
Il Profeta si è trasformato, il Profeta è un attaccante mascherato, è diventato cannoniere. Nove gol in campionato, in Brasile al massimo era arrivato a quota 6 con San Paolo e Santo Andrè, il nuovo ruolo lo affascina, lo intriga, lo stuzzica: «Quando giocavo nel San Paolo avevo il compito di coprire le zone laterali e di marcare. Stavo a centrocampo, partivo da dietro, con la Lazio ho molta più libertà d'azione, mi posiziono più in alto, sono quasi un attaccante. Ho accettato questa sfida e sto apprezzando sempre più il cambiamento. Posso sfruttare il tiro da fuori area...» , ha confessato in esclusiva al portale brasiliano Lancenet. Nove gol in serie A nella prima stagione italiana per un centrocampista-trequartista, è un record.
LE MISSIONI - Il Profeta Hernanes non si ferma, ha raggiunto la doppia cifra considerando la rete rifilata alla Roma in Coppa Italia (il totale dei gol stagionali è di 10). Vuole conquistare la Champions e convincere Menezes a convocarlo per la Coppa America. A Catania è partito dietro Floccari, poi s’è spostato a sinistra, ha fatto l’attaccante esterno e non ha perdonato, sta imparando a giocare ovunque, Edy era entusiasta: «Dobbiamo mantenere questa continuità di rendimento, l’obiettivo è continuare a vincere in trasferta, sarebbe la svolta » . La sfida all’Inter di Leonardo è già lanciata, il tecnico brasiliano voleva Hernanes al Milan, sognava il suo acquisto. Il Profeta non fa sconti a nessuno: «La Lazio è stata avvantaggiata dal fatto che non ha avuto impegni di coppa durante la settimana, ma la sequenza di gare è stata comunque importante. La corsa si è rivelata dura» . Nove gol sono tanti eppure non si accontenta, promette altre magie: «Ancora non mi sono totalmente adattato al campionato italiano. Non è facile giocare come in Brasile dove conosco tutti gli stadi e il modo di giocare di ciascuna squadra» .
IL FUTURO - Hernanes vuole restare in Europa, a Roma, nella Lazio:«Questo momento mi ricorda quando ero piccolo e guardavo giocare in televisione Rivaldo, Roberto Carlos. Per un certo periodo in Brasile c’è stata carenza di talento, adesso si è riaperto un ciclo. Nel mio caso non penso di tornare a casa, voglio giocare più a lungo in Europa e nella Lazio». Vuole cancellare l’episodio di Francia-Brasile, fu espulso per un’entrata poco elegante fatta ai danni di Benzema:«Un errore del genere non lo commetterò mai più. Sono convinto che avrò un'altra chance, Menezes ama i giocatori offensivi, bravi con ipiedi a centrocampo. Il suo stile di calcio mi garantisce altre possibilità».
NEDVED - Hernanes vuole entrare nella storia biancoceleste, con tre gol supererebbe Pavel Nedved per numero di reti segnate in un campionato. Il ceco riuscì a laurearsi capocannoniere della Lazio nel 1997/98, realizzò 11 gol in 26 presenze, è rimasto il suo primato in Italia. Negli annali della serie A laziale il Profeta s'è già affiancato ai centrocampisti più prolifici, a gente come Nedved, come Simeone (6 reti nel 2002-03), come Stankovic (7 reti nel 2001-2002) e come Fiore (8 reti nel 2003-04), ma solo Pavel riuscì a conquistare lo scettro di bomber. Gli altri furono superati dagli attaccanti dell'epoca: Hernanes per il momento è davanti a Floccari, Zarate, Mauri e Rocchi. E vuole restarci.
Fonte: Rassegna stampa a cura di Lazialita.it tratta da "Il Corriere dello Sport"
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