mercoledì 10 febbraio 2010

"LOTITO VATTENE" la destra si mobilita contro il boicottaggio alle regionali


Il tam tam corre da giorni sulle radio private romane e i forum biancocelesti. «Boicottiamo il voto regionale». La furia degli ultrà contro il presidente della Lazio Claudio Lotito, ribattezzato "Lotirchio" e accusato di voler distruggere la società ormai terzultima in classifica, irrompe nella campagna elettorale. E rischia di far perdere consensi a Renata Polverini, la candidata del Pdl che annovera fra i suoi alleati più fedeli quel Francesco Storace che ai tempi dell´acquisto della squadra da parte dell´imprenditore specializzato in pulizie governava la Regione e ne sponsorizzò l´ascesa.

«La destra ce l´ha messo e adesso la destra ce lo tolga dai piedi», si sono sfogati ancora ieri i tifosi della Lazio. «In tutta la regione siamo 80mila. Se ci mettiamo d´accordo e sulla scheda elettorale scriviamo "Lotito vattene", oppure "Lotito non è il mio presidente", forse capiranno che con noi non si scherza». Sono arrabbiatissimi, gli "aquilotti".

A farne le spese, venerdì scorso, lo stesso Storace, accusato in diretta da un ascoltatore su RadioRadio: «Sei tu che ti sei inventato Lotito e tu lo devi convincere ad andare». A poco è servita la difesa accorata del leader della Destra: «Nel 2004 la Lazio stava fallendo e noi ci siamo limitati a confermare alla Banca di Roma che lui, come imprenditore, vantava crediti nei confronti della Regione». Per gli "aquilotti" è lui il colpevole. «Sciacallaggio politico in vista delle elezioni», s´è offeso il patron biancoceleste.

A certificare la tentazione della ritorsione da consegnare al segreto dell´urna è Francesco Scarcelli, conduttore del filo diretto con i tifosi "La Lazio siamo noi", nonché autore e interprete di Non mollare mai, l´inno biancoceleste cantato ogni domenica allo stadio: «Per cercare di far abdicare Lotito gli ultrà le stanno provando tutte, ma ultimamente il leitmotiv più gettonato è il boicottaggio del voto. Il ragionamento è questo: siccome si sa che Lotito ha preso la Lazio grazie alla destra, ora la destra deve mandarlo via». Da qui l´idea di annullare la scheda con scritte eloquenti.

Minacce destinate a restare solo nell´etere? «La rabbia è tale che tutti vogliono vedere risultati concreti, non si accontenteranno delle promesse. E devono arrivare prima delle elezioni, sennò saranno guai», sorride Scarcelli. La Polverini è avvertita. Bastava ascoltare Claudio, uno dei tifosi intervenuto ieri su RadioIncontro: «Lotito rischia di rovinare la campagna della destra, si sa che è stato portato da quella parte lì».

Sarà per questo che, domenica sera, ci ha provato Alemanno a correre ai ripari: «Esprimo grande preoccupazione per questo ennesimo risultato negativo della Lazio», ha dichiarato a sorpresa - con una nota timbrata Campidoglio - dopo la sconfitta contro il Catania. «Mi pare incredibile che nel giro di pochi mesi questa squadra sia passata dai successi di coppa alla zona retrocessione. Pur nel rispetto dei diversi ruoli, invito tutti coloro che hanno responsabilità nella vita della squadra ad impegnarsi al massimo per allontanare lo spettro della retrocessione». In gioco, per il sindaco di Roma, c´è la partita elettorale.

da repubblica

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa è la via giusta per mobilitare una vera campagna contro Lotito.

Anonimo ha detto...

Perfetto,se ci sarà un tipo di protesta simile io anche aderirò a non votare...vediamo cosa fa il centro destra per la lazio oltre a fare le visite a trigoria!!!