domenica 27 settembre 2009

Lazio-Palermo 1-1


Dopo la bruttissima esibizione di mercoledì l’Olimpico applaude una buona Lazio nonostante il risicato pareggio finale contro il Palermo. Dopo un primo tempo di rara bruttezza e giocato su ritmi troppo blandi i padroni di casa escono dalla tana nella ripresa, creando palle goal a ripetizione ma trovando sempre pronto il portiere ospite. Nello stupore generale al 75’ Cavani porta in vantaggio la compagine di Zenga, ci pensa poi all’ 85’ Zarate a pareggiare i conti e Sirigu a portare a casa un punto prezioso per i rosanero.

In campo – Davide Ballardini cambia tutto rispetto alle ultime deludenti uscite e passa ad un più quadrato 4-4-2 con Foggia e Mauri sulle fasce. Emergenza totale in difesa, Siviglia e Diakitè sono ko, Kolarov è squalificato e Stendardo fuori rosa. Spazio quindi a Radu centrale e, sorpresa, Del Nero fa il terzino sinistro. Walter Zenga non è immune da novità, la più eclatante riguarda il siluramento dell’incerto Rubinho a favore del giovane Sirigu mentre Simplicio viene confermato dietro le punte che saranno Miccoli e Budan.

Si gioca – Compagini molto guardinghe nei primi minuti, la classifica non esaltante per entrambe costringe allo studio prolungato. Occasioni sporadiche e poco pretenziose, la prima arriva da Bresciano che prova il destro a giro fuori misura. Al 20’ lo emula quasi perfettamente Foggia dalla parte opposta, il sinistro del folletto napoletano sibila vicinissimo all’incrocio dei pali più lontano. La Lazio guadagna metri di campo e alza il pressing costringendo il Palermo a difendersi a pieno organico, al 24’ ecco Mauro Zarate che salta tre avversari in slalom e piazza il destro a giro dal limite sul quale Sirigu si allunga bene e mette in angolo. Sulla corsia di destra si rivede un buon Lichtsteiner, propositivo e tonico, il suo cross perfetto dalla trequarti trova Mauri ben smarcato in area ma il suo colpo di testa è facile preda dell’estremo difensore avversario. Al 39’ l’occasione più ghiotta del primo tempo, Baronio ruba palla in pressing e ribalta l’azione servendo in profondità Foggia, l’ala prova un tiro cross che Sirigu smanaccia, traiettoria velenosa che vola verso la porta ma Kjaer interviene di testa prima che la palla stessa entri in rete.

Nessun cambio nell’intervallo. La partita prosegue sulla stessa riga della prima fase, Lazio in continua spinta e Palermo alla ricerca di sé stesso. Al 10’ occasionissima per i padroni di casa, Foggia serve in profondità Zarate che in area tutto solo scarica il destro sui piedi dell’attento Sirigu. Entra Rocchi per Cruz e la Lazio alza il ritmo. Al 20’ lo stesso Rocchi appoggia al limite per Foggia, sinistro micidiale e prodezza di Sirigu. Sul ribaltamento di fronte Miccoli pesca Cavani in area, assist comodo per Simplicio, miracolosa l’intuizione di Muslera che intercetta. Non c’è un attimo di tregua, lancio lungo di Dabo per Rocchi, la palla sembra sfilare sul fondo ma il centravanti prova il sinistro e centra l’incrocio dei pali pieno! Ancora Lazio un minuto dopo, Rocchi cerca e trova Zarate che si smarca in area, sinistro potente alto di un soffio. Nel gioco del calcio, però, esiste una legge che è uguale per tutti, ovvero goal sbagliato goal subìto; Cavani trova spazio sulla trequarti, si accentra, destro non irresistibile ma Muslera non trattiene. 0-1. Lazio che si catapulta in avanti, al 40’ mischia con la sponda di testa di Dabo, Zarate raccoglie e di sinistro insacca in rete. 1-1. Assedio totale dei biancocelesti, un minuto dopo Zarate salta Bovo, destro secco, Sirigu si supera. Al 42’ Rocchi riceve palla in profondità, controllo in corsa e destro a incrociare, prodezza di Sirigu, ancora Rocchi, ancora clamorosa parata di Sirigu, palla a Mauri a porta quasi spalancata ma il suo sinistro è completamente sbilenco! Partita incredibile nel finale, finisce 1-1 tra gli applausi dell’Olimpico.

La chiave – L’ingresso di Tommaso Rocchi porta una ventata di rapidità e freschezza ad una Lazio troppo statica in precedenza. Arriva sì il goal di Cavani in contropiede ma si perde il conto delle azioni offensive dei padroni di casa…

La chicca – Il debutto in Serie A non è mai cosa facile, ma per Sirigu evidentemente la regola non vale. Semplicemente incredibile la doppia parata nel finale su Rocchi, prima sventa il destro di contro balzo e poi si rialza in un batter d’occhio a respingere ancora l’ottima conclusione dello stesso bomber veneziano. Strepitoso.

Top&Flop – Rocchi e Zarate assaltano il Palermo ma trovano un Sirigu in forma strepitosa, Baronio ancora ottimo in regia. Cruz visibilmente stanco, Mauri sciagurato quando calcia fuori malamente il possibile 2-1. Nel Palermo straordinario Sirigu con almeno cinque parate decisive, Cavani entra e fa il suo dovere. Impalpabile il resto della squadra ad eccezione di Balzaretti, Miccoli irriconoscibile.

-Massimo Culello-

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