lunedì 3 settembre 2012

LAZIO-PALERMO 3-0...doppio Klose

Quatta quatta la Lazio si issa in vetta alla classifica in compagnia di Juventus e Napoli e mette a tacere gli scettici usciti allo scoperto nel corso dell'estate. I biancocelesti rifilano un rotondo tris al Palermo e si candidano ad un ruolo di protagonisti in questo campionato. Con un Klose così, d'altronde, sognare in grande si può.

FORMAZIONI - Petkovic conferma la formazione che ha sbancato Bergamo: Hernanes, Mauri e Candreva portano qualità al servizio di Miro Klose. Sul versante opposto Sannino punta a coprirsi con un 4-4-1-1 più abbottonato rispetto al suo consueto 4-4-2. Davanti Ilicic agisce in supporto di Miccoli.

PRIMO TEMPO - L'avvio dei rosanero è più incoraggiante di quello dei padroni di casa. Complice un approccio alla sfida piuttosto morbido, l'Aquila fatica da ingranare e lascia spazio all'intraprendenza dei siciliani. Marchetti, però, dalle sue parti rischia poco o nulla, Miccoli è vivace ma punge poco.

Con il passare dei minuti cambia l'inerzia della partita. La buona vena del Palermo lascia spazio al furore agonistico della Lazio, che sale senza strappi, ma inesorabilmente. L'Aquila dà la sensazione di poter essere letale tutte le volte che la palla transita dalle parti di Miroslav Klose.

Ed è proprio lui, tornando alle vecchie abitudini, a sbloccare l'incontro a ridosso dell'intervallo, convertendo in rete un traversone di Gonzalez dalla destra.

SECONDO TEMPO - Quasi a voler finire l'opera lasciata interrotta al 45', la Lazio torna in campo convinta e affamata alla ricerca del raddoppio. Hernanes è tra i più intraprendenti, mentre dall'altra parte, oltre a qualche lancio lungo per Miccoli, si costruisce poco.

Dieci minuti dal via del secondo tempo e su questa scia gli uomini di Petkovic passano di nuovo. Stavolta il merito è tutto di Candreva, caparbio nel battere Ujkani di prepotenza, grazie ad uno dei suoi poderosi tiri.

E' il colpo del ko per il Palermo. I rosanero provano a riorganizzarsi con l'ingresso di Hernandez, che porta più vivacità alla manovra offensiva. Ma il tempo di prendergli le misure e la difesa biancoceleste torna a fare ordinaria amministrazione. Fino al goal del definitivo 3-0, ancora a firma Miro Klose, ancora da bomber vero.

CHIAVE - Il peso dell'attacco. Il Palermo di Sannino si presenta troppo spuntato all'Olimpico, il solo Miccoli fa fatica ad impensierire da solo la retroguardia biancoceleste. Quando lì davanti hai uno come Klose la differenza si sente.

MOVIOLA - Partita tranquilla per Celi, conduzione senza sbavature la sua.

Dalle pagelle:

IL MIGLIORE - Klose: Nonostante l’eta’ si conferma un grande campione. Astuto nel primo goal, dove trova una girata pregevole. Nel secondo invece mostra tutta la sua classe, finta, stop e tocco di piatto. Con lui la Lazio puo’ sognare la Champions.

IL PEGGIORE - Von Bergen: Non riesce mai a fermare Klose. Dovrebbe portare esperienza ed invece viene sempre infilato.

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