lunedì 11 febbraio 2013

Notizie rassicuranti per Gazza


AGGIORNAMENTO ORE 19.10 - Continuano a giungere appelli alla rassicurazione da parte delle persone vicine a Gascoigne. A sostenere che Gazza non sia in pericolo di vita è John McKeown, psicoterapeuta che ha lavorato con l'ex biancoceleste per più di dieci anni: "Avendo seguito le notizie di oggi, mi sembra opportuno informare la gente sulle condizioni di Paul Gascoigne - riporta mtnfootball.com -. Paul è andato incontro a diverse complicazioni dopo la disintossicazione. Ciò non è insolito per chi ha bevuto così pesantemente come ha fatto lui. E' stato trasferito dalla clinica in ospedale per essere monitorato, cosicché si possa essere sicuri che non ci siano altre complicazioni per la sua salute. Sta ancora ricevendo le cure necessarie, ma dall'ospedale mi hanno riassicurato che Paul si è alzato ed è quasi in grado di camminare. Non esistono timori per la sua vita. Ci preoccuperemo nel tenere aggiornate le persone".

AGGIORNAMENTO ORE 18.55 - Il momento di difficoltà di Paul Gascoigne sta cominciando a suscitare reazioni dal mondo dello sport. Tanti i messaggi di pronta guarigione per l'ex biancoceleste, uno di questi porta la firma d’autore di Wayne Rooney: “E’ un peccato leggere notizie del genere – ammette l’attaccante inglese - è veramente triste perché è stato uno dei miei eroi durante la mia fase di crescita. Faccio i miei migliori auguri sperando che possa uscire il prima possibile da questa situazione. Sono sicuro ogni tifoso in Inghilterra stia augurando a Gascoigne di riprendersi in fretta. Mi sono allenato un paio di volte con lui ai tempi dell’Everton. Avevo solo 14 o 15 anni, per me era incredibile avere vicino un calciatore di quel calibro. Per anni l’ho visto giocare per la Nazionale, anche se all’Everton era nella fase finale della sua carriera, aveva ancora una grande confidenza con il pallone. Non mi sognerai mai di fare alcune delle cose che ha fatto o soltanto il modo in cui correva con la palla. Allenarmi con lui è stata una grande esperienza, quando andavo a casa lo dicevo sempre a tutti i miei amici. Come dimenticare quel gol contro la Scozia a Euro ’96, non capii l’esultanza ma quello fu veramente un grande gol”. Forse un incontro con Sir Alex Ferguson avrebbe potuto semplificare la vita di “Gazza”, il numero 10 dello United ha le idee chiare: “Non so cosa sarebbe potuto succedere, ma Ferguson è il migliore nel seguire i suoi calciatori e cerca sempre di indirizzarli a fare la cosa più giusta. Sono sicuro che in qualche modo avrebbe cercato di aiutarlo”.

AGGIORNAMENTO ORE 16.03 - Proprio in questi ultimi minuti, dall'Inghilterra sembrano giungere notizie positive riguardo alle condizioni di Gascoigne. Gazza si starebbe riprendendo, a rivelarlo ai microfoni di Sky Sports è stato l'ex compagno di squadra al Tottenham Gary Mabbutt: "La prima cosa a cui Paul è stato sottoposto è stato un processo di disintossicazione. Purtroppo ha reagito molto molto male. E' stato trasferito all'ospedale, in terapia intesiva, ma ora sta recuperando e speriamo che presto possa tornare in clinica".

AGGIORNAMENTO ORE 14.55 - "E' una bruttissima notizia. Siamo molto dispiaciuti di questa sua ricaduta, sembrava fosse uscito definitivamente dal tunnel...". Con queste parole - riportate da repubblica.it - il presidente della Lazio Claudio Lotito commenta la situazione legata a Gascoigne: "Da allora non lo abbiamo più sentito, siamo molto rammaricati di questa situazione. La Lazio ora si attiverà per conoscere le sue esatte condizioni di salute e vedremo che cosa può fare il club per aiutarlo".

AGGIORNAMENTO ORE 13.55 - L'opinione pubblica inglese sta seguendo con particolare apprensione la situazione legata a Paul Gascoigne. Il portale online del Sun - tra i principali tabloid britannici - apre in questi minuti con un titolo raggelante: "La leggenda del calcio Gazza 'vicina alla morte'". Nel titolo viene riassunta - in maniera enfatica - la testimonianza rilasciata da una "fonte vicina" a Gascoigne: "Gazza sta male. Sta molto peggio rispetto alle altre volte e ha un disperato bisogno di aiuto. Ha accusato dei tremendi sintomi di astinenza, dovuti al fatto che non ha bevuto fin dal suo arrivo in clinica. I suoi organi interni stanno collassando, lui si trova in terapia intensiva: è una situazione che mette a repentaglio la sua vita. Se non riceverà le migliori cure dai medici, potrebbe morire". La fonte - sempre secondo quanto riporta il Sun - ha rivelato che Paul è rimasto senza soldi e che sarebbe in discussione la stessa permanenza dell'ospedale, nel caso non potesse pagare il conto: "Gazza non ha soldi per pagarsi le cure, la salute negli Usa è molto cara. La sua vita dipende da questo". Come noto, nei giorni scorsi amici e personaggi famosi del calcio e dello spettacolo inglese si erano già organizzati per finanziare la permanenza presso la clinica di riabilitazione.

Ancora problemi per Paul Gascoigne. L'ex giocatore della Lazio ha accusato un malore mentre stava ricevendo delle cure a Tucson, in Arizona dove sta cercando di disintossicarsi dall'alcool. Un portavoce, attraverso le colonne del Daily Star, ha dichiarato di "aver saputo del ricovero di Gazza attraverso una telefonata. Ora è in terapia intensiva. Non ha avuto un attacco di cuore, ma la situazione non è buona. Sembra che il trattamento e la riabilitazione dovranno essere molto più ampi di quanto pensato". Gascoigne, appena arrivato al centro, è stato sottoposto ad un programma di disintossicazione molto rigoroso ma, soprattutto a causa della grande quantità di alcool ingerito, è crollato quasi subito. L'ex nazionale inglese non sarà restituito al Cottonwood fino a quando i medici non lo riterranno opportuno, poi inizierà la riabilitazione in un centro specializzato dove rimarrà almeno sei settimane. Dall'Inghilterra, intanto, stelle del calibro di Frank Lampard, Steven Gerrard e Wayne Rooney hanno promesso di aiutare il campione in difficoltà e durante la partita tra Tottenham e Newcastle i tifosi hanno intonato cori per Gazza durante l'ottavo minuto di gioco in omaggio del loro ex giocatore. E' iniziata una nuova partita per Gascoigne, un'altra sfida da vincere.

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