domenica 10 gennaio 2010

Udinese-lazio 1-1...non basta Floccari


Un pareggio che forse serve poco a entrambe le squadre quello tra Udinese e Lazio e che non permette a nessuno di ottenere quei tre punti importanti per uscire dalle zone basse della classifica. Il risultato sta stretto più ai padroni di casa che dopo essere passati in svantaggio nei primi minuti dell’incontro per mano di Sergio Floccari, hanno provato più volte a vincere meritando il bellissimo pareggio di Di Natale e forse anche qualcosa in più.

In campo – Udinese con Di Natale in attacco insieme a Floro Flores, D’Agostino non va nemmeno in panchina per una contrattura e al suo posto gioca Sammarco, Lukovic in difesa al posto di Coda. Nella Lazio confermata la difesa a tre e il tridente offensivo Rocchi-Zarate-Floccari. A centrocampo, Firmani preferito a Brocchi.

Si gioca – Formazione della Lazio spregiudicata ma inizio di partita abbastanza lento, con le due squadre che sembrano impaurite e più preoccupate a contenere che a offendere. Solo Kolarov e Lukovic, sulle rispettive fasce, cercano di spingere in avanti sempre senza grossi risultati. La scossa all’incontro la dà Floccari, ancora lui, capace di elevarsi al di sopra di tutta la difesa bianconera e trasformare una apparentemente innocua punizione sulla trequarti nel vantaggio degli ospiti. La difesa friulana, che aveva già perso Domizzi per infortunio, sostituito da Coda, non è esente da colpe ma il gol subito diventa un toccasana per i padroni di casa che da quel momento in poi si riversano nella metà campo avversaria. La retroguardia di Ballardini, in continua difficoltà, deve ricorrere spesso ai falli e uno di questi, commesso su Di Natale ai 25 metri, diventa letale. E’ lo stesso capitano bianconero che si occupa di concludere mandando il pallone nel sette alle spalle di un incolpevole Muslera. Lo stesso portiere biancoceleste deve poi salvare nel finale di primo tempo su una conclusione ravvicinata di Sammarco e il suo riflesso permette di concludere la prima frazione sul punteggio di 1-1, anche perché Floro Flores spreca un’incredibile occasione al 42’.

Come all’inizio del primo tempo, anche nella ripresa il ritmo è molto basso. Le due squadre si osservano e si aspettano. Muslera e Handanovic sono pressoché inoperosi se si escludono un paio di conclusioni deboli di Floro Flores da dentro l’area e altrettante di Kolarov dalla distanza. De Biasi prova a dare un segnale ai suoi facendo uscire Sammarco e Pepe per l’esordiente Siqueira e
Sanchez, nella speranza che la tecnica e la fantasia possano dare un impulso in più a una manovra che stenta a decollare. Di contro, Ballardini rinuncia al tridente dando spazio a uno spento Mauri e pare accontentarsi del pareggio. Solo Zarate e Kolarov provano a trovare degli spazi ma sempre con azioni personali che non impensieriscono la difesa friulana. Alla fine è la stanchezza ad avere la meglio e le due squadre terminano l’incontro senza farsi male, accontentandosi di un punto a testa. Emblematica l’ultima azione pericolosa della Lazio con Mauri che, del tutto solo davanti ad Handanovic, cade senza spiegazione e permette al portiere avversario di intervenire.

La chiave – Nell’Udinese, l’assenza di D’Agostino si è sentita parecchio e la mancanza di idee, soprattutto nella zona centrale del campo, ha agevolato la Lazio nel controllo del risultato.

La chicca – Una traversa e due reti all’esordio con il Livorno, un gol dopo un quarto d’ora nella seconda partita con la maglia laziale. Sergio Floccari non poteva presentarsi meglio all’esigente pubblico biancoceleste e migliore acquisto per il poco prolifico attacco della Lazio non ci poteva essere.

Top&Flop – Dodicesimo gol di Di Natale che rimette subito in partita i suoi dopo il brutto inizio. Ma nell’Udinese è buona anche la prova di Inler, che è il primo a reagire allo svantaggio e a trascinare i suoi; male Basta che si perde Floccari nell’unica azione davvero pericolosa della Lazio. Tra gli ospiti, protagonista ancora il neoarrivato Floccari, ma anche Muslera, che dà sicurezza in porta e salva più volte il risultato. Da rivedere il tridente con Rocchi e Zarate.

Domenico Fasciale

1 commento:

Claude ha detto...

Ciao a tutti...fermo restando che alla Lazio è andata bene tutto sommato, credo che "la strana caduta" di Mauri sia da ufficio inchieste...secondo me si sono venduti la partita...voi che ne pensate?