domenica 11 novembre 2012

Candreva, era scritto nel destino: "Vivo un sogno, quando ho visto la palla entrare..."


La Lazio si prende il terzo derby consecutivo, con una grande prova, soprattutto sotto l'aspetto caratteriale. Il là, alla riscossa biancoceleste, è stato dato dalla grande punizione di Antonio Candreva che, con la complicità del portiere romanista Goicoechea, ha pareggiato il conto al 35' della prima frazione. Al termine dell'incontro, il talento di Tor de Cenci, ha commentato la partita a Sky Sport:”Una partita particolare, che sentivo molto personalmente. Abbiamo fatto una grandissima gara, vincendo il derby". Candreva, a suon di prestazioni, sta diventando uno dei punti fermi di questa Lazio, ma lui ha i piedi ben piantati per terra: “Questo inizio di stagione deve essere un punto di partenza, perché la continuità non deve mai mancare. Sono contento del periodo, ma devo dire grazie alla squadra, al gruppo”. Chiusura con un dedica particolare:”Dedico il goal a mia moglie e a mia figlia, che probabilmente non hanno neanche visto la partita”.

Il centrocampista romano poi ha aggiunto, ai microfoni di Lazio Style Radio:”Ci eravamo detti prima della partita di non mollare nulla, sia in vantaggio che in svantaggio. Fortunatamente questo derby lo abbiamo vinto”. Candreva torna sulla rete del pari, descrivendo le sue emozioni dopo il goal: “E' un'emozione unica, finché non lo vivi non ti rendi conto, poi lo stadio era bellissimo”. La Lazio prima di questa partita non aveva mai recuperato il risultato, ma oggi è riuscita anche in questo: “Speriamo questo succeda spesso di avere queste reazioni, siamo stati bravi a non mollare in una partita così importante e con quel campo”. Sorriso ben stampato sul volto, un gol che sembrava scritto nel destino: "Diciamo che è un sogno. E' dal primo giorno che sono qui, speravo che arrivasse questo momento. Con Hernanes abbiamo un bel rapporto, quindi la prima punizione a lui e poi la seconda a me. Quando ho visto la palla dentro, non ho capito più niente ed è stato fantastico". Nel finale è uscito stremato "ma solo crampi", nel momento di maggiore sofferenza. La Lazio gioca e segna, poi toglie il piede dall'acceleratore e rischia qualcosa: "Il nostro difetto è questo -ha continuato Candreva in mixed zone-, anche se questa è una partita particolare e gli ultimi minuti sono stati un po' di sofferenza, ma credo che la vittoria sia meritata. Dovevamo dare un segnale dopo Catania e ci siamo riusciti con Panathinaikos e Roma".

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