venerdì 21 settembre 2012

TOTTENHAM-LAZIO 0-0


La Lazio continua la striscia positiva anche in Europa resistendo ala fisicità del Tottenham. Gli Spurs recriminano su tre gol annullati: il primo per offside di Dempsey nella prima parte di gara, il secondo a gioco fermo sempre per offside di Bale; il terzo per fallo in mischia da parte del realizzatore Caulker. Episodi da rivedere, come da rivedere è il gran tiro al volo di Gonzalez, sul finire del primo tempo, che scuote la traversa a portiere battuto e che resta il gesto tecnico più importante del match. Arrivato non a caso da uno dei migliori in senso assoluto.

FORMAZIONI – En plein in campionato nelle prime tre gare per la squadra di Petkovic che, puntando forte sulla manifestazione internazionale, schiera la migliore formazione possibile. Rispetto alla squadra che domenica scorsa ha violato il Bentegodi di Verona non ci sono Konko e Candreva, al loro posto giocano Lulic (Cavanda si sposta sul lato destro) e il giovane Onazi come centrocampista esterno.

Il Tottenham, multinazionale di Villas Boas non partita benissimo in Premier, deve rinunciare ad alcuni top players come Adebayor o l’intellettuale Assou Ekotto, porta in panchina Gallas e dà spazio ad alcuni giovani. Titolare in difesa è Caulker, la panchina si completa con Townsend e Mason. Dirige l’incontro il rumeno Halegan.

PRIMO TEMPO – Sfida dal sapore di Champions, tutto esaurito (ed è una consuetudine) al White Hart Lane. Il calcio d’avvio è degli inglesi. Permetteteci di dire che la nuova divisa arbitrale dell’Uefa è oscena, sotto l'aspetto estetico.

Si parte a ritmi bassi con una Lazio ben coperta, gli Spurs fanno girare il pallone a caccia di un varco; Lennon è una spina nel fianco mentre Petkovic, rispetto alle ultime esibizioni della Lazio, ha invertito gli esterni: capitan Mauri agisce sulla destra mentre sulla sinistra davanti a Lulic c’è Gonzalez. Gli ospiti hanno la prima occasione di andare in vantaggio con Klose, poi diventano insidiosi gli Spurs con Bale di testa.

I ritmi si alzano. L’undici di AVB insiste soprattutto sulle fasce grazie alla rapidità dei funambolici Lennon e Bale e al 21’ il gallese pesca Dempsey che in tuffo di testa mette il pallone in rete. Si festeggia, ma è fuorigioco.

Decisione molto dubbia. Lazio in affanno nella prima mezz’ora: il Tottenham ha preso in mano il pallino del gioco e i biancocelesti sono tutti nella propria metà campo abbastanza passivi. Lennon fa il bello e il cattivo tempo, Bale spreca delle punizioni infrante sulla barriera, possesso palla largamente favorevole al Tottenham che continua insistentemente a lavorare ai fianchi la difesa laziale palesando, tuttavia, svarioni difensivi causati in particolar modo da Vertonghen.

Quando provano a uscire, i biancocelesti sono fluidi nelle ripartenze ma sprecano, nonostante un caparbio Klose. Allo scadere dei primi 45’ è la Lazio a sfiorare il goal: cross dalla sinistra di Lulic, Verthongen mette il pallone fuori, Gonzalez arriva di gran carriera e prova la conclusione al volo. La sfera grazia Lloris infrangendosi sul legno. Con la Lazio in attacco termina il primo tempo a reti bianche.

SECONDO TEMPO – Si riparte senza alcun cambio nelle due squadre. Curiose le scaramucce fra Defoe ed André Dias che per difendere il pallone scaraventa l’attaccante contro i tabelloni pubblicitari. Torniamo al calcio giocato, perché al 50’ la Lazio sciupa una splendida palla goal messa da Klose per Mauri, il quale manca l’attimo decisivo.

Ci prendono gusto Klose e compagni, ma il Tottenham non scherza quando Bale triangola con Dempsey e al 56’ Defoe insacca a porta vuota vedendosi, tuttavia, annullare il goal dall’arbitro perché il gallese era in posizione di offside.

Quanto succede al 70’ e nei due minuti seguenti ha dell’incredibile: all’ennesimo angolo dei padroni di casa, si perde tempo perché mancano i palloni in campo e un delegato Uefa è costretto ad andare negli spogliatoi per recuperarne uno. Battuto il corner, Caulker stacca e segna su ostacolo di Mauri, le mani del difensore sono sul giocatore della Lazio e l’arbitro annulla.

I dubbi non mancano neanche qui, tra l’altro è il terzo goal annullato agli Spurs di AVB. Si rivede a tratti la Lazio, riconquistando campo dopo la delicata fase centrale della ripresa, ma dura poco, giusto il tempo per buttare al vento l’ennesimo match point. Nel finale riprende il possesso del pallone il Tottenham, a caccia del guizzo tanto cercato quanto vicino, costringendo addirittura Klose a sacrificarsi in difesa (magistrale la prestazione del tedesco).

Tra un cambio e l’altro le squadre non demordono rischiando la beffa finale prima i padroni di casa, poi i biancocelesti che si salvano grazie a un clamoroso errore di Sigurdsson. Mentre Townsend prova a fare il John Wayne di turno nell’uno contro tutti, l’arbitro dice che può bastare. Un punto a testa, la Lazio esce dal White Hart Lane a testa alta.

LA CHIAVE – Il Tottenham ci prova, la Lazio anche, entrambe giocano bene, manca solo il goal. Gli inglesi che prevalgono sotto l'aspetto territoriale e gli ospiti si rivelano pericolosi nelle ripartenze, ma sprecano troppo. I numerosi errori hanno in sostanza deciso il match terminato a reti bianche.

MOVIOLA – Intervento durissimo al 6’ di Ledesma su Sandro, l’arbitro grazia il regista della Lazio che poteva meritare il cartellino giallo. Dubbia la decisione di Halegan nell’annullare il goal degli Spurs: Dempsey sembrava in linea.

Al 28’ Lennon si sposta sul lato opposto, Biava lo stende all'ingresso in area: ammonizione giusta. Al 56’ giusta la decisione del segnalinee che blocca Bale che aveva triangolato con Dempsey ma è scattato in offside. Inutile il tocco di Defoe a porta sguarnita.

Al 63’ Ledesma perde palla, Dias commette un fallo su Bale evitando così la ripartenza veloce del Tottenham. Ammonizione sacrosanta. Sarà oggetto di discussioni l’arbitraggio del rumeno inerente ai goal annullati, ma sugli episodi da giallo Halegan è stato esemplare.

Dalle pagelle:

IL MIGLIORE - Biava. Rende invisibile Defoe, rendendosi protagonista di ottime chiusure ed anticipi. Molto sicuro stasera l'ex Palermo

IL PEGGIORE - Defoe. Tocca pochissimi palloni e non riesce mai a trovare il guizzo giusto. Partita totalmente anonima dell'attaccante inglese, chiuso nella morsa della difesa laziale

Nessun commento: