lunedì 14 settembre 2009

Giorgio Sandri: "Voglio incontrare Alfano"


Giorgio Sandri è intervenuto ieri sera al programma televisivo su T9 “Goal di Notte”:
“Le motivazioni della sentenza hanno confermato tutta la mia indignazione già espressa sin dalla sentenza del 14 Luglio. La Corte d’Assise di Arezzo non ha condannato Spaccarotella per il reato concreto di cui s’è macchiato, ma ha giudicato volontariamente solo l’atto dello sparo, cioè la causa dell’uccisione di mio figlio, e non l’effetto, cioè la sua morte. E’ assurdo, hanno anche giustificato il movente, dicendo che la sua macchina non si era fermata al richiamo della Polizia. E’ ridicolo! Adesso aspetto che su questa sentenza si pronuncino tutte quelle persone che dissero di aspettare le motivazioni: voglio incontrare il Ministro della Giustizia Alfano che mi aveva invitato pubblicamente. Anche il Presidente della Lazio Lotito aveva detto che si sarebbe pronunciato solo alle motivazioni, ma non l’ho ancora sentito. Solo il Sindaco di Roma ha espresso la sua contrarietà alle motivazioni. Siamo stato abbandonati da tutti: per Spaccarotella è stata fatta una colletta. Daniela, la mamma di Gabriele, va avanti a psicofarmaci da 2 anni e nessuno si preoccupa di questo. A breve incontreremo la Provincia di Roma e la Regione Lazio per avviare formalmente la Fondazione Gabriele Sandri, che ha anche nel Comune il soggetto fondatore. Gabriele non può essere dimenticato nè cancellato: ringrazio Buffon che ha baciato la sua immagine sotto la Curva Nord, la stessa che era stata bandita a Verona col Chievo. Grazie ai ragazzi, alle gente perbene che ci ha sempre manifestato affetto, cordoglio e solidarietà in questa vicenda. Adesso però, aspettiamo le istituzioni, Gabriele è stato ucciso da un servitore dello Stato. Non dimentichiamocelo mai.”

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