domenica 9 maggio 2010

LIVORNO-LAZIO 1-2


La Lazio targata Edy Reja raccoglie la matematica permanenza in Serie A sul campo dei rivali livornesi. Partita subito indirizzata dal goal di capitan Tommaso Rocchi, abile ad insaccare in perfetto assist di Kolarov. La reazione d’orgoglio dei toscani è tutta in una bella rete di Cristiano Lucarelli, voglioso di salutare come si deve la società a cui ha regalato 102 reti in carriera. Ci pensa poi Christian Brocchi a rimettere in sesto il match con il primo centro in maglia biancoceleste, spegnendo il Livorno e di conseguenza un secondo tempo dove non succede praticamente più nulla. La Lazio è salva, Livorno già in B…

In campo – Gennaro Ruotolo conferma la volontà di non regalare nulla alla Lazio e schiera la miglior formazione possibile. Tante le indisponibilità per infortunio, mancano Rivas, Knezevic, Filippini, Pieri, Pulzetti e Tavano. Coppia d’attacco Bellucci – Lucarelli, Prutsch preferito a Bergvold. Edy Reja risponde con il classico 3-5-2 ma deve fare a meno di Stendardo, Matuzalem e dello squalificato Zarate. Spazio al tandem Rocchi – Floccari, decisivo nel match di andata.

Si gioca – Primi minuti di gioco all’insegna dell’equilibrio, Livorno ben piazzato e Lazio che mantiene il possesso del pallone. Prova a dare la sveglia Rocchi con un destro alto e al 13’ la Lazio passa; Mauri finta l’assist centrale e serve Kolarov, palla bassa per Rocchi che da due passi non sbaglia e fa 0-1. Il Livorno non ci sta, Biava salva miracolosamente su Lucarelli pronto al tap in, ma al 32’ il livornese si prende la rivincita sul difensore appoggiando in rete un bel cross di Raimondi; 1-1 in fuorigioco, difficile però da vedere per l’assistente dell’arbitro. Passa meno di un minuto per la reazione della Lazio, Rocchi raccoglie una palla vagante e calcia di potenza, palla che incoccia sull’esterno del palo. Al 43’ si rivede una punizione in zona Kolarov, il serbo esplode il sinistro da 30 metri ma De Lucia vola a deviare in angolo. Sul susseguente corner Mozart mette fuori area, Brocchi si coordina e al volo mette nell’angolino lontano il suo primo e importantissimo goal con la maglia biancoceleste. 1-2, salvezza vicinissima.

Inizia la ripresa con Bergvold e Danilevicius al posto di Mozart e Lucarelli. Il ritmo di gioco subisce un crollo verticale, Livorno poco pungente e privo di verve, Lazio sorniona e tranquilla. Nella prima parte di tempo si segnalano una bella discesa di Radu con tiro centrale e un sinistro di Bergvold alto sopra la traversa di Muslera. Il resto del tempo è un inno al non gioco, con i giocatori intenti a sentire i risultati degli altri campi. Finisce 1-2, risultato fondamentale per la Lazio.

La chiave – Il livello tecnico tra le due compagini si vede e si sente soprattutto per le assenze importanti dei livornesi. Il centrocampo amaranto ha limiti di costruzione e di classe troppo evidenti, decisamente di un altro livello Ledesma e soci. Ad abbassare i ritmi ci si mette anche il risultato di Napoli, favorevole alla salvezza laziale e a spegnere le velleità di guastafeste ai livornesi.

La chicca – In una giornata priva di contenuti tecnici, scegliamo il saluto di Cristiano Lucarelli alla sua Livorno. Dopo aver segnato ed essersi infortunato, va commosso a raccogliere il saluto della sua gente che avrà sicuramente nostalgia del proprio bomber dalla media goal impressionante…

Top&Flop –
Lucarelli saluta i suoi tifosi con una buona prestazione e un goal caparbio, Moro è il più lucido a centrocampo. Prutsch non è da Serie A, Mozart passeggia per il campo. Negli ospiti Dias e Radu impeccabili, centrocampo oltre la sufficienza. Bene Rocchi, Floccari senza stimoli.

Massimo Culello

1 commento:

Anonimo ha detto...

E adesso Lotito vattene....

http://mondobiancoceleste.blogspot.com