessun messaggio per Lotito e Reja. All'Inter ci sono tanti argentini, è bello sia così". L'ambientamento, è sicuro, non sarà un problema.

Ultime ore di mercato: FOGGIA alla Samp, KOZAK al Chievo?


La Lazio si è posta un obiettivo: sfoltire il più possibile la rosa, tenendo presente che il tempo stringe. Oggi dovrebbe essere annunciata la cessione in prestito di Pasquale Foggia alla Sampdoria, come segnalato dal Corriere dello Sport. In bilico Floccari e Kozak. Il calabrese è stato richiesto, in queste settimane, da Genoa, Fiorentina e Parma che, per motivi diversi, sembrano essersi eclissate.

Rimane l'estero, con i sondaggi di Wol­fsburg, Espanyol, Lille e Marsiglia. Ieri è spuntato fuori anche il Saint-Etienne. Per Kozak, invece, potrebbe tornare alla carica il Chievo. Chances anche per Lecce e Torino, anche se - nel caso dei granata - il ceco non vorrebbe scendere in B.

Fuori dal progetto, e dunque da cedere, anche Cavanda (Juve Stabia o Verona), Carrizo e Makinwa. Sistemato l'organico, Reja dovrà compilare la lista per l'Europa League. L'elenco dovrà comprendere 25 elementi; con 4 giovani e 2 portieri, restano 19 caselle da riempire. E la Lazio, almeno per ora, ha 35 giocatori...

venerdì 26 agosto 2011

La serie A non parte: chiusi per "sciopero"!


La prima giornata di Serie A salta a causa sciopero. Tutto scontato? Non proprio, visto che a pochi minuti dall'ultimatum posto dal presidente della Figc Giancarlo Abete, sono stati i club a dire no alla proposta di mediazione dell'assocalciatori, che per bocca del presidente Aic Damiano Tommaso avevano lanciato l'idea di un "contratto-ponte" fino al giugno 2012 che rinviava, di fatto, i nodi aperti sul contratto collettivo: articolo 7 (fuori rosa) e tassa di solidarietà. Il presidente della Lega A Maurizio Beretta ha comunicato il no dei club ad Abete e a Tommasi. "Non si capisce perché dovremmo firmare un accordo ponte che ricalca quello ipotizzato all'origine della vertenza da Campana", ha spiegato all'agenzia Ansa il rappresentante delle società. Lo sciopero dei calciatori, dunque, ormai è cosa fatta e la battaglia sui "diritti e sulla dignità dei lavoratori del pallone" andrà avanti.

Amarezza, non polemiche - "Amarezza". Questa la parola usata da Abete per commentare la frattura tra club e calciatori. Lo sciopero, però, potrebbe non essere limitato al primo weekend di campionato. "Permane il rischio pensando alle gare successive - avverte Abete -. L'ipotesi di uno sciopero ad oltranza è uno dei problemi che si pone". Si apre, naturalmente, anche la necessità di una riflessione sull'atteggiamento delle parti in causa, in particolare della Lega il cui rifiuto parrebbe un attacco diretto proprio ad Abete: "Ogni soggetto si assume le proprie responsabilità - glissa il presidente Figc -. Ho letto che c'era anche un presidente d'accordo con la soluzione-ponte presentata da Tommasi. Comunque adesso non resta che cercare l'iter per arrivare ad uno sbocco che sia valido".

Timida apertura - Tommasi aveva provato a mediare: "Firmiamo un contratto valido fino al 30 giugno 2012, sulle basi dell'accordo raggiunto con Campana - ha spiegato l'ex mediano di Roma e Nazionale -. Così il campionato comincia e subito cominciamo a discutere per un nuovo accordo". "Ho l'impressione - ha aggiunto Tommasi - che diversamente non basteranno 15 giorni ma ci vorranno mesi". Il contratto-ponte manteneva l'accordo sull'articolo 7 (quello relativo ai fuori rosa) raggiunto lo scorso maggio tra Beretta e Campana (i calciatori sotto contratto hanno il diritto di allenarsi con i club anche se "esclusi dal progetto", un punto su cui le società sono assai critiche) e rimandava invece il problema dell'articolo 4, con la tassa di solidarietà per i super-redditi, in attesa di sapere come verrà formulata la manovra-bis del governo.

Sorteggi Europa League: Lazio con S.Lisbona, Vaslui e Zurigo


Sorteggio favorevole alla Lazio per il girone di Europa League a cui è stata ammessa ieri sera battendo il Rabotnicki.
La squadra di Lotito trova, infatti, avversari non temibilissimi come lo Sporting Lisbona, lo Zurigo e il Vaslui, che è una squadra romena decisamente abbordabile.
Dal sorteggio arriva la conferrma che questa, per la squadra di Reja e per i suoi tifosi, potrebbe essere una stagione ricca di soddisfazioni.

giovedì 25 agosto 2011

RABOTNICKI-LAZIO 1-3 e Lazio in Europa League



Rabotnicki (4-4-2): Dimitrievski, Todorovski, Bogdanovic, Chumbev, Lazarevski, Muarem, Velkovski, Vujcic, Nastevski, Manevski, Petkovski. All.: Petreski
Lazio (4-4-2): Bizzarri, Scaloni, Dias (36′ Biava), Diakite, Zauri, Lulic, Matuzalem, Cana, Mauri (56′ Hernanes), Rocchi, Kozak (71′ Ledesma). All.: Reja
Arbitro: Masiah (Isr)
Reti: 23′ Rocchi, 40′ Lazarevski, 72′ Hernanes, 77′ Rocchi

La Lazio supera a Skopje il Rabotnicki e festeggia l'approdo all'Europa League. Per i biancocelesti si è trattato di una semplice formalità, dopo il 6-0 rifilato all'andata nulla poteva infatti far pensare ad un'eliminazione.

E' stato il Rabotnicki a partire meglio e a rendersi pericoloso due volte nei primi 10'. Nella prima occasione è stato un errore di Diakitè a mettere i brividi alla retroguardia biancoceleste, nella seconda Bizzarri è stato bravissimo a sventare il pericolo portato da Velkoski. Al 24' il vantaggio firmato da Rocchi che, servito da Mauri, non ha avuto difficoltà ad insaccare da eccellente posizione.

Al 39' il pareggio del Rabotnicki con Lazarevski che ha sorpreso Bizzarri con una gran conclusione.

Nella ripresa la Lazio parte con piglio diverso e dopo averci provato con Kozak in apertura, sfiora il vantaggio al 66' con Hernanes che lascia partire un bel diagonale che si spegne di poco a lato. Al 73', lo stesso brasiliano servito da Ledesma in area, batte Dimitriesvki da posizione favorevole realizzando il 2-1.

Di Rocchi la rete su assist di Lulic che 4' dopo ha mandato definitivamente in archivio il match sull'1-3.

mercoledì 24 agosto 2011

Lazio partita per Skopije


(ANSA) - FIUMICINO (ROMA), 24 AGO - Prima trasferta per la Lazio, partita da Roma per Skopje per giocare domani sera contro il Rabotnicki, squadra macedone, il match di ritorno dei playoff di Europa League. Per i 20 giocatori convocati da Edy Reja, si tratta quasi di una 'formalita'' dopo il 6-0 realizzato una settimana fa nella partita di andata all'Olimpico. Un'atmosfera serena e rilassata, con i giocatori sorridenti e pronti a firmare autografi, ha accompagnato nel primo pomeriggio la partenza della Lazio.

sabato 20 agosto 2011

Un ala per l'Aquila...


Secondo il Sun, la Lazio sarebbe pronta a fare sul serio per assicurarsi l’esterno offensivo del Manchester City Shaun Wright-Phillips. Stando a quanto riferito dall’edizione odierna del tabloid britannico, i biancocelesti tenteranno di superare la concorrenza del Bolton e del Paris Saint Germain.

Al momento l’unica offerta ufficiale per il giocatore sarebbe quella dei Trotters, che avrebbero messo sul piatto due milioni e mezzo di euro per il giocatore. Wright-Phillips gioca con i Citizens dal 2008. La squadra di Manchester lo prelevò dal Chelsea. Sotto la gestione del club da parte di Roberto Mancini il giocatore è finito spesso in panchina, e la società ha così deciso di metterlo sul mercato.

venerdì 19 agosto 2011

LAZIO-RABOTNICKI 6-0


Si è concluso con un tennistico 6-0 il match d'andata di Europa League che ha visto la Lazio impegnata contro i macedoni del Rabotnicki. A sbloccare le marcature è stato Hernanes che ha realizzato al 20' minuto su assist di Mauri con un rasoterra dal limite dell'area.

La Lazio segna il 2-0 al 39' con lo stesso Mauri, bravo a raccogliere un assist di testa di Klose all'interno dell'area e a battere il portiere avversario. Sempre Mauri al 25' era andato in goal, ma l'arbitro ha annullato per dubbia posizione di fuorigioco. Il primo tempo si conclude pertanto con i biancocelesti avanti per due reti a zero sulla formazione macedone.

Nella ripresa, i biancocelesti dilagano: sale in cattedra il francese Cissè che firma una doppietta andando in goal al 51' con un bel piatto destro e al 65' con uno stacco di testa imperioso su cross di Matuzalem.

I biancocelesti sul 4-0 continuano a macinare gioco e trovano altre due reti. Esce Cissè ed entra Rocchi, che segna il 5-0 all'87' su assist di Klose. Il sigillo sul 6-0 finale lo mette il tedesco Klose, che insacca al 90' su passaggio di Tommaso Rocchi. Finisce 6-0, e per la Lazio il ritorno in Macedonia sarà una formalità.

IL TABELLINO:

LAZIO-RABOTNICKI 6-0

RETI: 20' Hernanes (L), 39' Mauri (L), 52' Cisse (L), 65' Cisse (L), 87' Rocchi (L), 90' Klose (L).

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Scaloni, Biava, Dias, Radu; Brocchi (63' Matuzalem), Ledesma; Mauri (72' Lulic), Hernanes, Cisse (84' Rocchi); Klose. A disp.: Bizzarri, Diakitè, Cana, Kozak. All. Reja.

RABOTNICKI (4-3-1-2): Dimitrievski; Todorovski, Velkoski, Manevski (84' Petkovski), Vujcic; Velkovski, Micevski (43' Nastevski), Petrovic; Muarem (77' Gligorov); Najdoski, Lazarevski. A disp. Shishkovski, Trajkovski, Skenderovic, Avramovski. All. Petreski.

ARBITRO: Sergei Karasev (RUS);

AMMONITI: Najdoski (R), Petrovic (R), Velkovski (R).

mercoledì 17 agosto 2011

Aspettando la prima di Europa League...


Ormai è assodato, si va avanti con il 4-2-3-1. Reja ha deciso e così sarà anche nel debutto europeo della Lazio, all’Olimpico, contro i macedoni del Rabotnicki. La formazione è praticamente fatta. Ci sarà Scaloni a presidiare la corsia destra, viste le assenze di Konko e anche Stankevicius. Per il resto difesa confermata con Dias, Biava e Radu. Ledesma, alla fine, la spunterà su Matuzalem e avrà in mano la regia del gioco laziale, accanto a lui ci sarà Brocchi. Cisse agirà largo a sinistra ed è questa la curiosità a livello tattico. Hernanes e Mauri saranno gli altri giocatori a supporto di Klose. Il Rabotnicki è squadra dalle modeste qualità tecniche, ma dalla sua può contare su una forma fisica ottimale e su doti di corsa spiccate nei suoi giocatori. Contro l’Anorthosis, nel terzo turno preliminare di Europa League, la tattica è stata attendere e ripartire, il risultato è stato arrivare a giocare contro la Lazio. Il rebus biancoceleste si chiama modulo. Il 4-2-3-1, è stato rispolverato per fare spazio ai centrocampisti. Cana, Matuzalem, Ledesma. Come scrive il Corriere dello Sport, a firma Fabrizio Patania, con il rombo a metà campo, ci sarebbe stato poco spazio per due su tre. Il ritorno al modulo dello scorso anno fa sì spazio ai mediani, ma costringe Cisse a giocare sull’esterno. Il francese ha dato disponibilità, ma serviranno partite vere per capire se il Leone, largo sulla sinistra, sia in gabbia o libero di ruggire. L’altro dubbio riguarda i terzini: domani giocherà Scaloni, Konko ha confermato, per ora, i suoi costanti problemi fisici. Stankevicius, pure lui, ha dato forfait. Il vuoto lasciato da Lichtsteiner, fino adesso, sembra non essere stato colmato. A sinistra come vice Radu, domani ci sarà Zauri. Garrido è stato bocciato e la Lazio vuole cederlo. Reja aspettava un acquisto in quella zona, è arrivato Lulic, ma il tecnico goriziano non lo vede terzino sinistro, anzi lo colloca alto a destra. La Lazio è una squadra dal telaio di buona qualità, ma in questi ultimi giorni di mercato si potrebbe anche migliorare, passando prima dalle cessioni. Intanto a Formello è tornato Riccardo Perpetuini, il mediano è a Roma per intensificare la preparazione dopo il crack al ginocchio dello scorso inverno. Il suo prestito al Foggia, però, pare essere tornato in discussione. Nota a margine: la prevendita per il match contro i macedoni non ha fatto registrare impennate. Sono 9.000, infatti, i tagliandi venduti fino ad ora. Alla partita manca un giorno e mezzo, l’obiettivo è avvicinarsi alle 15.000 presenze.

Sirene inglesi per MAURITO


I tifosi della Lazio stravedono per lui. Anche in questa estate che lo ha visto protagonista più come oggetto di mercato che come giocatore della Lazio, Mauro Zarate è stato sempre sostenuto dal popolo biancoceleste. Il suo talento è indiscutibile ma, probabilmente, in questa Lazio, non c’è molto spazio per lui.

L’allenatore Reja, qualche settimana fa, ha dichiarato l’impossibilità a gestire troppi attaccanti (alla Lazio sono 7 al momento), invitando la dirigenza a prendere provvedimenti. Ovviamente, tra i possibili partenti, quel Mauro Zarate che Reja non è mai riuscito ad inquadrare completamente.

Dopo tante voci, settimana prossima, il presidente Lotito incontrerà gli agenti del giocatori, così da capire, una volta per tutte, quale sia il futuro del giocatore. Il numero uno della Lazio preferirebbe non cedere l’argentino in Italia (ci sarebbe una squadra italiana interessata). Meglio farlo accasare all’estero e, da questo punto di vista, le offerte non mancherebbero.

In particolare sarebbero due le squadre inglesi che avrebbero già fatto un pensierino sul giocatore, ovvero Arsenal e Tottenham. I primi, dopo la partenza eccellente di Fabregas e quella imminente di Nasri, avrebbero individuato in Zarate l’uomo giusto per dare un po’ di fantasia al reparto offensivo mentre il Tottenham è da tempo alla ricerca di un rinforzo per l’attacco e dopo il mancato acquisto di Vucinic, starebbe riflettendo sull’opportunità di trattare un giocatore dalle caratteristiche di Zarate.

Il costo del cartellino di Zarate si aggirerebbe tra i 12 e i 15 milioni, una cifra non indifferente ma che Lotito reputa corretta, visto il potenziale del giocatore. Un fatto è certo. Se Zarate dovesse scendere in campo nella gara d’andata dei preliminari di Europa League contro il Rabotnicki (18 agosto), ecco che molte possibilità di cessione andrebbero in fumo. D’altro canto se il tecnico Reja non dovesse farlo scendere in campo, allora sarebbe abbastanza chiaro come il futuro del giocatore non sarebbe più tanto biancoceleste…

venerdì 12 agosto 2011

LAZIO-R.SOCIEDAD 2-0


La Lazio ci mette la testa e nella serata della presentazione ufficiale abbatte una Real Sociedad venuta a Roma per fare bella figura. Letali le zuccate di Djibril Cissé e Giuseppe Sculli, abili a sfruttare le amnesie difensive dei baschi. Gioco ancora da rivedere, meglio la regia di Matuzalem e più consistente l’attacco con Rocchi e Cissé rispetto Zarate e Kozak. Un buon risultato per il morale, squadra da rivalutare con i rientri dei vari nazionali.

FORMAZIONI – Pesanti assenze da ambo le parti, Reja deve rinunciare ai nazionali Klose, Cana, Lulic e Radu, oltre agli infortunati Konko e Stankevicius e al campione sudamericano Gonzalez. In campo i terzini di riserva Scaloni e Garrido, Rocchi è il vice Klose. Non se la passa meglio Philippe Montanier, privo delle “stelle” Griezmann e Joseba Llorente, oltre al portiere del Cile Claudio Bravo. Spazio quindi ai giovani nella squadra basca, quindicesima nell’ultima Liga e orfana di Raul Tamudo svincolatosi a fine contratto.

PARTITA – Tre minuti sull’orologio dell’arbitro Banti, calcio d’angolo di Ledesma che pesca Cissé sul primo palo, stacco imperioso in mezzo ai due centrali e Lazio in vantaggio per la gioia del francese che si esibisce in una serie di capriole. La partenza in quarta dei biancocelesti è però ingannevole, la squadra perde ritmo e geometrie con il passare dei minuti e finisce per inghiottire il profeta Hernanes tra la rete di lanci lunghi e cambi di gioco. I baschi stanno a guardare, soffrono le ripartenze dei capitolini che sfiorano il goal con capitan Rocchi che prima di testa e poi con un diagonale insidioso non riesce a raddoppiare il bottino. Cissé largo non convince, Rocchi invece si muove bene da centravanti. Spagnoli vicino al pareggio nella seconda parte di tempo, un erroraccio di Ledesma innesca la ripartenza del talentuoso Xabi Prieto ma, sulla palla in profondità per Agirretxe, Marchetti compie un autentico prodigio in uscita bassa. Finisce la prima frazione, Lazio poco spumeggiante ma meritatamente in vantaggio.

Girandola di cambi nella ripresa, gioco che si spezzetta in maniera indolente e occasioni da goal praticamente nulle. Un paio di spunti di Zarate, volitivo ma decisamente poco efficace. La partita si riaccende intorno al trentesimo, Matuzalem sale in cattedra con la propria tecnica superiore e innesca alcune ripartenze interessanti. Il brasiliano, al 36’, scambia corto e riceve palla sull’out mancino, cross col contagiri e stacco imperioso di Giuseppe Sculli per il definitivo 2-0. Nel finale contropiede Real con Ifran, eccellente chiusura di Zauri che sventa un goal praticamente già fatto. Finisce il match all’Olimpico, Lazio poco spumeggiante ma tremendamente efficace contro un avversario comunque di discreto livello.

CHIAVE – La pochezza nel gioco aereo dei baschi facilita i compiti alla squadra biancoceleste che affonda gli avversari con due impetuose stoccate di testa.

CHICCA – La presentazione, ma di Cissé: tre minuti e la prima gioia davanti ai suoi tifosi, un tempismo da guinness.

MOVIOLA – Giusti i cartellini gialli, Sculli non commette fallo in occasione del raddoppio.

TATTICA – 4-2-3-1 per Edy Reja, Rocchi centravanti e Cissé defilato sulla destra ma pronto a cambiarsi di posizione con il bomber veneziano. Modulo elastico che si trasforma in 4-3-1-2 quando Mauri scala e Cissé avanza. Stesso modulo per i baschi, con Xabi Prieto molto avanzato a supporto dell’unica punta Agirretxe. Nella ripresa cambiano gli interpreti ma non la sostanza, moduli invariati.

PROMOSSI&BOCCIATI – Lazio in versione “samba” con Dias e Matuzalem sugli scudi, bene Biava e Zauri. Da rivedere un avulso e nervoso Hernanes, Zarate pasticcia oltremisura, Kozak totalmente fuori condizione. Nei baschi bene Ilarramendi e Xabi Prieto, giocatori tecnici, non male Estrada. Non pervenuti Agirretxe e Joseba Llorente.

martedì 9 agosto 2011

Ecco come sarà la Lazio di Reja


Reja ha scelto la sua Lazio. L'ha plasmata nel corso del doppio ritiro di Auronzo e di Fiuggi, ma prima di tornare al caro e vecchio 4-2-3-1, modulo sul quale il club ha lavorato in fase di campagna acquisti, ha testato sia il 4-3-1-2 che il 4-4-2, si è industriato per trovare una soluzione e per far coesistere due bomber del calibro di Klose e Cissè - scrive il Corriere dello Sport a firma Daniele Rindone -. L’impronta c’è, il cantiere resta comunque aperto: la migliore condizione sarà raggiunta per l’inizio del campionato, alcuni rebus tecnici sono stati sciolti ma attendono le vere prove del campo.

LA DIFESA - La nuova stagione è partita con una certezza: la difesa a quattro (prima del ritiro si era parlato anche di un possibile passaggio a quella a tre), sulla carta, entrando nel dettaglio, formata da Konko, Biava, Dias e Radu. In porta è arrivato Marchetti che ha preso il posto di Muslera e che ancora deve ritrovare la sicurezza dei tempi migliori. Sono cambiati i terzini ma, al momento è come se non ci fossero. Konko è alle prese con fastidi muscolari, tant'è che non è stato neanche inserito nella lista Uefa. Per il momento sta giocando Scaloni, subito dietro ci sono Zauri e Cavanda, ma saranno i primi due a giocarsi un posto per il preliminare di Europa League contro il Rabotnicki. A sinistra per fortuna c’è Radu, ma non c’è il suo vice, il posto è rimasto vuoto. Lulic, per il tecnico, è un esterno alto di destra e neppure di sinistra, dunque come sostituti ci sono Garrido e anche qui Zauri. Sono entrambi sul mercato, ne rimarrà solo uno. Lo spagnolo non è in lista Uefa, l’ex capitano sì ed è il più affidabile come alternativa, andrebbe confermato vista la situazione. Al centro Biava e Dias restano i centrali titolari, con Diakitè e Stankevicius dietro, anche se al momento Stendardo sembra aver guadagnato qualche posizione in più, visti i problemi avuti dal lituano negli ultimi tempi.

IL CENTROCAMPO - Il reparto nevralgico farà perno sui due mediani davanti alla difesa. Brocchi e Cana, Ledesma e Matuzalem si giocheranno i due posti a disposizione. Brocchi e Ledesma sono in vantaggio sugli altri due, anche se Reja è consapevole di avere "20 giocatori sullo stesso livello". L'ex milanista è una certezza, Ledesma e Matu sono partiti alla grande, Cana ha faticato più del previsto, ora è in crescita. Come prima alternativa c'è sempre Alvaro Gonzalez, rientrato da poco dalle vacanze dopo la Copa America. L'uruguaiano può essere usato anche come esterno alto.

L'ATTACCO - Cissè, Hernanes, Mauri e Klose: in avanti è questa la formula principale su cui Reja sta lavorando. Hernanes, come al solito, giocherà da vertice alto del trio di trequartisti alle spalle del centravanti tedesco. A destra agirà il francese, sulla fascia opposta il brianzolo, che risulterà utile anche come rifinitore. Zàrate e Sculli partono leggermente dietro, ma entrambi posso essere considerati importanti jolly. Capitan Rocchi, poi, è in grande spolvero, va tenuta d'occhio anche la sua candidatura. Poi ci sono Kozak e Floccari (se non partirà). La Lazio c'è, ora va solamente perfezionata.

da LaLaziosiamonoi

Assalto dell'Atletico per Zarate. Cavanda,Garrido e Zauri in prestito


Reja è tornato sui suoi passi, il 4-2-3-1 ormai è una certezza in casa Lazio. Tale modulo potrebbe far ritrovare un po’ di spazio anche Mauro Zàrate, se solo finisse il tormentone mercato e lui dimostrasse in partita e in allenamento l'antico furore. Maurito nella lista Uefa consegnata ieri dal club biancoceleste c’è, e la scelta lo riavvicina in qualche modo alla Lazio. Non che fosse in dubbio la sua presenza, è solo un fatto temporale. Ieri il quotidiano spagnolo, Mundo Deportivo, ha rilanciato l’interesse (reale, anche se non ancora concretizzatosi in un’offerta) dell’Atletico Madrid per l’argentino. Ma il club spagnolo partecipa all’Europa League, e se Zarate giocasse anche solo un minuto della doppia sfida con il Rabotnicki non sarebbe più utilizzabile da un’altra formazione nelle competizioni europee. Impensabile, infatti, che un club decida di spendere 20 milioni per un calciatore senza aver la possibilità di impiegarlo in Europa. E allora, se assalto a Zarate ci sarà, ci sarà entro il 17 agosto - riporta La Gazzetta dello Sport a firma Davide Stoppini-, il giorno prima del playoff con i macedoni.

La vera sorpresa, in fatto fdi esclusioni europee, resta quella di Luis Cavanda, che non ha trovato posto, pur avendone i requisiti, tra i quattro giovani da inserire nella lista. Il belga-angolano non rientra nei piani di Reja, neppure in assenza del titolare del ruolo, l’infortunato Konko. Al tecnico non sono piaciuti diversi atteggiamenti del laterale nella scorsa stagione. Cavanda andrà in prestito. E con lui partirà anche uno tra Zauri e Garrido, nonostante il primo sia stato inserito nella lista Uefa.

Infine, timido interesse manifestato dalla Russia per Stephen Makinwa tre settimane fa da parte del Terek Grozny. Lotito ha chiesto 1,5 milioni di euro, il club sovietico si è immediatamente tirato indietro.

Già in vendita i biglietti per Lazio-Rabotnicki


La SS Lazio, tramite il suo sito ufficiale, comunica che da domani, martedì 9 agosto, alle ore 16.00 partirà la vendita dei tagliandi per la partita Lazio-Rabotnicki, valida per i preliminari di Europa League e in programma giovedì 18 agosto alle ore 21.00 allo stadio Olimpico. I biglietti saranno acquistabili presso tutti i Lazio Style, le ricevitorie Lottomatica, il sito Listicket o tramite Call Center al numero, a pagamento, 892.982. Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino all' orario d'inizio della gara. Il numero massimo di biglietti che possono essere acquistati da una singola persona è di quattro. Al momento dell'acquisto è necessario presentare un documento d'identità. Per i ragazzi under 14, è possibile mostrare anche solo la tessera sanitaria, per gli altri minori di età superiore, è necessario esibire il documento di identificazione rilasciato dal Comune, una carta d'identità o lo stato di famiglia con foto o il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne). Di seguito i prezzi.



TRIBUNA D'ONORE
80 €.
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TRIBUNA MONTE MARIO
40 €.
Ridotto Under 16: 25 €.

TRIBUNA TEVERE
20 €.
Ridotto Under 16: 14 €.

TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA
10 €.
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TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE - ACCOMPAGNO
10 €.
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CURVA NORD
10 €.
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DISTINTI NORD EST
10 €.
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SETTORE OSPITI - DISTINTI SUD OVEST
10 €.
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LAZIO - ARIS 2-0


LAZIO (4-2-3-1): Bizzarri, Zauri, Diakitè, Dias, Garrido, Cana, Ledesma, Lulic, Mauri, Cissè, Rocchi

ARIS SALONNICCO (4-3-1-2): Sifakis; Michel, Lazaridis, Papazacharias, Vangjeli; Toja, Faty, Neto; Kapetanos; Castillo, Soltan

PRIMO TEMPO:

1' - INIZIA LA PARTITA

2' - Colpo di testa di Faty sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma si fa trovare pronto Bizzarri

13' - Cissè parte da solo da centrocampo e prova il forte tiro con il destro dal limite dell'area, la palla finisce di poco al lato della porta

15' - Mauri dal limite dell'area avversaria scodella il pallone per l'inserimento di Lulic

18' - Ledesma serve una palla pennellata per capitan Rocchi, che controlla con il destro e prova il tiro di mancino a tu per tu con il portiere greco che salva con il piede. Un minuto dopo è ancora Rocchi a cercare la porta con un tiro in area che finisce alto sopra la traversa

22' - GOL DELLA LAZIO: Controllo di petto di Mauri che si porta sul fondo e crossa in mezzo il pallone per Rocchi. A breve distanza il capitano non sbaglia e accompagna la palla in rete per il vantaggio biancoceleste

25' - Bella triangolazione Mauri-Rocchi-Cissè, il francese prova il tiro dal limite ma la palla è troppo centrale

26' - Incertezza di Bizzarri, ma non riesce ad approfittarne l'Aris prima con Kapetanus poi con Castillo

29' - Cissè dalla sinistra pennella un cross per Lulic, che al centro dell'area avversaria prova un colpo di testa che si perde sul fondo

32' - Mauri imbecca Rocchi sulla fascia mancina, il tiro del capitano viene però deviato in angolo dal difensore greco

33' - GOL DELLA LAZIO! Sugli sviluppi del calcio d'angolo, svetta imperioso in area avversaria Cissè che insacca di testa il pallone in rete per il raddoppio della Lazio

38' - Brividi per la Lazio, il tiro di mancino da fuori area di Kapetanus trova la testa di Neto ma la palla viene deviata in calcio d'angolo da Cissè

40' - Prove d'intesa tra Rocchi e Cissè: il capitano in area greca serve il francese che dal limite si vede fermare il suo bolide da un difensore dell'Aris

46' - Punizione per la Lazio, Garrido va al tiro ma la palla sorvola la traversa

47' - FINE PRIMO TEMPO: 2-0 per la Lazio con il gol di Rocchi prima ed il colpo di testa di Cissè dopo. Veramente molte le occasioni per i biancocelesti in questa prima frazione di gioco

SECONDO TEMPO:

1' - CALCIO DI RIGORE PER LA LAZIO: Rocchi atterrato in area da Vangjieli. Si incarica del tiro Cissè, la palla troppo potente finisce alta sopra la traversa

4' - Dagli sviluppi di un fallo laterale di Zauri, Mauri dal limite dell'area scaglia un mancino velenoso che viene deviato in calcio d'angolo

8' - Calcio d'angolo battuto da Garrido, Dias schiaccia di testa ma la palla è troppo centrale. Nessun problema per il portiere dell'Aris Salonnicco

9' - Prima sostituzione per l'Aris Salonnicco: entra Kotsonis ed esce Papazacharias

11' - Piccole schermaglie in campo tra Ledesma e Castillo, qualche parola di troppo ma poi i due si chiariscono

15' - Altre tre sostituzioni per i greci, escono Toja, Kapetanus e Soltan

26' - Mauri da centrocampo serve un pallone perfetto per Rocchi in profondità che si invola verso la porta avversaria, ma l'arbitro fischia un fuorigioco

28' - Faty dal limite dell'area crossa per Cesarec, il croato schiaccia di testa ma la palla centrale non impensierisce Bizzarri

29' - Due sostituzioni per la Lazio: escono Rocchi e Lulic entrano Del Nero e Foggia

37' - Altra sostituzione per i biancocelesti, esce Cissè ed entra Kozak

43' - Offensiva per l'Aris Salonicco sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma Bizzarri si fa trovare pronto e si impadronisce del pallone

45' - Grande occasione per la Lazio, cross dalla sinistra di Del Nero che serve Foggia da solo in area. Ma a porta vuota il napoletano tira il pallone alto sopra la traversa

46' - FINE DELLA PARTITA: L'arbitro fischia la fine della gara, si conclude 2-0 per la Lazio. Veramente poco pericolosa l'Aris Salonicco, biancocelesti meno pericolosi nel secondo tempo

venerdì 5 agosto 2011

Sorteggi Europa League: la Lazio pesca il Rabotnicki


da Goal.com

A Nyon è tempo di sorteggi anche per Lazio e Roma, inserite nell'elenco delle teste di serie per gli spareggi dell'Europa League (doppio confronto il 18 e 25 agosto e le squadre vincitrici prenderanno parte alla fase a gironi del torneo, il cui inizio è previsto per il 15 settembre). Le due romane sono le uniche rappresentanti del calcio italiano dopo l'eliminazione del Palermo per mano degli svizzeri del Thun.

La Roma se la vedrà con gli slovacchi dello Slovan Bratislava mentre i biancocelesti affronteranno i macedoni del Rabotnicki.

Esordio agevole anche per il Paris Saint Germain di Leonardo, Sirigu e Pastore, che sfiderà i greci dell'Olympiakos Volou. Il big match è Hannover-Siviglia, interessanti anche Metalist-Sochaux, Trabzonspor-Atletico Bilbao e Hearts-Tottenham.

Tutti gli accoppiamenti:

Tel Aviv-Panathinaikos
Atletico Madrid-Vitoria Setubal
Shamrock Rovers-Partizan
Metalist-Sochaux
Besiktas-Alania
Rosenborg-Aek Larnaca
Vorskla-Dinamo Bucarest
Bursaspor-Anderlecht
Roma-Slovan Bratislava
Olympiacos Volou-Psg
Legia-Spartak Mosca
Ekranas-Hapoel Tel Aviv
Paok-Karpaty
Trabzonspor-Athletic Bilbao
Hearts-Tottenham
Maribor-Rangers
Steaua-Cska Sofia
Nordsjealland-Sporting Lisbona
Dnipro-Fulham
Lokomotiv Mosca-Spartak Trnava
Sion-Celtic
Slask-Rapid Bucarest
Litex-Dynamo Kyiv
Lazio-Rabotnicki
Nacional-Birmingham
Psv-Ried
Thun.Stoke
Aalesund-Az
Vaslui-Sparta Praga
Omonia-Salisburgo
Zestafoni-Club Brugge
Hannover-Siviglia
Hjk-Schalke
Dinamo Tbilisi-Aek Atene
Rennes-Stella Rossa
Gaz Metan-Austria Vienna
Braga-Young Boys
Standard-Helsingborg

martedì 2 agosto 2011

VILLAREAL-LAZIO 3-1


E’ solo calcio estivo e, dunque, va preso con le pinze – come si suol dire – l’esito del campo, ma di certo i tifosi biancocelesti non possono essere soddisfatti della prestazione della Lazio contro gli spagnoli del Villareal, rinvigoriti dalla permanenza, ormai quasi certa dato l’acquisto di Vucinic da parte della Juve, della loro punta di diamante, Giuseppe Rossi.
© Dino Panato/Getty Images

Il risultato di 3 a 1 porta, appunto, la firma dello stesso attaccante italo americano che timbra il cartellino già al 14′ del primo tempo, al 20′, invece, la rete è di Cani. La gara sembra in salita per gli uomini di Edi Reja, soltanto illusi dalla rete del nuovo acquisto Cissè che, sul finire del primo tempo, aveva accorciato le distanze fissando il 2 a 1. Nel secondo tempo, però, la gara viene chiusa definitivamente dal terzo gol dei “sottomarini gialli”, firmato da Wakaso al 74′, che regala al Villareal la vittoria nel trofeo Ceramica.

Oltre al risultato negativo, però, possono essere consioderate un campanello d’allarme le notevoli difficoltà difensive, con una goleada evitata da alcuni prodigiosi interventi del neo acquisto Marchetti. Una condizione fisica ancora approssimativa potrebbe essere un’ attenuante valida alle difficoltà mostrate dai biancocelesti, ma oltre al gap atletico i Laziali hanno mostrato un’eccessiva macchinosità nella manovra di gioco, in particolare nella posizione di Hernanes e Mauri, collocati sugli esterni ma apparsi in grande confusione.

Non bene neppure l’attaccante tedesco Klose, poco nel vivo del gioco, mentre il francese Cissè – oltre al gol segnato – è sembrato meglio inserito nello schema biancoceleste e più in gara.

Ci sarà tempo per altri esperimenti, gli allarmismi a questo punto della preparazione non sono assolutamente fondati, ma gli uomini di Reja, dopo la brutta sconfitta di Madrigal, hanno almeno una certezza: c’è ancora molto da lavorare.