sabato 18 aprile 2009

Genoa-Lazio 0-1...ci pensa Maurito


Doveva essere la giornata della consacrazione per il Genoa di Gasperini contro una Lazio già con la testa alla Coppa Italia ma gli dei del calcio giocano un brutto scherzo alla Genova rossoblu. I padroni di casa stentano a creare gioco nonostante una prima frazione di gioco all’insegna del totale equilibrio. La Lazio aspetta sorniona nella propria metà campo e cerca di ripartire in contropiede trovando in Zarate una micidiale arma. L’argentino sblocca il match al 65’ con un gran diagonale e spegne i sogni dei genoani, incapaci di reagire e di creare palle goal nitide nella rimanente mezzora di gioco.

In campo –
Coach Gasperini conferma in blocco la formazione anti Juventus, tridente offensivo con Palladino, Jankovic e Sculli. Mesto recupera dalla ferita alla testa e si piazza in mediana sulla destra, a fianco del ricercatissimo Thiago Motta. Delio Rossi butta invece un occhio alla Coppa Italia e, complice le squalifiche di Brocchi e Matuzalem, fa un discreto turnover lanciando nella mischia Diakitè, De Silvestri, Dabo e Mauri. Coppia d’attacco Zarate-Pandev con Tommaso Rocchi ancora una volta in panchina.

Si gioca – Il Genoa motivatissimo parte subito forte, sugli sviluppi di un calcio piazzato svetta Biava in area avversaria ma Muslera si oppone con una parata fenomenale. Neanche il tempo per i rimpianti che al 5’ Sculli riceve palla al limite dell’area, sinistro secco e palla che sfiora l’incrocio dei pali. La squadra rossoblu perde vistosamente campo nel corso della frazione, soprattutto a centrocampo; Ledesma al 27’ si inventa uno slalom sulla fascia sinistra, irrompe in area e assiste Pandev, Rubinho respinge la botta del macedone coi pugni. La partita rimane apertissima, Criscito scalda le mani a Muslera ma è Pandev che ben servito da Mauri prova il tocco morbido respinto da un muro di nome Rubinho. Gasperini dispensa urlacci e consigli, Palladino prova a dargli ascolto lanciando nello spazio Sculli, gran controllo dell’ala calabrese e dribbling sventato da una grande uscita di Muslera.

Ripresa senza cambiamenti, prima occasione di marca genovese al 12’ con il cross di Criscito per Sculli, Kolarov salva tutto in corner. I biancocelesti sono però pungenti, Zarate prova un paio di serpentine che creano il panico nella difesa avversaria ma non producono azioni da goal. Ma al 20’ lo stesso folletto argentino riceve un lancio eccezionale di Kolarov, controlla in velocità, brucia Bocchetti e incrocia uno splendido destro sul secondo palo dove Rubinho non può arrivare: 0-1. Zarate non ne vuole saperne di fermarsi, al 25’ ruba palla a Criscito e cerca il dribbling su Rubinho, eccezionale ancora una volta il portiere brasiliano. Al 28’ terzo infortunio per la Lazio, dopo Pandev e Diakitè si fa male anche Dabo. Genoa sotto shock, la Lazio spreca più contropiede nel giro di pochi minuti in cui uno scatenato De Silvestri mette in mostra delle doti atletiche impressionanti. Il Genoa non trova il modo di graffiare, Gasperini le prova tutte ma non è serata. Mauri sciupa più volte lo 0-2 pasticciando con il pallone tra i piedi, al 47’ Rocchi ancora in contropiede cerca l’assist provocando un quasi autogoal di Ferrari con palla che incoccia il palo. Non succede più nulla, pesante sconfitta per il Genoa in chiave Champions.

La chiave – Il 4-4-2 di Delio Rossi ingabbia le fasce alla squadra genoana e prende controllo della zona mediana del campo. Thiago Motta soffre il pressing di Ledesma e soci, Criscito e Mesto sbattono rispettivamente su De Silvestri e Kolarov. Pesa tantissimo l’assenza di Milito, unico giocatore della rosa di Gasperini in grado di tenere su la squadra in una simile situazione di sofferenza a centrocampo.

-Manuel-

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Peccato per i punti persi contro le squadrette...poteva lottare x qualcosa di più importante..ciao

AeSse77 ha detto...

Concordo con Yashal, comunque complimenti ragazzi, un'impresa non facile, una vittoria meritata! Complimenti, avanti così!!!
Ciao,
Sergio
C'èSolol'Inter!!!|IlBlog