domenica 11 dicembre 2011

LECCE-LAZIO 2-3



Al 'Via Del Mare' una gara importante tra Lecce e Lazio. Per i salentini è la prima partita con Cosmi come nuovo allenatore, per gli uomini di Reja, invece, questa è una sfida fondamentale per confermarsi quarta forza del campionato. La partita è spettacolare e ricca di emozioni, ma alla fine la spunta la Lazio, con il suo maggiore cinismo e con quel killer d'area di rigore che risponde al nome di Miroslav Klose.

FORMAZIONI - Cosmi sceglie un 4-4-2 con Olivera e Cuadrado sugli esterni di centrocampo e Giacomazzi e Obodo in mezzo. In avanti Muriel e Di Michele. In difesa c'è l'ex Oddo dal primo minuto. Reja conferma l'attacco che ha fatto bene contro il Novara, Klose e Rocchi partono titolari, Cissè va in panchina. Il trio di centrocampo è formato da Ledesma,Gonzalez e Lulic, con Hernanes dietro le due punte.

PARTITA - L'andamento della partita è chiaro fin dall'inizio, il Lecce cerca di alzare tantissimo il ritmo e di giocare tramite ripartenze esterne; la Lazio, invece, prova a mantenere un ritmo compassato. Già nei primi 10 minuti la Lazio soffre tantissimo la velocità dei salentini, soprattutto Di Michele e Muriel mettono in grande difficoltà i difensori della Lazio. Al 12' il Lecce passa in vantaggio con un calcio di rigore, siglato da David di Michele.

Il Lecce cerca subito il raddoppio, al 15' Muriel prova una bella conclusione dal limite, Marchetti è bravo a respingere. Qualche minuto dopo ancora Di Michele si rende pericoloso con una conclusione a giro da fuori, Marchetti si salva in angolo. La Lazio, allora, cerca di sfruttare la mancanza di concretezza dei salentini e trova il gol del pareggio su una situazione di calcio d'angolo. Il corner, battuto da Hernanes, trova la sponda di Diakitè e Klose è bravo sottoporta a battere Benussi. 1-1 e situazione di nuovo in equilibrio.

Il Lecce prova ad aumentare di nuovo il ritmo, sfruttando sempre gli spazi esterni lasciati dalla Lazio. Al 37' Muriel effettua un'altra incursione nell'area della Lazio, sfruttando un rimpallo con Radu, ma poi spreca tutto di fronte a Marchetti, mandando a lato. Nel finale di primo tempo la Lazio prova a cambiare l'andazzo, Rocchi sfiora la rete con una bella girata al volo, ma il pallone si spegne alto di poco.

Ad inizio ripresa Reja opera due cambi: dentro Cissè per Rocchi e Cana per Biava. Il centrocampista albanese cambia subito la partita e trova un gol fantastico che porta in vantaggio la Lazio. 2-1 e momento di grande gioia per Cana, che fino ad adesso è stato impiegato molto poco da Reja. Nel Lecce è costretto ad uscire per infortunio Giandonato, che era appena entrato al posto di Tomovic. Il centrocampista di scuola Juventus viene sostituito da Grossmuller. Gli uomini di Cosmi non demordono e ritornano a spingere a pieno ritmo.

Al 13' arriva il pareggio: punizione battuta da Grossmuller, Muriel sfrutta lo spazio lasciatogli, controlla con il petto e mette un docile pallone nell'area piccola, pallone che Ferrario deve solo spingere in porta. Pareggio assolutamente voluto dal Lecce, che subito cerca di rialzare il ritmo e trovare il gol del vantaggio. Di Michele e Muriel sfiorano il gol del vantaggio in un paio di occasioni, ma la loro mancanza di concretezza è decisiva. Nella Lazio entra Carrizo al posto dell'infortunato Marchetti.

Dopo una partita di grande spinta e sacrificio da parte del Lecce, al 86' arriva la beffa: cross in mezzo di Cissè e stacco di testa perfetto di Klose che batte il portiere del Lecce. Nel finale il Lecce prova un forcing per il pareggio ma non riesce a rendersi pericoloso. Finisce 3-2 per la Lazio che ottiene un'altra vittoria preziosa per restare attaccata alle squadre di testa. Il Lecce di Cosmi può recriminare solo contro sé stessa e le occasioni sprecate dai suoi attaccanti.

CHIAVE - Miroslav Klose. La chiave ha un nome ed un cognome: un attaccante fantastico, letale sotto porta, in grado di fare sempre risalire la propria squadra. La differenza oggi l'ha fatta lui.

CHICCA - Davvero bello vedere ritornare sulla panchina Serse Cosmi. Dopo l'ultima esperienza negativa di Palermo, stavolta il mister dal volto duro spera in una migliore sorte in Salento. L'obiettivo è uno solo: salvare il Lecce.
Tattica

Il 4-1-4-1 di Cosmi funziona bene, soprattutto sugli esterni, dove il Lecce crea molte situazioni pericolose ma la difesa continua a fare acqua da tutte le parti. Sui calci d'angolo e sui cross dalle fasce la difesa è sempre impreparata e non riesce mai a controllare come si deve Klose. Al contrario la Lazio di Reja è cinica al punto giusto, soffre tanto la velocità del Lecce ma riesce sempre a colpire quando c'è un minimo spazio da sfruttare. Klose è letale, Cissè gli da una grossa mano e nel centrocampo a tre l'ingresso di Cana è decisivo.

MOVIOLA - Non ci sono molti episodi da segnalare. Il rigore dell'1-0 del Lecce è sacrosanto e ci potrebbe stare anche l'espulsione di Marchetti. Per il resto della gara l'arbitro gestisce bene il clima di grande energia e dinamismo in campo, dispensando qualche cartellino.

PROMOSSI & BOCCIATI - Nel Lecce i migliori sono Di Michele e Muriel, impalpabile la prestazione di Olivera. Nella Lazio Klose è il solito killer, molto bene anche Cana e Cissè entrati nel secondo tempo, da bocciatura le prestazioni di Rocchi e Biava.

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