mercoledì 17 agosto 2011

Sirene inglesi per MAURITO


I tifosi della Lazio stravedono per lui. Anche in questa estate che lo ha visto protagonista più come oggetto di mercato che come giocatore della Lazio, Mauro Zarate è stato sempre sostenuto dal popolo biancoceleste. Il suo talento è indiscutibile ma, probabilmente, in questa Lazio, non c’è molto spazio per lui.

L’allenatore Reja, qualche settimana fa, ha dichiarato l’impossibilità a gestire troppi attaccanti (alla Lazio sono 7 al momento), invitando la dirigenza a prendere provvedimenti. Ovviamente, tra i possibili partenti, quel Mauro Zarate che Reja non è mai riuscito ad inquadrare completamente.

Dopo tante voci, settimana prossima, il presidente Lotito incontrerà gli agenti del giocatori, così da capire, una volta per tutte, quale sia il futuro del giocatore. Il numero uno della Lazio preferirebbe non cedere l’argentino in Italia (ci sarebbe una squadra italiana interessata). Meglio farlo accasare all’estero e, da questo punto di vista, le offerte non mancherebbero.

In particolare sarebbero due le squadre inglesi che avrebbero già fatto un pensierino sul giocatore, ovvero Arsenal e Tottenham. I primi, dopo la partenza eccellente di Fabregas e quella imminente di Nasri, avrebbero individuato in Zarate l’uomo giusto per dare un po’ di fantasia al reparto offensivo mentre il Tottenham è da tempo alla ricerca di un rinforzo per l’attacco e dopo il mancato acquisto di Vucinic, starebbe riflettendo sull’opportunità di trattare un giocatore dalle caratteristiche di Zarate.

Il costo del cartellino di Zarate si aggirerebbe tra i 12 e i 15 milioni, una cifra non indifferente ma che Lotito reputa corretta, visto il potenziale del giocatore. Un fatto è certo. Se Zarate dovesse scendere in campo nella gara d’andata dei preliminari di Europa League contro il Rabotnicki (18 agosto), ecco che molte possibilità di cessione andrebbero in fumo. D’altro canto se il tecnico Reja non dovesse farlo scendere in campo, allora sarebbe abbastanza chiaro come il futuro del giocatore non sarebbe più tanto biancoceleste…

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