martedì 30 giugno 2009
Simplicio: Lazio? Si!
Si può fare: «Tra Simplicio e Ballardini c’è un ottimo rapporto, l’ha fatto giocare in modo diverso (da trequartista, ndr) e forse Fabio quest’anno ha vissuto la sua migliore stagione da quando è in Italia. Se Palermo e Lazio ci chiamano noi siamo pronti ad ascoltare e a valutare, poi si vedrà il da farsi». Parola di Gilmar Rinaldi, il manager del brasiliano. Le dichiarazioni valgono come un'apertura nei confronti della Lazio. Come a dire 'noi siamo disponibili a verificare le proposte'. Simplicio non parla, è in Brasile, vive gli ultimi giorni di vacanza, il 9 luglio il Palermo si riunirà per l’inizio della stagione. Ha rifiutato il rinnovo del contratto, Zamparini non è stato tenero nei suoi confronti, vive una situazione delicata e ha preferito scegliere la strada del silenzio. Ha capito che il Palermo, con l'acquisto di Javier Pastore, l'ha praticamente scaricato.
Lazio e Palermo hanno parlato, si risentiranno. Simplicio è sul mercato e Lotito ci sta facendo più di un pensiero, sarebbe felice di regalarlo a Ballardini: «Con Zamparini c'è un buon rapporto e questa possibilità è stata esternata, però è remota nel momento in cui non abbiamo uscite», ha detto nei giorni scorsi il presidente. Il nodo è Ledesma, l'argentino entrato nel mirino della Juventus. Se la sua cessione si concretizzerà in tempi stretti, la Lazio potrebbe dare l'assalto a Simplicio. Zamparini ha sparato alto, vorrebbe tra i 6 e gli 8 milioni di euro per liberarlo. Il brasiliano è in scadenza nel 2010 (come Pandev) e il termine impone uno sconto.
Lotito sa di poter trattare sulla base di quattro milioni: «Fabio è in Brasile, l’ho sentito pochi giorni fa. E’ in vacanza, ha letto sui giornali le dichiarazioni dei presidenti di Lazio e Palermo. Dobbiamo aspettare», ha aggiunto Rinaldi. Lui è in partenza per il Giappone, rientrerà in Italia dopo il 10 luglio. Non ha appuntamenti fissati col Palermo, un segnale chiaro, il rinnovo contrattuale coi siciliani è praticamente fallito. Il manager ha provato a mettersi in contatto con il diesse Sabatini nei giorni scorsi, ma il tentativo è andato a vuoto. Su Simplicio ci sono anche due club tedeschi ed il Fenerbahce (Zamparini ha chiesto ai turchi 10 milioni tondi).
sabato 27 giugno 2009
Le ultime sui casi Pandev e Carrizo...e spunta Mendes
Non c'è pace tra gli ulivi di Formello: il presidente della Lazio Claudio Lotito commenta le vicende di mercato relative a Pandev e lo fa a modo suo. E per il centrocapo spunta Elias Mendes
«Se il procuratore ritiene di dover mettere in atto un'azione di pressione, volta a depauperare il patrimonio di questa società, ci faremo sentire nelle sedi preposte, con i mezzi legali a disposizione - commenta il numero uno laziale - il giocatore è della Lazio, ha un valore di mercato, abbiamo stabilito un prezzo (20 milioni di euro n.d.r.) ma di certo non svenderemo. Nel momento in cui le regole vengono travalicate lo vedremo in altre sedi». Un fulmine a ciel sereno per l'enturage del fantasista macedone, che avrebbe tranquillamente potuto ricorrere all'art. 17 della Fifa per liberarsi unilateralmente dal vincolo contrattuale. Ha prevalso il senso di riconoscenza, il buon senso, la ragione: Pandev ha rinunciato a facili guadagni per non andar contro la sua società - ha rifiutato un'offerta milionaria dello Zenit - ma vuole crescere professionalmente. Il suo desiderio, come quello di Ledesma, è quello di approdare in un club con maggiori ambizioni: qualora non dovesse accadere, onorerà fino in fondo il suo accordo. «Capisco che il presidente Lotito sia un pò teso - ha replicato Leonardo Corsi, uno dei procuratori del macedone - non girano grandi cifre. Ma posso rassicurarlo sul nostro impegno, stiamo facendo di tutto per accontentare la Lazio. Qualora non dovessimo esaudire i desideri in termini economici, il calciatore resterà fino alla scadenza. Goran ha già dato dimostrazione della sua grande professionalità, vorrà dire che si allenerà con il massimo impegno, magari contribuendo ai successi della squadra. Poi valuterà se rinnovare il contratto con Lotito oppure prendere altre strade. E' il momento più importante della sua carriera, deciderà il suo futuro da solo e senza pressioni». Al di là del macedone, la Lazio deve sistemare anche la situazione legata ad altri giocatori. Sembra in dirittura d'arrivo l'accordo tra Lazio e Real Saragozza per il prestito di Carrizo: lunedì è previsto un incontro tra i dirigenti laziali e Pablo Sabbag, procuratore del portiere. Tra martedì e mercoledì Lotito volerà in Spagna per risolvere anche la situazione di Matuzalem. Qualora l'accordo non dovesse andare in porto, la Lazio prenderebbe in considerazione un altro regista brasiliano, Elias Mendes del Corinthians. Per il centrocampo restano in piedi le candidature di Simplicio, Guarente e Padoin. La Lazio sarà in ritiro ad Auronzo di Cadore dall'8 al 28 luglio: nell'ultimo giorno di ritiro, a Vicenza, amichevole con i biancorossi.
giovedì 25 giugno 2009
ELISEU:"Lazio club prestigioso"
Eliseu, detto "Eli" (sarà questo il nome nella maglia) è approdato ieri pomeriggio a Fiumicino. "Sono molto felice di essere arrivato in un club così prestigioso e di poter vivere in una città fantastica come Roma. Non vedo l'ora di iniziare", ha affermato appena sbarcato. E' lui l'ultimo acquisto della Lazio, un esterno che proviene dal Malaga dove l'anno scorso ha segnato ben 7 reti e si è imposto come una rivelazione della Liga.
Bravo nel cross, gran tiro dalla distanza e tanta ma tanta corsa che gli permettono di giocare da ala sia in un 4-4-2 sia in un 4-3-3 come attaccante esterno. E' bravo negli inserimenti e fa della potenza atletica una delle sue armi migliori.
Alla Lazio è costato alla fine circa un milione di euro, ma la trattiva è stata lunga sia per qualche incomprensione sull'ingaggio (fissato sui 900.000 euro) sia per l'inserimento del Siena che aveva offerto ben 200.000 euro in più di Lotito. Alla fine però l'effervescente presidente biancoceleste ha avuto la meglio, ed Eliseu è un giocatore della Lazio a tutti gli effetti. E lo sarà per i prossimi 5 anni...
domenica 21 giugno 2009
Le ultime di mercato...
Ci sono gli acquisti e ci sono i ri-acquisti. Ci sono i rinforzi che arrivano da altre squadre e quelli che sono già in organico. Hanno bisogno solo di essere un po’ rivitalizzati. A volte basta davvero poco. Un cambio in panchina, per esempio. Un nuovo allenatore capace di dare altri stimoli, uniti magari ad una diversa collocazione tattica. E nella Lazio è davvero lungo l’elenco di elementi che, con Ballardini alla cloche, possono di nuovo tornare utili alla causa.
Rocchi Il capitano è il primo della lista. Non che il suo rapporto con Rossi fosse brutto. Tutt’altro, anche se nell’ultima stagione qualche scricchiolio c’è stato. Ma Rocchi, reduce da un’annata piuttosto deludente, ha motivazioni da vendere che, inquadrati in un nuovo progetto tattico, possono risultare esplosive. L’attaccante veneziano non vede l’ora di conoscere il nuovo tecnico. Per adesso si accontenta di sapere che il tecnico ravennate ha una grandissima stima nei suoi confronti. Se ritroverà la brillantezza fisica venuta meno (causa infortuni) nell’ultimo campionato, Rocchi sarà sicuramente al centro della nuova Lazio. Si fa un gran parlare di attaccanti in arrivo in questo periodo, ma se Rocchi torna il cecchino implacabile che è stato per quattro anni, il tandem d’attacco sarà composto da lui e Zarate. Ballardini ci crede. L’operazione-recupero gli è già riuscita a Palermo con Fabrizio Miccoli, anche lui reduce da un periodo in chiaroscuro e capace di vivere un seconda giovinezza con l’arrivo dell’allenatore di Ravenna.
Mauri Un altro personaggio in cerca d’autore è Stefano Mauri. Grande protagonista del campionato della qualificazione in Champions, Mauri si è successivamente involuto, anche a causa dei numerosi guai fisici che l’hanno tormentato. Con l’avvento di Ballardini può però cominciare per lui una nuova era alla Lazio. Grazie anche al probabile ritorno al 4-3-1-2 che ci sarà con l’ex tecnico del Palermo. Il vero Mauri è il trequartista ideale di questo tipo di modulo, come fu evidente proprio nell’anno del terzo posto, quando la Lazio di Delio Rossi cominciò a volare nel momento in cui il centrocampista brianzolo fu spostato dalla fascia alle spalle delle punte. Più che Simplicio, insomma, il nuovo trequartista della Lazio potrebbe essere proprio Mauri.
Diakite E poi c’è Diakite. Lui, a differenza di Rocchi e Mauri, non è in cerca di un rilancio, ma di una consacrazione vera e propria. Rossi lo ha voluto alla Lazio e lo ha fatto debuttare in serie A. Ballardini potrebbe farlo definitivamente decollare. A Palermo ci è riuscito con il danese Kjaer che, da giovane di belle speranze, si è trasformato in uno dei difensori più apprezzati dell’intera serie A. L’esperimento può ripetersi col colosso francese. Che può quindi rivelarsi il primo rinforzo utile per la difesa.
-Stefano Cieri-
giovedì 18 giugno 2009
LEDESMA SALUTA LA LAZIO
Christan Ledesma saluta ufficialmente la Lazio.
Dopo tanto vociferare è lo stesso regista argentino a chiarire la sua situazione: il giocatore vuole andar via, dopo i bellissimi anni trascorsi a Roma ha bisogno di cambiare aria per il bene del suo percorso lavorativo.
"Ho deciso di cambiare squadra perchè voglio dare una svolta in positivo alla mia carriera - ha spiegato il centrocampista a Radio Incontro - Lotito mi è venuto incontro e mi ha proposto un contratto molto interessante a livello economico ma ho deciso di cambiare squadra perchè voglio dare una svolta in positivo alla mia carriera, la Lazio resta comunque una grande squadra e non ho preso questa decisione perchè mi sento il più forte di tutti".
Il giocatore ha rinunciato ad utilizzare l'art.17 dunque ora per lui bisognerà bussare a Lotito: "Se dovesse arrivare un 'offerta che soddisfi entrambi le parti è meglio per tutti che si arrivi ad una cessione. Non basta, però, che a cercarmi sia una grande squadra. Voglio conoscere il progetto".
martedì 16 giugno 2009
BALLARDINI arriva, LEDESMA saluta...
Adesso è ufficiale. Davide Ballardini è il nuovo allenatore della Lazio. Come previsto, ieri mattina ha firmato a Roma il contratto che lo lega al club romano per le prossime due stagioni. E’ un biennale da 750 mila euro l’anno, che sale a 1,1 milioni con lo staff del tecnico, composto dal vice Regno e dai preparatori Melandri e Rinaldi.
Il primo regalo di Lotito a Ballardini potrebbe essere il brasiliano Matuzalem. Il cui riscatto dal Saragozza è sempre più vicino. Gli spagnoli vogliono 7 milioni, ma l’intesa può arrivare ad una cifra più bassa (5 milioni) grazie al prestito al club aragonese del portiere argentino Carrizo. Ledesma, invece, si accinge ad andar via. «Abbiamo chiesto la cessione — conferma l’agente D’Ippolito — ma abbiamo rinunciato all’articolo 17. In virtù di questo patto il prezzo di Cristian si abbassa a 15 milioni di euro». Il Milan (se parte Pirlo), la Juve (se non arriva D’Agostino) e l’Inter i possibili acquirenti. Ma Ledesma ha mercato pure in Spagna (Atletico Madrid, Siviglia e Villareal).
Il sostituto di Ledesma potrebbe essere un altro argentino: il centrocampista del Boca Battaglia. Piacciono pure il l’altro centrocampista del Boca Vargas (colombiano) e l’italiano di Spagna Maresca (Siviglia). Ma negli ultimi giorni sta prendendo quota un’ipotesi suggestiva: Juninho Pernambucano. Il trentaquattrenne brasiliano si svincola dal Lione ed è attratto dall’idea di chiudere la carriera in Italia. La Lazio è molto interessata. Per la difesa il nome caldo è quello del colombiano del Chievo Yepes, mentre per l’attacco l’obiettivo è Acquafresca. Ed il sogno del ritorno di Nedved è sempre vivo.
lunedì 15 giugno 2009
Ballardini è il nuovo allenatore della Lazio
E’ Davide Ballardini il nuovo allenatore della Lazio.
L’ex tecnico del Palermo ha siglato un contratto di due anni con opzione per il terzo, da circa 400.000 euro a stagione.
L’allenatore è arrivato a Roma questa mattina da cui si è recato a Formello per la firma, dove ad attenderlo vi era il presidente Lotito.
Da quanto si mormora, fra i due si sarebbe già tenuto un mini vertice per iniziare a pianficare da subito il mercato, in vista della prossima stagione.
La presentazione si terrà domani alle ore 12.
lunedì 8 giugno 2009
DELIO DA' L'ADDIO
La conferenza stampa tenutasi a Formello in mattinata ha reso ufficiale ciò che era già noto da qualche giorno: Delio Rossi non è più l'allenatore della Lazio.
Il tecnico biancoceleste ha dichiarato: "Per me è difficile comunicare che ho interrotto il rapporto con la Lazio dopo quattro anni. E' una scelta non facile, ma una scelta ponderata perché nell'ultimo periodo mi sono reso conto di non essere al centro del progetto tattico della Lazio. La mia decisione è maturata molto tempo fa, ma non è stato possibile fare una conferenza prima. Sono arrivato in punta di piedi e me ne vado in punta di piedi, e ci tenevo a farlo a Formello che ho sentito come la mia casa".
Rossi, che in conferenza non è stato affiancato da Lotito, svela i retroscena del suo addio: "Nell'ultimo incontro ho annunciato al presidente che me ne sarei andato, mentre nel penultimo avevo provato a forzare la mano, ma ho capito che non rientravo nel progetto. Credo di aver lavorato bene in questi anni, valorizzando i giocatori. Ogni anno è stato come ripartire, perché sono cambiati tanti giocatori. Me ne vado con tanti bei ricordi, l'ultimo la Coppa Italia ma soprattutto uno stadio con 70.000 persone in festa. Dispiace non giocare la Supercoppa".
Il futuro è ancora tutto da decifrare: "Non so cosa farò adesso, non ho un'altra squadra. A differenza di altri, la categoria non mi interessa, a me piace allenare e potrei farlo anche con i ragazzi. Per ora, ripeto, non so cosa farò. Il Torino? Ripeto, non è la categoria. L'importante è quello che voglio fare io. Adesso chiudo un ciclo e poi penserò a cosa fare".
-Manuel-
sabato 6 giugno 2009
Lunedì il Rossi-day: rinnovo o addio?
Un incontro durato meno di un’ora, un faccia a faccia dopo giorni di dichiarazioni a mezzo stampa e appuntamenti rinviati all’ultimo momento:
è quello andato in scena nel primo pomeriggio. sul quale non è trapelata nessuna indiscrezione, tra il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e il tecnico Delio Rossi, in scadenza di contratto col club capitolino a fine mese. All’interno di Villa San Sebastiano, quartier generale del numero uno biancoceleste, i due si sono finalmente parlati ma alla fine del vertice nessuno ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, rimandando il tutto ad una conferenza stampa programmata per lunedì al centro sportivo di Formello. Due le ipotesi: il tecnico potrebbe approfittare dell’ occasione per salutare i tifosi dopo quattro anni sulla panchina biancoceleste (in questo caso, i più accreditati a succedergli sarebbero Ballardini o Giampaolo); oppure, a sorpresa (ma molto meno probabile), il rinnovo del contratto.
ansa
venerdì 5 giugno 2009
FOGGIA APRE A NEDVED
Chi pensa che i calciatori siano spesso delle primedonne che mirano maggiormente alle soddisfazioni personali piuttosto che al bene della squadra, è presto smentito da Pasquale Foggia.
L'esterno della Lazio, reduce da un'ottima seconda parte di stagione, si è così espresso in merito alle voci che vorrebbero Nedved in procinto di arrivare alla Lazio: "Magari tornasse Nedved..." Frase inequivocabile e chiara espressione del pensiero del mondo biancoceleste.
Sul futuro del tecnico Rossi, Foggia si sbilancia meno: "Non ne so nulla. Non so se arriverà Zenga, per il momento so che Rossi è il nostro allenatore".
Qualche certezza in più, Foggia la nutre sul proprio futuro: "Ho un contratto fino al 2013 e non mi muoverò dalla Lazio".
In attesa di risolvere le 'grane' allenatore e quelle legate a Pandev e Zarate, Lotito sta pensando a Lewandowski. L'attaccante del Lech Poznan, seguito in passato dal Napoli, costa circa 3 milioni e potrebbe essere un ottimo innesto per la politica laziale.
Non è comunque da escludere l'ipotesi che conduce a Julio Cruz, sebbene secondo quanto riporta oggi il Corriere dello Sport, è Robert Acquafresca l'obiettivo numero 1 della Lazio.
lunedì 1 giugno 2009
QUATTRO UOMINI IN BILICO
Muslera sarà il portiere titolare della Lazio, su questo non c’è dubbio. Carrizo ha fallito la sua avventura biancoceleste, il finale di stagione gli è servito per ritrovare un po’ più di fiducia. Ha mostrato miglioramenti ma anche le solite lacune. Il suo riscatto non è stato completo. E poi c’è una decisione di base: l’uruguaiano s’è guadagnato la stima sul campo, a suon di prestazioni. Sarà riproposto come numero uno. Carrizo, rispetto agli altri compagni presi in esame in questa lista, è certo della partenza. Come Pandev.
Eroe della Coppa Italia, figliol prodigo rientrato nella Lazio l’anno scorso. Ousmane Dabo non sa cosa l’attende. Potrebbe rientrare in Francia, potrebbe restare a Formello. Parlerà con Lotito a breve, si confronterà sul progetto. Ha il contratto fino al 2010, non è in scadenza. Lorenzo De Silvestri, nonostante sia un simbolo di lazialità moderna essendo cresciuto a Formello, sta riflettendo sul suo futuro, non vuole fare un altro anno di panchina (parole sue). Anche il suo contratto scadrà il prossimo anno, ma la posizione è diversa da quella di Dabo. C’è il Genoa che farebbe carte false per averlo.
Ledesma, altra grana. La Lazio spera di rinnovare il suo contratto. Nei prossimi giorni dovrebbe esserci un contatto tra la società e il manager del centrocampista. Il presidente Lotito punta alla sua conferma, è convinto di strappare il suo sì. Servirà un punto d’incontro tra le parti. Rispetto ai malumori degli anni passati e a certe incomprensioni, non è esclusa la fumata bianca.
-Manuel-
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