giovedì 27 dicembre 2007


QUESTA IMMAGINE è STATA POSTATA DA "AUSK", MIO FRATELLO, LAZIALE ANCHE LUI MA CHE STUFO DI QUESTA LAZIO HA CREATO UN'IMMAGINE DAL CONTENUTO ALTAMENTE CRITICO...SOPRATTUTTO NEI CONFRONTI DI QUESTO PRESIDENTE FANTOCCIO...
COMMENTATE PURE...

-MANUEL-&-AUSK-

Il Pupazzo Lotirchio promette ancora...


(ANSA) - ROMA, 27 DIC - 'Sogno che lo sport, quello vero, di Abebe Bikila, diventi punto di riferimento per i giovani'. Lo dice il presidente della Lazio Lotito. Lotito fa un bilancio dell'anno appena trascorso e per il 2008 promette rinforzi a gennaio, va dritto per la propria strada su nuovo stadio e tetto salariale, mantiene le distanze da Cragnotti e dai 'contestatori di professione manovrati da chi vuole costringermi a vendere'. Sull'esperienza come presidente dice: 'Non credevo di dover girare con la scorta'.

Ballotta:"Stagione anomala"


Milano, 26 dicembre - Marco Ballotta, portiere della Lazio, commenta la stagione della Lazio. Ai microfoni di Radio Radio Tv sottolinea: ”Questa e` stata finora una stagione anomala, nella quale stiamo pagando l`inesperienza. Abbiamo tanti giocatori bravi ma poco abituati a giocare a livello internazionale il mercoledi` per poi tornare in campo la domenica. Cosi` si sprecano molte energie e non ci siamo abituati”.
Quindi un pensiero ai tanti ko avvenuti quest’anno in casa biancoceleste: ”Non ho mai vissuto una situazione infortuni cosi` grave. Abbiamo dato tanto finora, ma quest`anno stiamo pagando mille situazioni. Sono convinto pero` che nel 2008 torneremo quelli che eravamo prima. L`anno scorso giocavamo praticamente sempre con gli stessi giocatori, e cosi` si trovano gli automatismi”.
Sulla problematica situazione del portiere: ”Portieri appetibili non e` che ce ne siano mille. Quelli bravi non si muovono, quelli meno bravi non lo so se valga la pena prenderli. Faccio fatica a trovare nomi, magari Abbiati e De Santis`.
Un pensiero per la Coppa Italia: ”Puo` servire tanto per tutti, e poi e` una delle strade che si possono percorrere per il discorso Uefa”.

lunedì 24 dicembre 2007

Lite Rocchi-Lotito!.....Lotito vattene!


Da segnalare nel post partita le immagini proposte da Sky in cui il presidente Claudio Lotito ha avuto un battibecco con Tommaso Rocchi il quale non ha voluto parlare con il patron biancoceleste. Le immagini (Lotito, nelle immagini, si avvicina al suo giocatore nei pressi del pullman della squadra, fa per salutarlo, ma quello si divincola e scuro in volto non risponde al saluto, seguito ancora dal presidente) fatte vedere in diretta a Lotito durante l'intervista in Sky Calcio Show hanno mandato su tutte le furie Lotito che ha detto: «Non sono queste le situazioni di cui voglio parlare. Di situazioni finanziarie non parlo in televisione. Sono abituato a parlare di calcio. E ho sempre detto che gli organi di informazione devono fare informazione, non disinformazione». Lapidaria la risposta della conduttrice Ilaria D'Amico: «Noi non insegnamo a lei il suo mestiere, non ci venga a dire come fare il nostro».

Francesco Tanilli

Palermo Lazio 2-2...il cuore della Lazio


PALERMO, 23 dicembre - È un Delio Rossi soddisfatto quello che si presenta davanti ai giornalisti dopo il palpitante 2-2 in casa del Palermo. Una partita incredibile, che ha visto la Lazio rimontare il doppio svantaggio (il Palermo ha anche sbagliato un calcio di rigore sul 2-1 con Amauri) e conquistare un punto fondamentale per tirarsi fuori dalla zona più pericolosa della classifica: «Devo ringraziare i ragazzi. Dopo il 2-0 la squadra ha tenuto bene il campo, abbiamo creduto sempre nel risultato e avremmo meritato anche se avessimo perso». La Lazio, infatti non si è mai arresa e nostante le molte situazioni contrarie è riuscita a conquistare un punto impensabile dopo il 2-0 di Amauri. Delio Rossi ha voluto però confermare come a gennaio la società debba fare qualcosa sul mercato per rinforzare la squadra biancoceleste: «Questa squadra va rinforzata e migliorata come ho sempre detto dall’inizio. Lo spirito, però, è fondamentale. Penso che la Lazio sia una grande società e chi indossa questa maglia deve incarnare lo spirito di questa squadra. Chi non ha voglia può accomodarsi e mostrare le sue qualità altrove». Chiaro il riferimento al ventiseienne Guglielmo Stendardo, messo fuori rosa per incomprensioni con il tecnico. Molto probabilmente la sua esperienza nella capitale è finita e in settimana potrebbe esserci una conferenza stampa del giocatore che potrebbe fare luce sulla vicenda. Rossi ha precisato: «Su Stendardo non si tratta di ricucire. Tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile». Un'affermazione molto chiara che non lascia spazio ad alcun dubbio.


Francesco Tanilli

domenica 23 dicembre 2007

Palermo-Lazio formazioni..Vignaroli dal primo minuto?

Palermo-Lazio, Vignaroli dal primo minuto ?Le probabili formazioni di Palermo-Lazio, anticipo della diciassettesima giornata del campionato di Serie A in programma domani alle ore 15:

PALERMO (4-3-2-1) - 1 Agliardi; 2 Zaccardo, 21 Biava, 43 Barzagli, 3 Capuano; 8 Migliaccio, 14 Guana, 30 Simplicio; 10 Miccoli, 7 Cavani; 11 Amauri.
Allenatore: Francesco Guidolin.
A disposizione: 88 Ujkani, 16 Cassani, 77 Rinaudo, 32 Diana, 20 Caserta, 23 Bresciano, 19 Brienza. Indisponibili: Fontana.Squalificati: Nessuno.

LAZIO (4-4-2) - 32 Ballotta; 29 De Silvestri, 13 Siviglia, 25 Cribari, 3 Kolarov; 22 Vignaroli, 24 Ledesma, 4 Firmani, 68 Manfredini; 20 Makinwa, 18 Rocchi.
Allenatore: Delio Rossi.
A disposizione: 1 Muslera, 6 Scaloni, 88 Casini, 49 Cinelli, 81 Del Nero, 17 Tare.Indisponibili: Diakite, Behrami, Stendardo, Mutarelli, Meghni, Mauri, Baronio.Squalificati: Pandev.

Arbitro: Daniele Orsato di Schio.



-Manuel-

venerdì 21 dicembre 2007

Restano ai domiciliari gli IRR

Restano detenuti presso il domicilio Fabrizio Toffolo, Yuri Alviti, Fabrizio Arcivieri e Fabrizio Piscitelli, i quattro leader del gruppo ultras "Irriducibili Lazio" sotto processo a Roma per la vicenda del tentativo di scalata al club biancoceleste ad opera di un fantomatico gruppo imprenditoriale del quale si era fatto garante Giorgio Chinaglia. Lo ha deciso la sesta sezione del tribunale, che ha respinto le istanze di revoca dagli arresti domiciliari presentate dai quattro imputati e dall'imprenditore Guido Carlo Di Cosimo. Lo stesso collegio ha disposto una perizia per verificare se le attuali condizioni di salute di Piscitelli siano compatibili con il regime della detenzione domiciliare. Domani il presidente della sesta sezione del tribunale Luciano Pugliese affiderà l'incarico ad un perito. Sotto processo ci sono anche lo stesso Chinaglia, Bruno Errico, Fabio Dimarziantonio e Giuseppe Bellantonio. Per la scalata al sodalizio di Claudio Lotito è stato configurato il reato di aggiotaggio. Ai leader degli Irriducibili si contesta la tentata estorsione in relazione a presunte pressioni esercitate per cedere la Lazio.

-CorriereDelloSport-

Lucarelli alla Lazio?..ma per favore..spero resti una battuta!

ROMA, 21 dicembre - Una battuta che sembra destinata a rimanere tale. Ma le parole del presidente Lotito tengono comunque viva una clamorosa pista di mercato: l'arrivo di Cristiano Lucarelli alla Lazio. Della possibilità ne aveva parlato anche Delio Rossi dopo la vittoria in Coppa Italia mercoledì sera con il Napoli («Lucarelli? Adesso vediamo»), ieri sull'argomento è tornato il presidente biancoceleste all'uscita della riunione di Lega a Milano: «Lucarelli è un buon giocatore, nella vita può succedere di tutto in ogni campo. Ora, però, mi risulta che sia tesserato per una squadra straniera. Può diventare un nostro obiettivo per gennaio? Magari... Ma era una battuta, eh...». Di certo c'è che ci sarebbero tante difficoltà all'operazione: prima di tutto la poca sintonia che ha con i giocatori e i tifosi biancocelesti, poi l'ingaggio: lo Shakhtar vuole due milio­ni per il prestito, ai quali va aggiunto un milione per sei mesi d'ingaggio. Troppo per le casse della Lazio.

-CorriereDelloSport-

mercoledì 19 dicembre 2007

Lazio batte Napoli 2a1.Una vittoria che fà morale

La Lazio supera in rimonta il Napoli, andato al riposo in vantaggio 1-0. Il gol al 29' grazie a un guizzo di Dalla Bona, che controlla di mento e insacca alle spalle di Muslera con un diagonale di destro.
Nella ripresa è un'altra Lazio: prima pareggia De Silvestri che approfitta di una papera di Gianello (che non trattiene su una punizione dal limite) e insacca da due passi (gol dedicato a Gabriele Sandri), poi raddoppia con una bellissima punizione dal limite il capitano Roberto Baronio. Finisce 2-1 per la squadra di Delio Rossi.
Lazio (4-3-1-2): Muslera; De Silvestri, Siviglia, Cribari, Kolarov; Firmani (1' st Mutarelli), Baronio, C. Manfredini; Meghni (21' pt Mauri); Pandev (38' st Makinwa), Tare. A disp. Berni, Scaloni, Ledesma, Vignaroli. All. D. Rossi
Napoli (3-5-2): Gianello; Maldonado, Cannavaro, Contini; Grava, Montervino, Blasi, Dalla Bona (6' st Hamsik), Rullo (29' st Savini); Sosa, Calaiò (13' st Lavezzi). A disp. Iezzo, Garics, Gatti, Capparella. All. Reja
Arbitro: Stefanini di Prato Marcatori: 28' pt Dalla Bona (N), 20' st De Silvestri (L), 26' st Baronio (L)
Note: ammoniti Dalla Bona, Firmani, Siviglia. Recupero 1' pt, 4' st. Spettatori 5.000 circa

Lazio Napoli: le probabili formazioni



Probabili formazioni di Lazio-Napoli, andata degli ottavi di Coppa Italia. Per la nostra Lazio turn-over a centrocampo. Fra i pali si rivede Muslera dopo la figuraccia col Milan.

Lazio (4-3-1-2):
1 Muslera, 29 De Silvestri, 13 Siviglia, 25 Cribari, 3 Kolarov, 4 Firmani, 10 Baronio, 68 C. Manfredini, 23 Meghni, 19 Pandev, 20 Makinwa. (14 Berni, 6 Scaloni, 5 Mutarelli, 11 Mauri, 81 Del Nero, 18 Rocchi, 17 Tare). All.: D. Rossi.
Napoli (3-5-2):
22 Gianello, 6 Maldonado, 28 Cannavaro, 96 Contini, 2 Grava, 4 Montervino, 8 Blasi, Dalla Bona, 3 Rullo, 9Sosa, 11 Calaio’. (1 Iezzo, 14 Garics, 7 Savini, 23 Gargano, 18 Bogliacino, 17 Hamsik, 7 Lavezzi). All.: Reja.
Arbitro: Stefanini di Prato.


-Manuel-

martedì 18 dicembre 2007

Ecco Lobont...ma niente Carrizo

Per il mercato della Lazio torna d'attualità la candidatura del portiere rumeno Lobont (Dinamo Bucarest, ex Ajax e Fiorentina). Il presidente Lotito ha richiesto informazioni su Amelia del Livorno, mentre Storari perde punti ed il Milan fa un sondaggio per Carrizo in vista della prossima stagione.
-Corriere dello Sport-

Secondo me alle brutte...perso Carrizo credo che Lobont portierone della Dinamo Bucarest che ha fatto benissimo in Italia e che ha messo a rischio la nostra stessa qualificazione questa estate con paratissime da portiere esperto e pronto per la Lazio, può essere la giusta soluzione...sempre che Lotirchio non rovini tutto anche stavolta!!!


-Manuel-

domenica 16 dicembre 2007

Lazio bella, Juve ladrona..non è cambiato niente

Oggi ho deciso di non commentare la partita tanto sanno tutti come è andata e solo chi ha il prosciutto sugli occhi può negare l'evidenza!
NON VOJO FARE IL POLEMICO, NON MI SI ADDICE MA VOJO SOLO DIRE DUE COSE "CHE C'HO QUA...E CHE NUN ME VANNO GIù"
1-SIAMO STANCHI DI VEDERE UNA SQUADRA CHE NON è TIFATA
2-STANCHI DI VEDERE CHE CHI GIOCA PEGGIO VINCE
3-STANCHI DI VEDERE UNA LAZIO BISTRATTATA CHE NEL PALAZZO NON CONTA
4-STANCHI DI VEDERE QUEL PUPAZZO DI LOTITO E DI SOPPORTARE I SUOI ERRORI (vedi Ballotta...vedi Buffon...e ho detto tutto!)
5-STANCHI DI TIFARE GLI "INDIANI" (sempre dalla parte del più debole)
6-STANCHI DEI FINTI SCIOPERI (onore a Gabbo ma non attacchiamoci alla sua morte per tutto!...lasciamolo riposare in pace!)
7-STANCHI DEI GIORNALISTI E TELECRONISTI DI PARTE
8-STANCHI DEL "SISTEMA MOGGI" CHE NON è SCOMPARSO MA è DIVENTATO PIù FORTE CON UN PASSAGGIO DI CONSEGNE!
9-STANCHI DI UN ITALIA DOVE NON C'è GIUSTIZIA PER NIENTE, DOVE LA MAGGIORE GIUSTIZIA è IL PREGIUDIZIO!(vedi il concetto di Ultras)
AVANTI LAZIO SEMPRE AL TUO FIANCO QUALSIASI COSA ACCADA!
-MANUEL Auciello-

sabato 15 dicembre 2007

Lazio Juventus..probabili formazioni

Queste le probabili formazioni
LAZIO
(4-3-1-2): 32 Ballotta; 6 Scaloni, 2 Stendardo, 25 Cribari, 29 De Silvestri; 26 Mudingayi, 24 Ledesma, 5 Mutarelli; 11 Mauri; 19 Pandev, 18 Rocchi. A disp. 1 Muslera, 13 Siviglia, 3 Kolarov, 4 Firmani, 10 Baronio, 23 Meghni, 20 Makinwa. All. Rossi.
JUVENTUS
(4-4-2): 1 Buffon; 5 Zebina, 33 Legrottaglie, 3 Chiellini, 28 Molinaro; 7 Salihamidzic, 23 Nocerino, 6 C. Zanetti, 11 Nedved; 10 Del Piero, 17 Trezeguet. A disp. 12 Belardi, 21 Grygera, 19 Criscito, 30 Tiago, 4 Almiron, 20 Palladino, 32 Marchionni. All. Ranieri.
Arbitro
: Brighi di Cesena (Lanciano-S. Ayroldi; IV Trefoloni)

Lazio-Juventus:i convocati

Il tecnico biancoceleste Delio Rossi ha diramato questa mattina la lista dei convocati per la gara di questa sera contro la Juventus. Di seguito la lista completa:
32)Ballotta, 10)Baronio, 25)Cribari, 29)De Silvestri, 4)Firmani, 3)Kolarov, 24)Ledesma, 20)Makinwa, 68)Manfredini, 11)Mauri, 23)Meghni, 26)Mudingayi, 1)Muslera, 5)Mutarelli, 19)Pandev, 18)Rocchi, 6)Scaloni, 13)Siviglia, 2)Stendardo.

giovedì 13 dicembre 2007

Ve la dice Manuel la verità su Bertarelli!

Si era parlato di lei come acquirente della Lazio
"Non me ne parli. Ho smentito tante volte e ogni volta vedevo sui giornali il contrario. Non sono interessato a comprare nessuna squadra di calcio. Sono un tifoso moderato, non vado allo stadio, l'ultima volta mi pare sia stato all'Olimpico per una partita della Lazio, ma non sono un tifoso della Lazio. E' vero invece che mi piace molto Nesta ma in realtà sono un tifoso della Nazionale e basta. Adesso per favore, non attribuitemi l'intenzione di comprare altre squadre, non ci penso proprio".

QUESTA INTERVISTA L'HO PESCATA DA UN GIORNALE (La Repubblica) DEL NOVEMBRE 2002 MESI VICINI ALLA CRISI DELLA LAZIO. SE BERTARELLI NON SI FECE AVANTI ALLORA FIGURIAMOCI SE è INTENZIONATO ADESSO..E POI NN è LAZIALE E MANCO JE PIACE ER CALCIO....BASTA CO STE VOCI!

-Manuel-

mercoledì 12 dicembre 2007

Real Madrid-Lazio 3-1..addio sogni di gloria

La Lazio non ce la fa. Contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu i biancocelesti perdono 3-1 e sfuma la loro possibilità di qualificarsi agli ottavi di Champions League. La Lazio va sotto di tre reti nel primo tempo. Dopo appena tredici minuti dal fischio d'inizio della partita segna Julio Batista. Le merengues passano al raddoppio poco dopo con un gol di Raul al 15'. Ma non è finita: al 36' Robinho firma il tris del Real. Non serve a riaprire le speranze dei biancocelesti il gol di Pandev al 33' della ripresa.
Avendo perso in casa contro l'Olimpiakos, per la Lazio era un'impresa stasera battere il Real Madrid e qualificarsi agli ottavi di Champions. Nonostante ciò tanti i tifosi, almeno tremila, arrivati dall'Italia per sostenere la squadra di Delio Rossi che hanno continuato a cantare anche dopo i gol subiti dai biancocelesti nel primo tempo.
Gli altri incontri della serata. Olympique Marsiglia-Liverpool 0-4; Porto-Besiktas: 2-0; Chelsea-Valencia: 0-0; Schalke 04-Rosenborg: 3-1; Olympiacos-Werder Brema: 3-0.

-Manuel-

martedì 11 dicembre 2007

Stasera Real-Lazio...per cambiare la storia!

La Lazio tenta l'impresa!Lo fa con una formazione dell'ultimo minuto, con Delio Rossi costretto a cambiare l'undici che aveva scelto. Si è fermato, infatti, nella rifinitura del mattino, Luciano Zauri che ha sentito un leggero dolore alla coscia destra. Al momento il suo impiego nella sfida contro il Real Madrid è incerto, ma qualora il difensore non dovesse farcela, al suo posto l'allenatore biancoceleste schiererà l'argentino Scaloni. Al centro della difesa, invece, agirà la coppia Cribari-Siviglia, quello che ad inizio stagione doveva essere il tandem titolare e che a causa dei continui infortuni, ha potuto giocare insieme pochissime volte. Si siederà in panchina Guglielmo Stendardo. A centrocampo, per i tre giocatori davanti alla difesa, non ci saranno sorprese: Mundigayi, Ledesma e Mutarelli sarà il trio a cui si affiderà Rossi e che anche nella passata stagione ha dato molte soddisfazioni al tecnico biancoceleste. Confermata, infine, l'ipotesi Meghni (l'ha spuntata su Mauri) dietro le due punte Pandev e Rocchi, pronti, come al solito, per colpire con la loro velocità la non rapidissima difesa del Real.
LA QUALIFICAZIONE - Per i biancocelesti non ci sono alternative. Bisogna vincere a Madrid per tentare di entrare fra le prime sedici d'Europa. Un'impresa impossibile, di quelle che si compiono ogni 100 anni, di quelle che quando si è anziani si raccontano ai nipotini. Battere i nove volte campioni d'Europa dentro la loro tana, dentro al mitico Santiago Bernabeu dove le "merengues" vincono da 16 sfide consecutive e dove non perdono da quattro partite di Champions League (l'ultima a batterla è stata l'Arsenal, il 21 febbraio 2006 con un gol di Thierry Henry). Non solo. Oltre alla vittoria spagnola deve arrivare, contemporaneamente, anche il non-successo del Werder Brema in Grecia, in casa dell'Olympiacos. Nel malaugurato caso, invece, che i tedeschi battano i greci, avremmo tre squadre ad otto punti: Lazio, Real e Olimpiacos. A quel punto conterebbe la classifica avulsa negli scontri diretti che vedrebbe, ancora una volta, tutte e tre appaiate a cinque punti. A quel punto subentrerebbe la diffrenza negli scontri diretti. Ad oggi la situazione è questa: Real +2, Lazio e Olympiacos -1. La Lazio, dunque, sarebbe costretta a vincere con due gol di scarto a Madrid. Una vera beffa, qualora dovesse arrivare un "successo risicato".
IL SOGNO - Sognare e sperare è comunque lecito. Il Bernabeu sarà una bolgia, ma la lazio non avrà responsabilità sulle spalle. Potrà giocare con la mente libera e con l'umiltà che da sempre la contraddistingue. Alla fine se Rossi convincerà i suoi giocatori di aver di fronte uomini e non marziani, di aver davanti tifosi e non alieni, di giocarsela su un campo uguale all'Olimpico, di dover segnare in una porta identica in tutto e per tutto (altezza e larghezza comprese) a quella degli stadi italiani e di tutto il resto del mondo, allora nulla sarà impossibile. Fra poche ore ne sapremo di più.
-Francesco Tanilli-

domenica 9 dicembre 2007

Quasi 25000 VISITE..grazie a tutti!

25000 VISITE!!! QUESTO BLOG ERA NATO ALLA VIGILIA DEI PRELIMINARI DI CHAMPIONS QUASI PER SCOMMESSA, MA DA SCOMMESSA SI E’ TRASFORMATO IN POCHI MESI IN SOLIDA REALTA’ E IN UNO DEI SITI PIU’ SEGUITI DAI LAZIALI CON UNA MEDIA DI CIRCA 200 VISITE AL GIORNO!!!
E’ DIVENTATO UNO SPAZIO PER TUTTI I LAZIALI VERI, SINCERI CHE SONO STATI, SONO E SARANNO SEMPRE AL FIANCO DELLA SQUADRA PIU’ VECCHIA DELLA CAPITALE…
GRAZIE A TUTTI, PER LA LAZIALITA’, PER L’AFFETTO E PERCHE’ MI AVETE SEGUITO NEI MOMENTI BELLI E NEI MOMENTI BRUTTI….AVETE SEGUITO IL CAMMINO DI QUESTA LAZIO CHE PURTROPPO ORA COME ORA NON STA ANDANDO TROPPO BENE…MA
“SOLO I VILI E I MEDIOCRI CONOSCONO LA SCONFITTA, NOI SIAMO GRANDI E RISORGEREMO!”
-IRR87-

GRAZIE ANCORA A TUTTI DI CUORE!
-MANUEL-

sabato 8 dicembre 2007

Lazio 2, Catania niente!

La Lazio ce l'ha fatta. Con una grande prova di orgoglio la formazione di Delio Rossi è riuscita a battere il Catania 2-0 e a portare a casa tre punti fondamentali nella corsa alla salvezza. Sì, perché l'obiettivo odierno dei biancocelesti è uscire dalle zone basse della classifica e rilanciarsi in campionato. Per farlo serve una grande prestazione contro un Catania in ottima forma: 3-1 contro il Palermo e una freschezza atletica che alla lunga può mettere pressione alla squadra biancoceleste.
PRIMO TEMPO - La Lazio entra in campo con qualche novità rispetto alla formazione preventivata alla vigilia: Pandev e Mauri in panchina risparmiati in vista del decisivo match di Champions League contro il Real Madrid e Makinwa e Meghni in campo. In difesa non c'è Stendardo, ma viene utilizzato Scaloni come centrale, metre sulle fasce agiscono De Silvestri e Zauri. A centrocampo Ledesma, Mudingayi e Mutarelli, Meghni dietro Rocchi e Makinwa. Per il Catania nessuna novità in formazione.
INIZIO BRUCIANTE - Pronti via e subito i siciliani mettono paura ai romani con un colpo di testa ravvicinato di Terlizzi che, lasciato colpevolmente libero dai difensori laziali, colpisce clamorosamente la traversa. La Lazio però reagisce subito e con Ledesma e Rocchi si porta in vantaggio: cross del centrocampista argentino, Rocchi si avvita in area e realizza il suo quinto gol in campionato. La squadra di Delio Rossi mostra una buona condizione atletica (almeno in questo inizio) e con Mutarelli si ripropone in avanti. Il centrocampista ex-Palermo non riesce però a concludere in rete, nonostante la vantaggiosa posizione. Da quel momento in poi gli uomini di Rossi non riescono ad essere più incisivi come prima e il Catania, con il passare dei minuti, guadagna fiducia anche se fino alla fine del primo tempo non crea occasioni importanti.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa la formazione di Baldini rientra in campo con la convinzione di poter trovare il pareggio. Nonostante le buone intenzioni, però, la Lazio è quella che crea le occasioni migliori. Al 6' minuto Rocchi appoggia un pallone a Mutarelli che, dopo essersi aggiustato la sfera, tenta la conclusione. È un tiro dalla media potenza, ma che prende velocità rimbalzando più volte sul terrendo di gioco: Polito, estremo difensore catanese, non riesce a trattenere, ma a sua volta Makinwa è troppo arretrato per tentare di appoggiare in rete.
DOPPIO CAMBIO - Al 12' Baldini si convince che per pareggiare serve qualche cambiamento: entrano Morimoto e Biagianti, escono Edusei e Colucci. Non cambia sostanzialmente l'assetto anche se Morimoto è più propositivo come giocatore. E proprio il nipponico a creare una buona occasione al 25': cross dalla fascia, Ballotta esce e respinge. Un bell'intervento per il portiere quarantatreenne, anche oggi autore di alcuni episodi non proprio rassicuranti per la difesa romana.
CALO FISICO - La Lazio cerca di assestarsi meglio a centrocampo, ma Meghni è stanchissimo e anche Makinwa ha molti probelmi nel mantenere il possesso del pallone. Rossi decide dunque di cambiare entrambi e di inserire Mauri e Pandev. È la mossa giusta perché al 43', nel momento di maggior sforzo del Catania, Pandev, dopo una caparbia azione e un bellissimo doppio dribbling in velocità, realizza il gol del 2-0. La rete è facilitata dal mancato riassetto difensivo del Catania che due minuti prima ha dovuto sopportare l'espulsione per proteste di Spinesi ("vaffa" all'arbitro). In ogni caso, con la rete di Pandev, la partita è finita. La Lazio con questa vittoria si porta a 17 punti in classifica: decisamente una posizione più tranquilla. Ora, però, serve un cambio di marcia netto, soprattutto da un punto di vista fisico-atletico, se si vorrà ambire a posizioni di più alto rango.
IL RINNOVO - Subito dopo il fischio finale di Mazzoleni è tanta la felicità dei giocatori laziali che ora possono pensare all'impegno con il Real Madrid e alla realizzazione di un'impresa francamente impossibile: la qualificazione agli ottavi di finale. Rocchi, però, ci vuole credere fino alla fine: «Contro il Real serve di più - ammette l'attaccante della Lazio - Sappiamo che quel che abbiamo fatto stasera non potrà bastare. Al Bernabeu servirà l'impresa: ma undici siamo noi, undici sono loro. E noi ci proviamo». Poi arriva anche una battuta sul contratto e sul possibile rinnovo che ormai, a detta dell'attaccante, è solo una questione di tempo: «Siamo sempre più vicini. Manca ancora qualche particolare, ma credo che il rinnovo arriverà presto. Abbiamo pazientato tanto, pazienteremo ancora un po'».
SODDISFAZIONE E AMAREZZA - Delio Rossi per quanto riguarda il 2-0 sui siciliani è soddisfatto: «Rocchi ha fatto una delle migliori partite dell'anno - ha spiegato nel dopo-gara il tecnico della Lazio - Peccato che non riusciamo ad essere una squadra cinica. Abbiamo interpretato bene la partita, ci siamo ritrovati, il gioco era abbastanza fluido, a fine gara poi ci è venuto il braccino. Siamo in una situazione non brillantissima ma ora la classifica respira di più». Questo non basta a placare la delusione dei tifosi, che hanno fischiato Ballotta, Manfredini, Makinwa e Mauri. Un comportamento che ha fatto imbestialire Rossi: «Sono un pò amareggiato, perché ho visto cose che non stanno in cielo né in terra. I fischi preventivi non mi piacciono. È successo con Mauri, Ballotta, Manfredini e Makinwa. Non se lo meritano. Saremo scarsi, avremo dei limiti ma abbiamo sempre onorato la maglia. Sono molto amareggiato per questo. Preferisco che lo stadio intero ci fischi, ma non questa situazione dove uno fischia, un altro non fa il tifo... È una brutta situazione, va a finire che ci facciamo del male da soli e che ne esca male la Lazio. Sembra ci sia un'aria da "Muoia Sansone con tutti i filistei" e a me non sta bene».
L'IMPRESA - Un'impresa a Madrid metterebbe a posto anche queste cose: «Se vorremo recitare la nostra parte a Madrid - ha concluso il coach della Lazio - dovremo fare ancora meglio rispetto a questa gara. Servirà la partita della vita e un pizzico di fortuna in più. Non avremo niente da perdere perché affronteremo i più forti del mondo". Cribari non dà molte chance alla sua squadra di passare agli ottavi di finale: «Abbiamo il 20% di possibilità di passare il turno - ha detto il difensore biancoceleste - Dobbiamo vincere per forza e ci proveremo, perché nel calcio non c'è nulla di impossibile. Senza sbagliare nulla, all'andata, van Nistelrooy ci ha castigato. Bisogna sbagliare ancora di meno e restare concentrati al 100%. In campionato, invece, sono convinto che piano piano verremo fuori».
TABELLINO di LAZIO-CATANIA
2-0
Lazio (4-3-1-2): Ballotta; De Silvestri, Scaloni, Cribari, Zauri; Mudingayi (47' st C. Mafredini), Ledesma, Mutarelli; Meghni (32' st Mauri); Makinwa (29' st Pandev), Rocchi. A disp. Muslera, Stendardo, Baronio, Tare. All. Rossi.
Catania (4-3-3): Polito; Sardo, Terlizzi, Stovini, Vargas; Izco, Edusei (13' st Biagianti), Baiocco; Colucci (13' st Morimoto), Spinesi, Mascara. A disp. Bizzarri, Silvestri, Sottil, Sabato, Llama. All. Baldini.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Marcatori: 8' pt Rocchi, 44' st PandevNote: espulso al 41' st Spinesi (C) per comportamento irriguardoso verso l'arbitro. Ammoniti Colucci e Mudingayi. Recupero 1' pt, 3' st. Spettatori 18 mila circa.
-Francesco Tanilli-

Delio:"con umiltà da qui a Natale!"

La situazione è delicata, forse il punto più da quando Delio Rossi è sulla panchina della Lazio. La sfida contro il Catania, che non ha mai vinto in trasferta, è una di quelle che non si possono fallire, soprattutto perchè prima della sosta ci saranno Juventus e Palermo e la probabilità di qualche punto perso per strada è alta. Lazio ai limiti della zona rossa, per questo il tecnico ha voluto un lungo faccia a faccia con i giocatori: è importante essere concentrati in queste ultime sfide prima di Natale. «Abbiamo fatto il punto della situazione da qui alla sosta- spiega il tecnico- Con il Catania è una partita delicata in un momento delicato. Siamo lontani dalla migliore condizione, conosciamo le nostre potenzialità ma il discorso è che dobbiamo essere al massimo. La squadra ha gli attributi giusti, il problema è che a volte si perde. Così si spiega il nostro momento. È una squadra abbastanza rodata e insidiosa. Verrà qui a chiudere gli spazi e ripartire, come hanno fatto tutte quelle le nostre avversarie tranne le grandi»
C'È IL REAL MARTEDI-Il Real Madrid aspetta la Lazio martedì al Bernabeu: «C'è la paura che la mente possa essere alla Champions, ma se fosse così sarebbe sbagliato. Perche se siamo in Champions è perchè abbiamo fatto bene in campionato. - In A però si sta soffrendo non poco: «Quest'anno p aradossalmente siamo ancora in corsa su tutto, anche se un po' indietro in campionato, quindi il morale della squadra dovrebbe essere alto. Le sconfitte non fanno bene ma è un cane che si morde la coda. Se uno non vuole perdere deve comportarsi in campo in una certa maniera. L'umiltà fa parte delle caratteristiche di una squadra, non penso che la Lazio pecchi di umiltà, sarebbe grave. Nè ho mai pensato che dobbiamo avere degli alibi, nemmeno se giocassimo con la squadra Primavera. Sarebbe puerile. Non è solo una questione mentale, i problemi sono molteplici. Fosse stato uno solo lo avremmo già risolto»
UN MAURI IN MENO FINORA - Tra i problemi c'è anche il rendimento sottotono di Mauri: «L'anno scorso abbiamo cambiato sistema di gioco soprattutto per le caratteristiche di questo giocatore. È in difficoltà anche per colpa degli infortuni, il suo è un ruolo delicato. Ma io andrò avanti con questo modulo, anche perchè ora non ho esterni.... E poi siamo l'unica squadra a non avere avuto un rigore a favore. Siamo secondi come tiri in porta? Significa che ai venti metri ci arriviamo. Ma l'unica maniera che abbiamo per smentire tutti è andare in campo».
TIFOSI, LA CURVA NORD IN SILENZIO - A questa Lazio ora come non mai servirebbe anche l'apporto del dodicesimo uomo, quella tifoseria che tante volte l'ha sospinta verso importanti traguardi. Ma è notizia di oggi che la Curva Nord Gabriele Sandri in un comunicato ha annunciato il silenzio di protesta: «dalla partita con il Catania in poi, andrà in scena un protesta silenziosa ad oltranza».

-CorriereDelloSport-

giovedì 6 dicembre 2007

Inter-Lazio 3-0...tutto contro...

La Lazio esce sconfitta da San Siro 3-0. I biancocelesti partono con il piede giusto
e al 14' sfiorano il clamoroso vantaggio con un bel tiro al volo di Pandev sul quale
Mauri si allunga e sfiora solo il pallone che scorre davanti alla porta.
Al 17' arriva la risposta nerazzurra con un gran destro di Ibrahimovic su punizione,
che Ballotta para in due tempi. Al 21' si mette in evidenza de Silvestri che su
un'azione di contropiede dell'Inter, De Silvestri calcia in angolo. Sul corner
l'arbitro, su segnalazione del guardalinee, fischia un rigore per una trattenuta di
Stendardo su Burdisso che Ibrahimovic trasforma. La Lazio fa gioco e si affaccia in
area nerazzurra ma al 33' arriva il raddoppio con Maicon che di testa la butta al
spalle di Ballotta.
Nella ripresa Rossi propone Kolarov l posto di Stendardo, che lamenta guai fisici ma
è l’Inter a sfiorare il 3-0 con Jimenez. Rete nerazzurra che arriva al 9’ sugli
sviluppi di un’azione di contropiede con Suazo che a tu per tu con Ballotta chiude,
seppur virtualmente, la gara. Mancini, ormai certo del risultato, richiama Suazo e
inserisce Crespo. Rossi, invece, inserisce Meghni al posto di Mauri. I nerazzurri,
certi dei tre punti, fanno calare il ritmo e risparmiano energie.al 28’ con un
guizzo, Rocchi sfiora il gol, ma nell’occasione è bravo l’estremo Julio Cesar a non
farsi trovare impreparato. Alla mezz’ora Rossi tenta anche la carta Makinwa,
richiamando Pandev ma il risultato non cambia.Di seguito il tabellino:

IL TABELLINO
INTER: J.Cesar; Maicon, Burdisso, Samuel, Maxwell; Zanetti, Cambiasso, Pelè 6 (dal 40' s.t. Materazzi); Jimenez (dal 30' s.t. Solari); Ibrahimovic, Suazo (dal 16' s.t. Crespo). (Orlandoni, Cordoba, Chivu, Cruz). Allenatore: Mancini
LAZIO: Ballotta; De Silvestri, Stendardo (dal 1' s.t. Kolarov), Cribari, Zauri; Mudingayi, Ledesma, Manfredini; Mauri (dal 19' s.t. Meghni); Pandev (dal 30' s.t. Makinwa), Rocchi. (Muslera, Scaloni, Baronio, Vignaroli). Allenatore: Rossi
MARCATORI: Ibrahimovic al 21' su rigore, Maicon al 33' p.t.; Suazo al 9' s.t..
ARBITRO: Damato
NOTE: serata fredda, terreno in pessime condizioni, spettatori 25.000 circa; ammoniti Zauri, Ledesma, Samuel; angoli 10-4 per l'Inter. Recupero: 0' p.t., 4' s.t.

-da SSLazio.it-

mercoledì 5 dicembre 2007

Stasera si recupera Inter-Lazio

Era il 10 Novembre 2007 e tutta l’Italia stava preparandosi a vivere il consueto rito domenicale del campionato di calcio di Serie A, ma verso mezzogiorno tutte le tv cominciarono a rimbalzare una tragica notizia, un noto tifoso laziale, Gabriele Sandri, era stato ucciso in un autogrill da un colpo di un poliziotto. Le tifoserie organizzate dei vari club reagirono a questo scatenando incidenti e disordini nelle principali città italiane, tanto che le partite Inter-Lazio (ore 15) e Roma-Cagliari (ore 20.30) furono rinviate mentre Atalanta-Milan durò solo 7 minuti.

Oggi a circa un mese di distanza dunque, si ritorna a disputare due delle tre gare non giocate per la 12° giornata di Serie A mentre la gara dei rossoneri a Bergamo ancora non ha trovato la data del recupero.Passando all’aspetto tecnico, la gara di San Siro (il cui terreno potrebbe risentire della gara di ieri sera del Milan in Champions) vede di fronte la Lazio reduce da un pari conquistato in quel di Siena e l’Inter di Mancini che sempre in Toscana, a Firenze questa volta, ha invece inanellato un convincente successo per 2-0.Sessantaquattro i precedenti tra le due squadre: in sette occasioni hanno prevalso i romani, mentre nelle ultime due stagioni sono stati i nerazzurri ad averne la meglio. Inter-Lazio è solitamente una partita ricca di gol anche perché gli ex in campo sono tanti a partire dal mister dei campioni d’Italia Mancini, e dunque la voglia di far vedere tutto il proprio valore è tanto.

MISTER ROSSI HA DETTO
''L'Inter è una squadra sicuramente più forte di noi - ha detto Delio Rossi - ma la Lazio ha la forza di non aver nulla da perdere, condizione mentale che nel calcio conta moltissimo. Bisogna giocare con il coltello fra i denti, ma questa è stata sempre la prerogativa di questa Lazio. Anche l'Inter, a guardare bene, gioca da provinciale: molto fisico e rispetto per le distanze''

MANCINI HA DETTO
Potrebbe essere il ritorno in campo dal 1' la principale novità dell'Inter nel recupero di domani sera contro la Lazio. Lo ha annunciato il tecnico nerazzurro, Roberto Mancini. Che parlando della sfida, ha detto: ''La Lazio gioca in modo diverso rispetto alla Fiorentina. Ha tre o quattro giocatori molto pericolosi, soprattutto fuori casa, dovremo fare molta attenzione e giocare una grande partita, anche perché scendendo in campo ogni tre giorni la fatica si sente''

PROBABILI FORMAZIONI
INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Pelè, Maxwell; Ibrahimovic, Cruz.
LAZIO (4-3-1-2): Ballotta; De Silvestri, Stendardo, Cribari, Zauri; Firmani, Ledesma, Mudingayi; Mauri; Pandev, Rocchi.

-Manuel-

domenica 2 dicembre 2007

Siena-Lazio 1-1...l'ennesima brutta Lazio...andate a lavorare!!!

Un regalo per parte. Per un 1-1 che non fa felici né il Siena né la Lazio. Che a vincere ci hanno provato in ogni modo, dando vita ad un ottimo primo tempo, ma i gol di Pandev e Maccarone, gentilmente concessi dalle retroguardie avversarie, si sono equivalsi. E così Siena e Lazio dimostrano una salute migliore di quella che fotografano i risultati, ma non riescono a uscire dal periodo nero. I toscani sono ancora all'ultimo posto in classifica, i romani quasi fuori dalla Champions, e con una classifica di serie A inadeguata alle loro ambizioni. Oggi il Siena ha fatto per lunghi tratti la partita, mentre la Lazio ha avuto le migliori occasioni. Ma il pari è probabilmente giusto.
REGALI
- Il primo tempo è divertente. Giocato a ritmo alto da due squadre affamate di punti, consapevoli di quanto conti questa partita, per il morale e per la classifica. La gara è equilibrata, ma la Lazio ai punti si fa preferire. Perché in attacco è sempre pericolosa, grazie a un Pandev particolarmente ispirato. Ma i gol che decretano l'1-1 del primo tempo sono due regali. Il primo è gentile omaggio di Loria, che pasticcia sul passaggio di Manninger, Pandev gli ruba palla e poi batte il portiere austriaco di sinistro. Al secondo regalo manca solo il fiocco natalizio: per una volta Ballotta la combina grossa in uscita: il portiere non trattiene la palla, Maccarone segna a porta vuota. È il suo quinto centro in campionato.
PALI
- La Lazio dopo i primi 45' può recriminare per due pali. Kolarov, pericolosissimo su ogni calcio piazzato con il suo sinistro al tritolo, colpisce il palo esterno con una punizione mancina dalla destra. Poi Firmani centra il montante con un sinistro incrociato, sulla respinta Makinwa segna, ma è in fuorigioco.
BENZINA FINITA
- Nel secondo tempo il ritmo cala. Le squadre sono stanche, continuano entrambe a cercare il successo, ma adesso segnare diventa complicato. E i regali sono già stati scartati. Ora è soprattutto il Siena a fare la partita, ma Frick con il passare dei minuti funziona come un lettore cd con le pile scariche, e Maccarone è più centravanti d'area di rigore che da manovra. La Lazio perde per infortunio Meghni, ma ha comunque le occasioni più ghiotte della ripresa: dopo l'uscita di Manninger sul cross di Mudingayi, Firmani spara fuori il sinistro da posizione favorevole. E nel recupero Cribari in mischia sfiora solo il 2-1.
-Riccardo Pratesi-

sabato 1 dicembre 2007

Paolo Negro:"Lotito toglie la lazialità alla Lazio!"

30 novembre - Paolo Negro, difensore, per dieci stagioni alla Lazio, lancia il suo `j`accuse` contro Lotito. Il giocatore che, attualmente non gioca in nessuna squadra, dopo aver chiuso il rapporto con il Siena al termine della stagione scorsa, ha parlato ai microfoni della emittente radiofonica romana, Radio Spazio Aperto. Negro parla della situazione attuale della squadra: `Non mi aspettavo una Lazio cosi`. Domenica e` una partita importante e difficile`.
L`ex laziale poi comincia a parlare della sua storia recente con la sua vecchia squadra: `Ho tanta rabbia dentro per come sono stato cacciato da Lotito. Gli ho regalato due anni, nei quali non prendevo nemmeno i soldi. Uno come me, che ha fatto di tutto per restare legato alla squadra, e` stato ricattato per andare via. Sono stato `minacciato` anche nel periodo in cui mi allenavo fuori rosa (insieme a Dino Baggio, n.d.r)`. Alla base di questo atteggiamento negativo nei suoi confronti, pare ci sia anche il suo rapporto con la curva, che ne faceva un simbolo della squadra: `Nell`ultima giornata della stagione 2004-2005, dopo 10 anni di Lazio, mi e` stato impedito di fare giro di campo per salutare i tifosi e sono dovuto andare io in curva . Secondo Negro, Lotito vuole cancellare un po` l`anima di questa squadra: `Investimenti non ne vuole fare - dice Negro - e tutti i laziali man mano sono stati mandati via. Sta togliendo la `lazialita``. Si parlerebbe troppo di Peruzzi, Di Canio, Negro e poco di Lotito`Cosa fa adesso Negro ? `Finito il contratto con Siena, mi sto allenando da solo. Qualche squadra mi ha cercato, ma io mi sento ancora un giocatore di serie A e aspetto gennaio per capire se posso avere qualche altra opportunita``Infine sui fatti di violenza e la morte di Gabriele Sandri: `E` triste, anche se quel fatto non c`entra con il calcio, ma e` vero che il calcio non e` piu` un festa e questo in ogni parte d`Italia`

Zitti, parla Delio

Vigilia importante in casa Lazio. Non tanto per l'avversario che i biancocelesti affronteranno domani, ma per il momento che vive la squadra dopo il ko interno con l'Olympiacos che ha seriamente complicato il cammino in Champions League di Rocchi e compagni. Anche in campionato, pero', la classifica della Lazio non e' per nulla buona e quindi la squadra di Rossi non puo' permettersi passi falsi nella trasferta di domani a Siena. "Prima di cominciare a fare bilanci aspettiamo almeno che sia concluso il girone di andata", dice Rossi che ha deciso di interrompere il silenzio stampa, annunciato dopo il deferimento per l'intercettazione telefonica con Lotito, anche in Italia. "Quel che e' certo e' che per noi ogni partita che andiamo a disputare deve essere giocata come se davanti a noi ci fosse il Real Madrid - ha proseguito il tecnico della Lazio -. I nostri obiettivi rimangono sempre gli stessi di inizio stagione: insediarsi nella parte sinistra della classifica e giocare bene in Champions League. Sarebbe sciocco ed anche controproducente rinunciare a qualcuno dei nostri obiettivi".
L'avversario di turno si chiama Siena, squadra ultima in classifica ma che ha appena cambiato tecnico. "Quella toscana e' una squadra da rispettare - spiega Rossi -. Il cambio tecnico puo' produrre una scossa positiva a breve termine. Anche se, alla lunga sono i reali valori ad emergere. Comunque, si tratta di una rivoluzione relativa dal momento che e' stato richiamato l'allenatore dello scorso anno". Dal Siena alla Lazio. "Per domani ho ancora due o tre dubbi da risolvere - spiega -. Ci sono giocatori che sono rientrati da poco e giocatori che stanno scendendo in campo ogni tre giorni. Sono contento di poter avere a disposizione varie alternative da valutare anche nell'ottica del ciclo oneroso di impegni che ci obbligano a giocare sei partite in tre settimane".
La Lazio andra' a Siena senza i propri tifosi, cosi' ha deciso l'Osservatorio. "Non sono convinto che queste misure da sole possano risolvere i problemi in atto - dice Rossi -. Con la repressione non si va lontano, ovvero si possono tammponare i problemi del momento. Poi, pero' bisogna lavorare di piu' e meglio nella prevenzione attraverso l'educazione e le scuole".

-Manuel-