mercoledì 31 ottobre 2007

Roma-Lazio 3-2...il cuore della Lazio...

La Lazio ci mette il cuore...l'anima..la grinta..ma la Rometta si difende per tutto il secondo tempo in 42 uomini nella propria metà campo..e pensare che eravamo in vantaggio...e pensare che Ledesma li aveva purgati ancora i Peperones con una pennellata su punizione che tocca la traversa interna!!!
Ma non voglio commentare oltre, tanto chi c'era e chi ha visto sà come è andata a finire...un 3 a 2 rocambolesco e spettacolare che premia una Rometta che ottiene il massimo col minimo sforzo!

Da notare l'arbitraggio tutto da un lato dell'arbitro Rocchi che evita almeno 4 cartellini gialli per i giallorossi nei primi 20 minuti e nega un rigore a De Silvestri..e pensare che erano passati appena venti minuti, perchè dopo nei restanti 70 ha fatto ben di peggio.Nel finale addirittura dopo la sceneggiata di Doni il quarto uomo dice che si giocherà almeno x un altro minuto e mezzo oltre il 93esimo di recupero ma Rocchi fischia a 93 e mezzo...in pratica ci ruba un minuto abbondante...ma anche qui non vojo dire oltre!

La solita Lazio del solito presidente odiato da tutti, degli arbitri e dei telecronisti contro, la Lazio degli scandali inventati e delle penalizzazioni ingiuste...la Lazio delle sconfite che non ci stanno..la Lazio sfigata che perde da inizio anno per infortunio di media 2 uomini e mezzo ogni partita..ma essere laziali signifiac anche questo essere..
CONTRO TUTTI E CONTRO TUTTO...
e mi viene in mente una frase del lazialissimo Enrico Montesano:
"Cosa si prova a essere laziali???...è come stare sempre dalla parte degli indiani!"
secondo me nessuno ha mai detto niente di più vero e più saggio!

-Manuel-

Stasera c'è Roma-Lazio!...Daje ragazzi risorgiamo...

Totti ha definitivamente rinunciato al derby, ma la Roma sembra avere trovato in Vucinic un degno sostituto del suo capitano. La Lazio ha invece bisogno di rialzarsi da un momento difficile, culminato con la sconfitta di Brema in Champions e quella interna con l'Udinese in campionato, ma in settimana il capitano Zauri ha cercato di dare una scossa: "Dobbiamo risollevarci, il derby dà sempre motivazioni particolari".
Non ci sarà Francesco Totti e rispetto a quanto ci siamo abituati negli ultimi anni la perdita è grossa. Perchè con il capitano della Roma in campo è sempre stata battaglia durissima, anche più di quanto non sia abituale per una partita tesa come il derby di Roma. Non ce la fa a recuperare dall'infortunio alla caviglia che lo aveva già costretto a rinunciare alla trasferta di San Siro contro il Milan, ma Totti forse può dormire sogni tranquilli, insieme a Spalletti. Perchè i giallorossi sembrano avere trovato in Vucinic un sostituto ideale, con il montenegrino decisivo sia in campionato contro il Milan, sia in Champions contro lo Sporting Lisbona.
Chi, invece, di uomini decisivi non riesce più a trovarne è la Lazio, battuta male mercoledì scorso a Brema in Europa e domenica dall'Udinese in Italia. Neanche Ballotta è riuscito ad essere decisivo per gli uomini di Rossi, ma già il fatto che il 43enne portiere sia stato il migliore dei suoi all'Olimpico non è certo una buona notizia per i tifosi biancocelesti. In settimana è stato il capitano Zauri a suonare la carica, parlando come è giusto che sia di "motivazioni particolari" per il derby, che dà sempre una spinta in più. E storicamente, si può aggiungere, premia la squadra che parte sfavorita, come è sicuramente in questo momento l'undici di Rossi. E se è vero che gli infortuni ultimamente hanno falcidiato i biancocelesti, altrettanto si potrebbe dire degli uomini di Spalletti, privo di Totti, Aquilani e Taddei, tre titolari fissi nelle primissime partite di campionato.
LE PAROLE DEI MISTER
Spalletti (Roma): "Ero più fiducioso, avremmo voluto avere il nostro capitano, ma al momento di decidere camminava soltanto. Pazienza. La Lazio? Nelle ultime partite l'ho vista bene, ha avuto episodi negativi".
Ballotta (Lazio, Rossi è in silenzio stampa): "Il nostro è un momento delicato, ma questa partita potrebbe dare la svolta al nostro campionato".
LE PROBABILI FORMAZIONI
Peperones (4-2-3-1): Doni; Panucci, Mexes, Juan, Cicinho; De Rossi, Pizarro; Mancini, Perrotta, Tonetto; Vucinic. All. Spalletti.
Lazio (4-3-1-2): Ballotta; Scaloni, Stendardo, Cribari, Zauri; Mudingayi, Firmani, Mutarelli; Manfredini; Rocchi, Pandev. All. Rossi.

martedì 30 ottobre 2007

Totti non gioca il derby!..sarà vero o è la solita finta???

Il capitano della Roma non è stato convocato per la sfida di domani sera contro la Lazio: l'infortunio al collo del piede destro rimediato contro lo Sporting Lisbona in Champions non è stato ancora superato. Nessun problema per Mirko Vucinic

Niente derby per Francesco Totti. Il capitano della Roma non ha superato l'infortunio al collo del piede destro rimediato contro lo Sporting Lisbona in Champions e non è stato convocato da Luciano Spalletti per la gara contro la Lazio di domani sera. Quindi,in avanti avrà ancora spazio Mirko Vucinic. L'attaccante montenegrino è regolarmente nella lista dei convocati, nonostante il fastidio all'inguine sinistro riportato durante la sfida di domenica con il Milan.
I CONVOCATI - Questa la lista dei ventuno convocati: Antunes, Barusso, Bertagnoli, Brighi, Cassetti, Curci, Cicinho, De Rossi, Doni, Esposito, Ferrari, Giuly, Juan, Mancini, Mexes, Panucci, Perrotta, Pit, Pizarro, Tonetto, Vucinic.
-Manuel-

Zauri:la Lazio può riemergere!


"I derby si vincono col carattere e la grinta","Abbiamo le capacita' per riemergere". Cosi' il capitano della Lazio Luciano Zauri suona la carica a due giorni dal derby."In questo momento - dice - sembra tutto nero. L'inizio di stagione non e' stato dei migliori ma questo non vuol dire che adesso siamo da buttare via". Zauri spera di prendersi una bella soddisfazione nella stracittadina. "Come classifica e rosa la Roma ci e' superiore ma nei derby il risultato lo fanno il carattere la grinta e la voglia di vincere".

domenica 28 ottobre 2007

Lazio-Udinese 0-1..l'ennesima figuraccia!

LA PARTITA:E' uno spettacolo degradante quello offerto ai poco più dei 20mila dell'Olimpico (sempre de meno!)...Una partita giocata in modo blando e lento da entrambe le squadre. L'Udinese fà il suo solo a fine primo tempo e nella ripresa, la Lazio poco cinica sotto porta e sempre troppo imprecisa nell'ultimo passaggio che a tratti è superiore ai friulani ma lenta e svogliata..Baronio sostituisce bene Ledesma ma non ha personalità (caratteristica che manca anche all'argentino), Mudingay è roccioso ma in fase di impostazione è inguardabile e Mutarelli si muove pochissimo in avanti e copre poco in fase difensiva causando anche qualche svarione...l'unico "salvabile" è Manfredini che forse risente ancora dell'ondata "positiva" della trasferta a Brema.
Nella difesa da sottolineare la caparbietà, la sicurezza e l'esperienza del sempre più titolare Marco Ballotta.Il "Gatto di Casalecchio" prende molti tiri, esce bene (eccezion fatta per un "aggancio dell'aria" su un calcio d'angolo) e non si fa intimorire dal pressing friulano rischiando anche qualcosa di troppo, cmq il migliore in campo, Scaloni preso di mira dall'arbitro si vede negare due rigori, da il meglio di sè e rimedia anche un giallo discutibilissimo. Stendardo e Cribari sono da 6 politico come sempre e De Silvestri e Kolarov da 5 come sempre. De Silvestri non copre e non la prende di testa in occasione del gol, mentre Kolarov lascia scoperta la sua fascia praticamente per tutta la gara. In attacco abbastanza mobile Rocchi anche se sembra aver perso lo smalto di un tempo e Pandev abulico. Makinwa il solito "imbranato" che non azzecca uno stop o un passaggio e che vedere come sprecati quei 9 o 10 milioni di euro dati all'Atalanta!

L'ARBITRO:Vorrei parlare di Pierpaoli di Firenze che pure essendo di Firenze è stato mandato più volte a "quel Paese", che ha arbitrato in modo indegno e che ha negato più di un fallo (fra cui un rigore netto su Scaloni) alla Lazio, ha regalato forse troppo all'Udinese e ha concesso un paio di ammonizioni discutibili sia da una parte che dall'altra!

LOTITO:Contestazioni per Lotito (tanto pe cambià!) soprattutto dopo il match-goal friulano, lo striscione appeso in tribuna tevere(da Lotito stesso) si è scollato guarda caso proprio sulla frase inneggiante a Lotito e per buona parte della gara l'unica frase visibile era "Forza Lazio!"...sarà un segno del destino???Comunque stavolta il "boss" la partita se l'è vista tutta, anche se uscendo è stato subito circondato da i soliti scimmioni certamente pagati di più dei giocatori della Lazio!
RAGAZZI SVEJA!...MERCOLEDì C'è IL DERBY!!!!


-Manuel-

28 ottobre 1979, moriva Vincenzo Paparelli



28 ottobre 1979, Roma-Lazio, una stracittadina che nelle ultime occasioni aveva già fatto registrare allarmanti segnali di alta tensione tra gli opposti schieramenti. [...] Le opposte fazioni si scontrano passando per la tribuna Tevere, con le forze dell'ordine a rinforzare i punti più caldi, e quando tutto sembra tornare alla calma... arriva il dramma!Dalla Sud una scia nera sibillante parte nei pressi dello striscione "Club Somalia" verso la Curva Nord, ma la traiettoria cambiata dal vento fa slittare il mortaio sopra il tabellone. Poi un altro "fischio". Parabola diversa. Va fuori lo stesso. Infine un terzo, sempre un razzo antigrandine. Questa volta con traiettoria tesa, senza parabola. Fa un percorso di 150/160 metri nell'aria...
"Ho visto arrivare il razzo dalla Sud con la scia nera, lunghissima, filava veloce, credevo che andasse in alto come gli altri, ma all'improvviso è arrivato verso di noi. Istintivamente mi sono scanzato e in quell'istante m'è arrivato del sangue in faccia", racconta rabbrividito un testimone dell'atroce domenica, quando un razzo va ad infilarsi proprio nella testa di un tifoso della Curva Nord. "Quell'uomo aveva un panino tra le mani e lo stava mangiando; poi la moglie ha cominciato a urlare, e lui, rosso di sangue, cominciò a rotolarsi mentre tutti scappavano".
I primi a soccorrerlo sono dei medici: "Quel razzo era entrato nell'occhio sinistro dell'uomo. Metà razzo gli fu tolto da un ragazzone. Pensate che dalla testa continuava ad uscirgli il fumo, una scena orribile". Sulle verdi panchine ora macchiate di rosso sangue s'odono per un attimo solo le strazianti grida di una donna sconvolta: "No, non morire, non puoi morire, abbiamo due figli!", è la moglie dell'uomo. "Corsi subito nella parte alta della curva dove la gente s'agitava freneticamente, andai verso quell'uomo, vidi il razzo nel suo occhio e lo tolsi nella speranza di salvarlo: s'era conficcato proprio dentro la testa. Non dimenticherò mai di che colore diventò la mia camicetta. Uno spettacolo assurdo, straziante... non si può morire così!"
Arriva l'urlo lacerante di una sirena. La corsa al Santo Spirito. Un inutile battaglia contro il tempo, per un responso scritto sul registro dell'ospedale: quell'uomo arrivato dallo stadio è registrato con il numero 6220, l'atto di una fredda fase burocratica che gli sancisce la morte dinnanzi alla legge. Sono le 13.45 quando la prima fila della gradinata Nord, sopra l'ingresso 57 nell'angolo accanto al passaggio, viene piantonata da 4 carabinieri con elmetto e fucile intenti a proteggere gli addetti che effettuano i rilevamenti sul luogo ove la morte s'è fermata. Quell'uomo si chiamava VINCENZO PAPARELLI, 33 anni, di professione meccanico, abitante a Mazzalupo, vicino Casalotti. Era venuto allo stadio in compagnia della moglie Wanda, ma un razzo per imbarcazioni, gli stronca la vita[...].
Le reti di Zucchini e Pruzzo passano inosservate, anche se la Sud continua ostinata nei suoi "ROMA, ROMA", mentre la Nord si accanisce persino su un pallone che erroneamente arriva in curva, rigettato in campo squarciato dalla lama di un coltello. Al fischio finale le violenze si riversano per le vie della città[...]. "Ad incitare chi sparò addosso a Paparelli -scrisse il "Il Corriere dello Sport" riportando le testimonianze dei tifosi presenti in Sud- furono in molti.
A pochi metri c'era anche un servizio d'ordine con tanto di fascette di riconoscimento legate al braccio, ma nessuno disse niente, anzi tutti l'applaudirono, e tutti hanno visto quel razzo finire tra la gente della Nord. Qualcuno urlava ai Laziali "MORIRETE", invece altri alzavano bare di cartone, poi quando si seppe che una persona era morta, tutti gridarono a quel ragazzo "ASSASSINO, ASSASSINO" e lui è scappato piangendo".
-testo tratto da "Nobiltà Ultras"-

sabato 27 ottobre 2007

Gli arbitri della prossima giornata..alla Lazio Pierpaoli

Catania-Sampdoria: Girardi di San Dona' di Piave
Empoli-Atalanta: Brighi di Cesena
Genoa-Fiorentina (alle 20.30): Morganti di Ascoli Piceno
Milan-Roma: Rosetti di Torino
Napoli-Juventus (sabato alle 20.30): Bergonzi di Genova
Palermo-Inter: Farina di Novi Ligure
Parma-Livorno: Rizzoli di BolognaSiena-Reggina: Dondarini di Finale Emilia
Torino-Cagliari (sabato alle 18): Mazzoleni di Bergamo
Lazio-Udinese: Pierpaoli di Firenze

Prima sconfitta in Champions

La Lazio trova in Germania contro il Werder Brema la prima sconfitta in Champions League. Biancocelesti sconfitti per 2-1. Prima mezz'ora di gioco equlibrata, la Lazio si fa vedere soprattutto con un paio di calci di punizione di Kolarvo, che mettono in apprensione l'estremo tedesco. Al 28', però, arriva la doccia fredda con il vantaggio di Sonogo. Nella ripresa i biancocelesti cercano il pareggio ma al 10' arriva il raddoppio di Almeyda. la Lazio non ci sta e si affaccia in area tedesca. All'81 Manfredini raccoglie una bella punizione di Kolarov e accorcia le distanze. Primo gol in Champions per il centrocampista. Vano l'assalto finale della Lazio. Subito dopo la gara, Rossi si è concesso ai giornalisti: "E' stata una buona partita forse ci è mancato l'ultimo guizzo e anche un pò di qualità. Un plauso ai ragazzi che hanno dato tutto cercando sempre di mantenere vivo il gioco".
Di seguito il tabellino:
Werder: Wiese , Fritz , Mertesacker , Naldo , Pasanen (1' st Tosic), Frings , Jensen , Borowski (28' st Andreasen ), Diego, Hugo Almeida, Sanogo (18' st Rosenberg). (33 Wander, 6 Bauman, 7 Vranjes, 34 Harnik). All.: Schaaf.
Lazio: Ballotta, Behrami, Stendardo, Zauri, Kolarov, Mudingayi, Meghni (6' st Del Nero), Mutarelli, Manfredini, Rocchi (36' st Tare), Pandev (24' st Makinwa). (1 Muslera, 4 Firmani, 6 Scaloni, 10 Baronio). All.: D. Rossi
Arbitro: Benquerença (Por) Reti: nel pt 28' Sanogo; nel st 8' Almeida, 37' Manfredini. Angoli: 6-5 per il Werder. Recupero: 2' e 3'. Ammoniti: Pandev per fallo di mano volontario; Pasanen, Mutarelli e Mudingaiy per gioco falloso. Spettatori: 43.000.

sabato 20 ottobre 2007

Livorno-Lazio..derby anche politico...

Il Livorno fanalino di coda ospiterà domani una Lazio che deve per forza fare bottino pieno e espugnare il Picchi a tutti i costi!..ma oltre che il derby delle squadre “all’ultima spiaggia” è anche una sorta di derby politico d’Italia fra tifoserie praticamente opposte. Così domani vedremo il solito gruppo livornese sventolare bandiere recanti falce e martello (emblema comunista) e ci chiederemo come mai se si sventola una bandiera “fascista” si rischi di prendere 15 giorni tra le sbarre mentre se se ne sventola una “comunista” nessuno ha il coraggio di fiatare!...ma questa è un’altra storia!

-Manuel Auciello-

Stasera Roma-Napoli..il derby del sud

Ebbene si..anche se s’erano tanto amati…stasera sarà addirittura proibito l’ingresso all’Olimpico di tifosi napoletani e dei romanisti non abbonati per motivi di ordine pubblico. Anche se ora si odiano una volta si amavano! Nonostante i romanisti rinneghino la loro storia e il loro gemellaggio col Napoli con la stessa veemenza con cui Pietro rinnegò Gesù…nonostante questo le tifoserie Romanista e partenopea furono gemellate per un lungo periodo di tempo e in particolare i gruppi Fedayn (o Fedain) presente sia nella curva B napoletana che nella Sud romana (e fra l’altro notoriamente orientata politicamente a sinistra cosa che è rinnegata anch’essa dai tifosi non appartenenti a questo gruppo). Da questa amicizia (rinnegata) nasce il coro della Nord che fra le sue parole ha:
“…non siete romani, ma napoletani, in questa città che vi ospita…” rivolto ovviamente ai romanisti!
Ho messo una foto di “scambio di amicizia” fra un tifoso napoletano e un romanista per dimostrare che ciò che dico è vero.

venerdì 12 ottobre 2007

Lotito chiarisce i "casi" Rossi, Carrizo e Peruzzi

11 ottobre - Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha incontrato la stampa a Formello. Argomento principe il deferimento di Delio Rossi in merito alla telefonata legata al risultato della sfida tra Lazio e Lecce del 30 aprile 2006, secondo la quale sarebbe emersa una frase ‘sospetta’ in cui Rossi pronunciava la parola ‘ammorbidire’. Al riguardo Lotito sottolinea: ”Rossi e` amareggiato anche perche` e` una persona che ha basato tutta la sua vita su principi di moralita`, potete immaginare come puo` stare. Riguardo alla questione della telefonata, lui era a casa con la famiglia, era l’aprile 2006, a un certo punto abbiamo parlato di calciomercato, di Galliani, Ambrosini e Brocchi, poi lui mi ha detto in effetti di ‘ammorbidire il Lecce’, ma si riferiva alla posizione di Ledesma anche perche`, secondo voi, se Rossi avesse voluto ammorbidire il Lecce, con i rapporti che Rossi ha con il Lecce doveva passare attraverso me? E poi, io mi farei dire da Rossi quello che devo fare? E’ come se una persona si rivolgesse ai carabinieri e dicesse che vuole fare una rapina”.
Su Carrizo: ”Ha tutte le carte in regola per diventare comunitario. Il Procuratore della Repubblica aveva sequestrato l’intero fascicolo perche` c’era stato un documento falso inserito da parte di un’agenzia a cui si era rivolto o Carrizo o chi per lui. La questione e` questa: il nostro avvocato ha chiesto al procuratore tutto il fascicolo tranne quel documento. Ora il fascicolo e` in mano nostra e cosi` possiamo continuare le pratiche per farlo diventare comunitario. Per quanto mi riguarda mi affido alle istituzioni”.
Su un eventuale passaggio di Peruzzi al Milan: ”Lui a gennaio dell’anno scorso ci aveva comunicato che la sua intenzione era quella di smettere di giocare, ma noi eravamo fiduciosi di convincerlo a proseguire, anche perche` la sua famiglia non era d’accordo con lui. Credo sia una persona troppo seria e intelligente per rescindere un contratto con noi, andare in Campidoglio, prendere un premio dalle mani del Sindaco e poi rimettersi i guanti per tornare a giocare. Peruzzi dirigente? La Lazio sta pensando a costruire a livello dirigenziale il proprio futuro: noi pensiamo solo a quello che e` il bene della Lazio”.

Caro Lotito, comunque al popolo laziale, apparte tutte ste cazzate che dici, ancora non è andato giù il fatto dell'abbandono dello stadio prima della fine, durante la disastrosa partita col Milan...un detto recita:"IL CAPITANO AFFONDA CON LA NAVE"...tu caro presidente dei miei stivali te sei alzato prima...sei sceso dalla barca prima che affondasse e dopo aver costruito una Lazio "bagnarola" te ne sei andato lasciandoci affondare da soli!

-Manuel-

domenica 7 ottobre 2007

Lazio-Milan 1-5 che scoppola!!!

Una Lazio inguardabile..a tratti nel primo tempo si vede una squadra con un pizzico di orgoglio che su alcune azioni avvolgenti sembra "vagamente" ricordare quella vista col Real. Il Milan passa in vantaggio con un "tiro-cross" di Ambrosini che Muslera battezza in maniera sbajata fuori e invece incassa come uno scemo..è 1 a 0.
Passano pochi minuti e dopo un paio di belle azioni avvolgenti palla al piede la Lazio si fà vedere con uno sgroppante e volenteroso De Silvestri (uno dei pochi salvabili a fine partita) e Mauri sigla l'1 a 1. E' però lo stesso Mauri a fare una bojata clamorosa in difesa..vuole far sfilare il pallone lo tocca invece con il piede sinistro e Muslera (qua incolpevole) è costretto al rigore ed è 2 a 1 grazie a Kakà che spiazza il "castorino".

Si va alla ripresa, la Lazio si spegne definitivamente, non ci sono più discese ne di Zauri ne di De Silvestri (che si fà rivedere solo nel finale), il Milan aiutato anche da molte decisioni arbitrali discutibili va sul 3 a 1 ancora con Kakà.

Il 4 a 1 e il 5 a 1 sono opera di Gilardino che segna contro la Lazio i suoi primi due gol stagionali, il primo sotto le gambe di un pessimo e ancora indeciso Muslera, il secondo dopo una azione corale che conclude con un tiraccio di collo sotto la traversa che probabilmente il buon vecchio Angelo Peruzzi (che tutti stasera abbiamo rimpianto) avrebbe preso ma comunque Muslera può anche definirsi in occasione di questo gol semplicemente disattento. Nel mezzo dei due gol di Gilardino c'è anche un altra occasione gol di Gilardino stesso che manda fuori a portiere battuto e un tro a girare di Kakà di poco fuori anche qui a Muslera praticamente immobile.

La Lazio insomma gioca poco e male, si vede solo in avvio, a sprazzi nel primo tempo, assente nel secondo tranne nel finale dove l'entrata di Tare e Baronio sembrano dare un pò di brio, tant'è che l'albanese "rischierà" anche di segnare.


-Manuel-

Lazio-Milan..tanto in comune

Stasera si giocherà una delle più importanti partite della stagione sia perchè Lazio-Milan può essere visto come "scontro diretto" sia perchè le due squadre sulla carta fanno apparire la partita come un "big match"..inoltre volevo aggiungere che molte cose accomunano le due squadre in questa stagione:
1-I PUNTI IN CLASSIFICA..7 per entrambe, magro bottino a 6 giornate dall'inizio

2-IL PERCORSO..ovvero il modo come sono stati ottenuti, pressocchè identico con 1 sola vittoria 1 sconfitta (Atalanta per la Lazio e Palermo per il Milan..fra l'altro finite con lo stesso risultato di 2 a 1) e 4 pareggi. Anche in Champions la Lazio ha collezionato 2 punti in due gare, il Milan appena 3.Questo fà si che la partita sia uno scontro "quasi" alla pari.

3-IL PROBLEMA ETA' La Lazio è troppo giovane e per questo pecca molte volte di inesperienza e eccessiva foga, il Milan è troppo vecchio (ha la media età più alta d'Italia e fra le più alte d'Europa) e molte volte la vecchiaja si fa sentire

4-IL PORTIERE se giocherà Ballotta..no comment, se giocherà Muslera posso solo dire che senza dubbio è un ragazzo svejo ma che non è pronto a sfide del genere. Per il Milan il problema Dida sembra non finire e anzi aumenta dopo la figuraccia di Glasgow

PROBABILE FORMAZIONE LAZIO(4-3-1-2): Muslera; Behrami, Stendardo, Cribari, Zauri; Mudignayi, Baronio, Mutarelli; Mauri; Pandev, Rocchi.


in dubbio è sicuramente Rocchi, al suo posto potrebbe giocare Makinwa e Muslera che potrebbe essere sostituito da Ballotta
-Manuel Auciello-

sabato 6 ottobre 2007

Ledesma e Rocchi acciaccati..in forse per il Milan

Brutte notizie dall'infermeria per la Lazio di Delio Rossi. Durante l'allenamento di oggi il centrocampista Cristian Ledesma ha avvertito un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Il giocatore, accompagnato dal medico sociale Petrucci, si e' recato per un controllo alla clinica Mater Dei dove si e' sottoposto ad esame di risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione al menisco laterale. "In base alle risultanze cliniche - fa sapere la Lazio - si valutera' l'opportunita' ed il come ed il quando sottoporlo ad intervento in artroscopia". Non e' escluso, pero', che, nonostante la lesione al menisco rimediata oggi, Cristian Ledesma scenda comunque in campo domenica sera contro il Milan. Lo ha lasciato intendere il medico sociale della Lazio, Bernardino Petrucci, ai microfoni di Radio Radio. "Verificheremo meglio domani pomeriggio le sue condizioni in base anche al dolore che sentira' - ha spiegato Petrucci -. Se e' una cosa gestibile, come lo era la caviglia di Rocchi vedremo se potra' scendere in campo, altrimenti opteremo direttamente per l'intervento chirurgico". E' possibile che Ledesma stringa i denti anche in vista della sosta per le nazionali. "L'idea dell'intervento e' certo, ma dobbiamo vedere se la lesione al menisco gli consentira' di muoversi - spiega Petrucci -. Verra' comunque operato, dobbiamo capire se prima o dopo la partita con il Milan". Ledesma a parte da valutare le condizioni di Behrami e Rocchi. Il kosovaro e' alle prese con una distorsione alla caviglia e sta facendo cure. Pronto al suo posto il giovane Lorenzo De Silvestri. Le condizioni di Rocchi stanno migliorando, ma il fastidio alla caviglia esiste sia nella parte anteriore che verso il tallone, oggi l'attaccante ha lavorato a parte. Non ci sono problemi gravi per Makinwa reduce da un affaticamento all'adduttore. Da verificare anche le condizioni di Stefano Mauri alle prese con una botta alla caviglia. Differenziato anche per Pandev che e' uscito con qualche acciacco dalla gara con il Real. Domani allenamento a Formello alle 17,30, al termine e' prevista la conferenza di mister Delio Rossi.

Dunque dubbi per il Mister che ancora non sà se poter contare su Ledesma che sarà operato al menisco quasi sicuramente dopo il match col Milan, su Rocchi che quasi sicuramente non ci sarà e Berhami anche lui in forte dubbio (giocherà solo al 20%)


-Manuel-

giovedì 4 ottobre 2007

Tifoseria Lazio monitorata nei prossimi turni


ROMA - Nei prossimi turni di campionato le tifoserie di Roma, Lazio, Fiorentina, Napoli, Livorno e Juventus saranno tenute sotto controllo e in caso di incidenti saranno praticati provvedimenti restrittivi. Lo ha fatto sapere l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Le partite considerate a rischio sono Roma-Napoli, Livorno-Lazio, Lazio-Juventus, Fiorentina-Napoli e il derby Roma-Lazio. Il Viminale si augura di ''poter preservare la programmazione gia' pubblicata, qualora nelle prossime giornate le tifoserie tengano un comportamento improntato al confronto sportivo''. (Agr)


-da Gazzetta.it-

Lazio-Real Madrid 2-2...Lazio "Galactica"

Ma quali “Galacticos”..una grandissima Lazio ridimensiona i “merengues” che si fanno piccoli piccoli e subiscono per buoni tratti della partita il gioco biancazzurro…l’Olimpico il 3 ottobre 2007 vede, acclama e esulta per una Lazio stellare come non si vedeva da tempo. Non parlo di un ritorno della Lazio dello scorso anno spumeggiante e divertente, ma di una Lazio ancora migliore di quella, una Lazio che per orgoglio, per senso tattico e volontà, per compattezza e caparbietà si avvicina alla Lazio pluricampione e scudettata targata Cagnotti e Ericsson.
Non vorrei allargarmi troppo con considerazioni del genere, ma la Lazio che si è vista all’Olimpico è una grande Lazio che ha tenuto sotto scacco una delle formazioni più forti del mondo.
Il Real passa in vantaggio quasi casualmente: qualcuno non salta in aria, Ballotta non esce, la palla che ha calciato Sneijder gira molto, Van Nistelrooy si trova li quasi per caso e la palla gli rimbalza addosso. Purtroppo è 1 a 0 dopo un netto dominio e possesso palla laziale.
Nonostante tutto, sotto di uno a soli 9 minuti dal fischio iniziale la Lazio si rifà sotto e trova un pareggio dopo un assedio di 20 minuti e tre occasioni gol. Pandev insacca e ringrazia Stendardo per l’assist di testa. (poco prima lo stesso Pandev aveva sbajato clamorosamente solo davanti al portiere tirando di destro..non il suo piede)
Dopo un assolo della Lazio il Real si riporta avanti ancora con Van Nistelrooy al 61esimo minuto in maniera assolutamente immeritata su una disattenzione difensiva. La banda Schuster ringrazia.
Ma è ancora Lazio..è ancora Pandev al 75esimo che con un rasoterra a fil di palo brucia due difensori e Casillas.
Makinwa prende il posto di uno stoico Rocchi (che sbaja clamorosamente un gol fatto a tu per tu con Casillas pochi minuti prima) e anche Pandev rischia la sostituzione per un presunto errore del quarto uomo o di un incomprensione fra Manzini e il Mister ( a mio parere un ripensamento in corsa di Rossi che vista la grinta del macedone spera anche a qualcosa di più del pari). Comunque entreranno Del Nero al posto di Mauri ( e non più di Pandev) e Scaloni al posto di Berhami uscito dolorante e zoppicante (anche per lui sospetta distorsione alla caviglia!).
Finisce due a due fra la gioia dei tifosi laziali e se posso aggiungere un pizzico di rammarico per la mancata zampata vincente che avrebbe fatto entrare la Lazio (per lo più fatta di ragazzi debuttanti) nella storia della Champions League. Forse la vittoria della nostra Lazio sarebbe stato il risultato più giusto visto il gioco espresso. (non lo dico io da laziale..basta guardare le statistiche!)
Infine volevo esprimere tutta la mia gratitudine al popolo biancoceleste per lo stadio “riempito a dovere”..grazie!una bolgia così non si vedeva da tempo!

-Manuel Auciello-

martedì 2 ottobre 2007

Lotito:"La Lazio se la gioca col Real"

Le preoccupazioni di Rocchi, che rischia di saltare la partita attesa da una vita. L’emozione di Lotito, alla prima grande sfida internazionale della sua Lazio. L’entusiasmo dei tifosi, che accorreranno in massa all’Olimpico. Sale la febbre Real Madrid nell’ambiente biancoceleste: il primo confronto casalingo nella fase a gironi della Champions dopo quattro stagioni coinciderà con l’arrivo delle merengues. Un incontro atteso dai Baby Blues, come sono definiti sul sito madridista i «debuttanti» giocatori laziali, e dal pubblico di fede biancoceleste, visto che sono stati già venduti cinquantamila biglietti compresi i miniabbonamenti per la Coppa.L’infortunio riportato domenica a Reggio Calabria da Rocchi tiene in apprensione Delio Rossi: ieri l’attaccante è stato sottoposto a risonanza magnetica che ha evidenziato un trauma distorsivo con lesione dei legamenti della caviglia sinistra, con conseguente versamento. Lo staff sanitario della Lazio farà il possibile per recuperare il calciatore. «Se starò meglio, ci sarò - dice Rocchi -. Appena mi sono infortunato, ho subito pensato al Real, sarebbe un peccato perdere un appuntamento così importante. Mi sento di dire che al momento ho cinquanta possibilità su cento di esserci». Oggi pomeriggio provino decisivo, se non ce la farà toccherà al nigeriano Makinwa affiancare Pandev in attacco.In questi giorni Rocchi sta trattando, con qualche difficoltà, il rinnovo del contratto in scadenza nel 2009. «Da parte nostra c’è la volontà di trattenerlo ed è un giocatore che incarna lo spirito della Lazio», rassicura il presidente Lotito. Pronto alla serata più prestigiosa da quando è diventato patron dei biancocelesti. «È il ritorno della Lazio sulla scena del grande calcio internazionale, essere annoverate tra le 32 squadre migliori d’Europa è motivo d’orgoglio. Sarà una gara difficile contro una squadra tra le più importanti a livello europeo. Se la Lazio confermerà gli aspetti messi in evidenza lo scorso anno, potrà competere con il Real, se invece si evidenzieranno alcuni aspetti dell’inizio di questo campionato, il risultato sarà diverso».

-da Il Giornale.it-

Zoltan:Prima condanna per la tentata scalata

L'ungherese Szlivas Zoltan, latitante, che si presentava come rappresentante di una cordata interessata all'acquisto della compagine biancoazzurra, è stato condannato oggi a 2 anni e 6 mesi di reclusione per aggiotaggio informativo e ostacolo all'attività di controllo della Consob. E' la prima condanna per il tentativo di scalata alla proprietà della Lazio che ha provocato nell'ottobre dello scorso anno un'inchiesta nella quale sono rimasti coinvolti Giorgio Chinaglia, attualmente latitante all'estero, 4 ultras della tifoseria laziale e altre 5 persone.



-da Repubblica.it-

Qualunque cosa abbia fatto, non toccateci "Long John" la storia della Lazio...e neanche gli Ultras..hanno tutti agito per il bene della nostra Lazio..chiunque al posto loro avrebbe fatto lo stesso.


-Manuel-

lunedì 1 ottobre 2007

Reggina-Lazio..le pagelle di Manuel

MUSLERA 5,5"castorino" fa quel che può dal basso della sua inesperienza...sbaja tante cose ma evita il 2 a 0 reggino deviando la palla sulla traversa..Impacciato
KOLAROV 6,5 se si fa la media dei giornali il suo voto è 7 perchè ha segnato da "mille" metri, perchè ha salvato la Lazio ecc..daccordissimo ma oltre al gol, per tutta la partita ha giocato da schifo non coprendo mai la sua fascia (da dove arriva anche il gol reggino) nonostante tutto...Salvatore
CRIBARI 6 Roccioso ma poco lucido, fa anche qualche sgroppata in avanti ma nessuno lo appoggia..regge la difesa da solo e merita la sufficenza anche in una giornata no...Higlander
STENDARDO 5,5 Un pò scomposto negli interventi..sfodera una scivolata modello Nesta..ma rimane sempre Stendardo, abbastanza lento in tutte le circostanze e ormai da troppo tempo poco incisivo di testa sui calci da fermo...In calo
BERHAMI 5,5 Scordinato all'ennesima, prende botte per un tempo sfodera 3 o 4 discese ma il cross buono non gli riesce proprio..da apprezzare l'impegno, nel finale si stira anche ma resta in campo perchè non ci sono più cambi..Provaci ancora
MANFREDINI 6 Sembra strano che Manfredini sia uno dei pochi sufficenti, eppure è così. Nonostante madre natura gli ha negato i piedi da calciatore ci mette l'anima e sembra anche avere una "certa visione di gioco"..Bravo
MUDINGAY 5,5 lottatore come sempre esagera qualche volta con un dribbling di troppo..prova un paio di tiri inutili e non prova invece le "botte sicure"...Eccesso di sicurezza
MUTARELLI 5 il solito buon giocatore di centro campo che "dovrebbe" anche aprire il gioco ma per buona parte della gara recita la parte della persona scomparsa relegandosi per 20 minuti buoni sulla destra sbajando anche un paio di cross..Fantasma
(MAURI) 6,5 Fa rimpiangere Rossi di non averlo schierato già da subito prova un paio di assist apre bene il gioco, effettua qualche discesa con la palla al piede e ispira 3 azioni offensive non sfurttate da Tare. Piccolo genio
BARONIO 5,5 Se la cavicchia ma non riesce a trovare il bandolo della matassa...non si posiziona bene in campo ed è costretto a difendere più del necessario. Disattento
(LEDESMA)6 Anche lui, in forma com'era sarebbe dovuto entrare prima: sradica un paio di palloni importanti dai piedi dei giocatori reggini, "illumina" il gioco e prova anche due tiracci che non arrivano a segno. Illuminante
MAKINWA 5 Praticamente non entra mai in partita..se non fosse stato per quelle discese sulle fasce fini a se stesse perchè terminavano con un "prevedibilissimo" passaggio all'indietro, la gente non avrebbe neanche saputo che giocava. Morto
ROCCHI 6 Anche per lui la media dei giornali recita un bel 5 ma non sono daccordo, soffre la mancanza di Mauri.. non riceve neppure una palla giocabile..l'unica che gli arriva la scodella al centro per Manfredini che spreca malamente. Spento
(TARE)S.V. Entra come al solito quando gli altri sono tutti stanchi e non arriva su due palloni da gol dati da Mauri. Lento e pesante

-Manuel Auciello-

Capitolo Tagliavento..

CAPITOLO TAGLIAVENTO:un uomo, un perchè...un arbitro che ammonisce solo laziali per un tempo e che sembra non vedere i falli di ostruzione e trattenuta da nessuna delle due parti..Berhami è praticamente torchiato dalla difesa reggina subendo 5 falli nel giro di un quarto d'ora e vedendoseli negare tutti dall'arbitro di Terni tranne uno.
In un paio di occasioni Kolarov si fà trovare impreparato sugli attacchi dalla destra e è costrettto a difendere il pallone come può..viene attaccato, cade dopo aver difeso il pallone e Tagliavento ordina di proseguire...un copione che si ripete per tre volte..nel corso della ripresa fischia un pò quà un pò là sbajando tutto compresi due falli inesistenti fischiati a Mudingay.
Clamoroso nel finale Campagnolo batte "al volo" una punizione senza fermare il pallone, Tagliavento ordina di ripetere il calcio dopodichè campagnolo deve rallentare inevitabilmente le operazioni di "rimessa in gioco" per la puntigliosità dell'arbitro...a questo punto Tagliavento, spazientito dalla perdita di tempo (che lui stesso ha causato) torna indietro e ammonisce Campagnolo (perdendo ulteriore tempo)..incredibile!

-Manuel Auciello-

Reggina-Lazio 1-1..4°pareggio in 6 gare!

Finisce 1 a 1 fra Lazio e Reggina a Reggio Calabria, l'ennesimo pareggio (il 4° in 6 gare di campionato). La Lazio insieme col Milan a 7 punti nella parte destra della classifica e alla prossima incontreremo proprio il Milan reduce del nostro stesso percorso (4 pareggi, 1 sconfitta e 1 sola vittoria).L'unica cosa che ci può consolare è il fatto di avere iniziato il campionato allo stesso modo dei campioni d'Europa.
La Lazio non può di certo permettersi il turn-over(e questo lo dico a Delio)..Manfredini preferito a Mauri(poi entrato) Baronio a Ledesma:ci può stare ma ieri Ledesma visto quello che ha fatto dopo era mejo giocasse dall'inizio..Kolarov al posto di Zauri un disastro, si salva solo per il gol che a sua volta salva la Lazio, Makinwa al posto di Pandev inguardabile..da 5.

Di seguito il tabellino:
REGGINA: Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Aronica, Modesto; Barreto, Cascione, Halfredsson; Vigiani (Missiroli al 28' st), Amoruso, Cozza (Joelson al 10' st). (Novakovic, Cherubin, Alvarez, Missiroli, Joelson, Tullberg, Ceravolo) All. Ficcadenti
LAZIO: Muslera; Behrami, Stendardo, Cribari, Kolarov; Mutarelli (Mauri al 1' st), Baronio (Ledesma al 17' st), Mudingayi; Manfredini; Rocchi (Tare al 30' st), Makinwa. (Ballotta, Scaloni, Zauri, Ledesma, Mauri, Tare, Pandev)
MARCATORI: Cozza (R) all'8' pt, Kolarov (L) al 28' st
ARBITRO: Tagliavento di Terni
NOTE: Ammoniti Lanzaro, Kolarov, Baronio, Manfredini e Campagnolo. Espulso Modesto per proteste al 47' st



-Manuel Auciello-