giovedì 14 maggio 2009

LA COPPA ITALIA E' NOSTRA!


La Lazio conquista la sua quinta Coppa Italia al termine di una partita infinita, conclusasi ai calci di rigore. Decisivi nella Sampdoria gli errori di Cassano e Campagnaro, ma anche la prontezza di Muslera, che li ha neutralizzati. Di Dabo il rigore decisivo. Nei tempi regolamentari le reti sono state realizzate da Zarate e Pazzini.

In campo – La Lazio si presenta quasi al completo, unico assente fra i biancocelesti è Matuzalem per squalifica sostituito da Dabo che potrebbe non avere i novanta minuti nelle gambe. Delio Rossi decide di far giocare Pandev nonostante il suo affaticamento lasciando in panchina Tommaso Rocchi. Mazzarri preferisce Stankevicius a Raggi per aumentare la pressione su Kolarov, davanti i soliti Cassano-Pazzini.

Si gioca – Parte fortissima la Lazio che dopo soli quattro minuti si porta in vantaggio con l’inserimento fenomenale di Zarate che salta Stankevicius sulla destra e Campagnaro battendo Castellazzi con un tiro straordinario. Non tardano le proteste blucerchiate che lamentano un fallo su Pazzini da parte dei difensori laziali. Si accende dunque la sfida e sale il nervosismo e Foggia si fa ammonire per gioco scorretto ma Rosetti non si accorge della manata inopportuna di Campagnaro come reazione dopo solo sette minuti. Importante è fin da subito l’apporto di Stankevicius che si propone diverse volte con interessanti iniziative sfidando Kolarov a viso aperto. Il match dunque inizia in salita per i doriani che oltre allo svantaggio sugli spalti devono adesso colmare quello in campo. Al diciottesimo gli uomini di Mazzarri ancora molto polemici, recriminano per un presento fallo in area di Siviglia ai danni di Pazzini ma l’arbitro non è d’accordo. Si nota in campo la voglia della Samp di raggiungere il pari con Pazzini ma la convinzione è che la Lazio dopo i primi venti minuti si sia mostrata più concreta e attenta e adesso lavora per difendersi e addormentare il gioco con un’importante azione difensiva sulle due stelle doriane. Al ventiseiesimo Lazio vicinissima al raddoppio, tiro di Kolarov dalla distanza e prodezza di Castellazzi che si replica sulla ribattuta di Zarate ad un passo dalla porta e mantiene la Samp in gara. Trentunesimo, Cassano alza un pallone che Stankevicius devia di testa e lo straordinario Pazzini gira sempre di testa sorprendendo Rozehnal, non può arrivare Muslera e arriva lo splendido pareggio dei blucerchiati proprio nel momento più difficile per gli ospiti. La gara dopo il pareggio della Samp si mantiene su una situazione di equilibrio a causa della botta accusata dalla Lazio e dal bel gioco mostrato dagli uomini di Mazzarri che nei minuti finali del primo tempo hanno cercato l’1-2 con Cassano. La ripresa sembra la continuazione perfetta del primo tempo con la Samp che attacca e sfiora la rete con Cassano dopo cinquanta secondi ma trova il salvataggio sulla linea di Kolarov. La Lazio deve cambiare atteggiamento se vuole tenere a Roma questo trofeo e Delio Rossi fa già scaldare due uomini ad inizio ripresa tuttavia i biancocelesti provano a cambiare l’inerzia della partita cercando di costruirsi più spazi e attaccando con la fantasia di Foggia e la concretezza di Zarate e Pandev.

Nettamente migliore la Lazio nella ripresa, Rossi sprona la squadra nell’intervallo e i biancocelesti scendono in campo con un altro passo. La Sampdoria, troppo passiva nella ripresa, si accorge di non riuscire più a contenere la Lazio e così Mazzarri manda a scaldare Raggi ma la sostituzione la effettua subito Rossi che fa rifiatare Pandev mandando in campo Tommaso Rocchi. La Lazio, a dieci dalla fine, prova ad evitare i tempi supplementari e il mister inserisce anche Del Nero sostituendo Foggia, buona partita per l’ex Cagliari. Non bastano novantadue minuti per decidere i vincitori della Coppa Italia e cosi si va ai supplementari. Il primo tempo supplementare è molto equilibrato, entrambe le squadre sono stanche e hanno paura di commettere errori che adesso si pagano cari. Il secondo tempo supplementare si apre con una grande occasione di Cassano che sfiora il colpaccio ma non cambia la situazione, ancora 1-1. Grande protesta di Delio Rossi per un fallo in area su Lichtsteiner al decimo del secondo tempo supplementare ma ormai a decidere la finale di Coppa Italia saranno i fatidici Calci di rigore che incoronano la Lazio.

-Manuel-

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