
Verso l'Inter, sono scattate le prove tattiche di mister Reja. Lo stopper recupera e farà coppia con Dias, Maurito potrebbe giocare esterno nel 4-2-3-1. Il tecnico prova anche il 4-3-1-2. L'indicazione: Hernanes ritornerà ad agire da trequartista dietro a Floccari Ledesma e Brocchi sono in vantaggio su Matuzalem. Mauri a destra. Già venduti 20 mila biglietti.
Una buona notizia: Biava c’è e corre verso il recupero. Ieri lo stopper lombardo si è allenato regolarmente e dovrebbe riuscire a giocare con l’Inter. Due giorni di riposo e di lavoro differenziato gli hanno permesso di riassorbire la contusione alla caviglia sinistra che si trascina dalla trasferta di Parma e che si era riacutizzata dopo la partita con il Catania. Reja potrà disporre in blocco della difesa titolare. Davanti a Muslera la coppia centrale formata da Biava e Dias, Lichtsteiner e Radu presidieranno le corsie esterne. Diakitè (favorito) e Stendardo erano in preallarme nel caso in cui Biava non fosse riuscito a recuperare. Fermo Garrido per la tendinite, il baby Cavanda troverà posto in panchina come alternativa dei due terzini.
MOSSE -Il tecnico friulano ieri ha avviato le prove tattiche in funzione della partita con l’Inter. Si è capito che lavorerà su due copioni tattici differenti, prevedendo anche le possibili variazioni di Benitez, che potrebbe recuperare Thiago Motta dal primo minuto e presentare un centrocampo più robusto con il brasiliano accanto a Cambiasso e Stankovic, decentrato sulla sinistra. Motta è in ballottaggio con Santon. Zanetti giocherà di sicuro, ma non si sa ancora in quale ruolo: esterno sinistro o centrocampista nel caso in cui Benitez decidesse di non impiegare Motta dall’inizio. Biabiany si muoverà sulla fascia destra. Pandev centravanti e Sneijder si divideranno il peso dell’attacco. Tre difensori sono già sicuri del posto: Cordoba affiancherà da terzino destro Materazzi e Lucio.
TREQUARTISTA -Reja ieri ha provato inizialmente il 4-3-1-2 e poi è tornato al 4-2-3-1. Un’indicazione è sembrata emergere con chiarezza. A prescindere dal modulo, Hernanes agirà in posizione centrale, tornerà amuoversi da trequartista. La mossa ha una logica precisa. Il brasiliano dovrà tenere impegnato Cambiasso oppure dargli fastidio nella fase di non possesso. Da centrale, è andato a segno con il Catania e Reja intende sfruttare la sua vena al tiro. E poi c’è un’altra esigenza tattica. La fisicità e il peso di Floccari, l’unico che abbia muscoli e centimetri, serviranno davanti per farsi largo tra Materazzi e Lucio.
MAURITO -Altra indicazione. Zarate ieri è sempre stato provato a sinistra. Stessa posizione che gli aveva permesso di emergere nella ripresa con il Catania. Partendo largo, avrà il compito di accentrarsi e tagliare verso il centro, senza dare punti di riferimento alla difesa nerazzurra. Se il modulo diventasse 4-3-1-2, Maurito giocherebbe da seconda punta, libera di svariare su tutto il fronte d’attacco. Con il 4-2-3-1, che resta l’assetto preferito da Reja e il più probabile, Mauri si posizionerà nel ruolo di esterno destro. E’ ipotizzabile che il tecnico friulano voglia bloccare l’Inter anche sulle fasce. Con Zarate davanti a Radu, Biabiany avrebbe meno campo da sfruttare.
CENTROCAMPO -Restano i dubbi sulla linea mediana. Le prove di ieri pomeriggio, la logica di una partita che si prevede dagli alti contenuti agonistici, i precedenti relativi alle scelte di Reja, dicono che la coppia di centrocampo sarà formata come al solito da Ledesma e Brocchi. Il tecnico, però, potrebbe sfruttare anche il palleggio di Matuzalem, come accadde nelle trasferte con Sampdoria e Fiorentina. In questo caso rischierebbe di restare fuori uno tra Mauri e Zarate, ma è difficile ipotizzare un sacrificio di questo tipo. Con l’Inter, giocherà la Lazio delle cinque vittorie consecutive e del primo posto in classifica. Si torna all’antico. E si spera in una grande serata. Cresce la febbre: ieri sera erano già stati venduti 20 mila biglietti. L’Olimpico ha superato quota 30 milaspettatori.
Fonte: Corriere dello Sport
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