lunedì 12 aprile 2010

BOLOGNA-LAZIO 2-3...il cuore della Lazio


Scontro salvezza allo stadio Dall’Ara di Bologna, stadio quasi pieno e campo da gioco in condizioni eccellenti. Bologna con una gran voglia di uscire dal mini periodo di crisi, Lazio che ha l’Atalanta alle calcagna e cerca punti che varrebbero oro. La scelta di Reja di schierare Biava esterno destro porta subito i suoi frutti, errore clamoroso dell’ex genoano e Guana sigla il suo primo goal in campionato. Passano pochi minuti e Portanova, in mezzo ai manichini avversari, insacca di testa sul primo palo senza però esultare a causa della sua fede laziale. L’allenatore dei biancocelesti capisce che è ora di rimediare allo scempio e inserisce Rocchi per Biava: risultato? Mauri accorcia le distanze in chiusura di tempo. Nella ripresa è un monologo biancoceleste, Zarate semina il panico nella difesa rossoblu che capitola prima sul fortunoso tap in di Dias e sulla girata di Rocchi che fa 2-3. Colomba non sa cosa fare e attende troppo per i cambi, regalando una vittoria clamorosa agli avversari che escono dalla zona calda e inguaiano lo stesso Bologna.

In campo – Franco Colomba schiera un Bologna accorto, complice l’assenza importante del roccioso Mingazzini. Adailton - Di Vaio davanti, con Succi, Gimenez e Zalayeta in panchina pronti a dare una mano. Britos non ce la fa, spazio a Santos che vince il ballottaggio con Zenoni. Edoardo Reja deve rinunciare allo squalificato Lichtsteiner e al suo sostituto Scaloni, oltre agli ormai lungodegenti Bizzarri, Dabo, Foggia, Matuzalem e Meghni. Biava si sposta sulla corsia destra, Brocchi rimane al centro e lascia in panchina Firmani e Hitzlsperger.

Si gioca – Ci si aspetta la solita arrembante Lazio nei primi minuti, ma la squadra capitolina sembra essere invece narcotizzata. Biava, palesemente fuori ruolo, inizia la sua serie di errori marchiani e al 12’ regala palla in area a Modesto che appoggia per l’accorrente Guana che con un destro chirurgico buca l’incrocio dei pali difeso da Muslera. 1-0, palla al centro. Letteralmente storditi gli ospiti, fallosi, disordinati e privi di gioco. Al 16’ Adailton si appresta a battere un corner, spiovente sul primo palo per Portanova che anticipa le statue avversarie e insacca senza esultare. 2-0, notte fonda per la Lazio. Il primo tentativo ospite è di Ledesma, un tiraccio fuori bersaglio dopo oltre mezzora. Al 34’ Di Vaio si presenta alla partita, controllo e destro immediato che fa la barba alla traversa. Reja si sveglia e al 37’ inserisce Rocchi per un deprimente Biava. I felsinei sfiorano subito il goal con un colpo di testa di Santos, ma poi è solo Lazio. Al 40’ Zarate semina avversari e entra in area, sinistro e palo pieno, sfortunato il talento argentino che si rifà quattro minuti dopo; slalom speciale sulla fascia sinistra, palla a Kolarov che centra per Mauri, controllo e sinistro all’incrocio splendido per il 2-1. Finisce qui la prima frazione.

Ripresa che inizia con lo stesso filo conduttore di chiusura primo tempo. Assalto della Lazio alla porta di Viviano, Zarate infermabile per qualsiasi difensore; al 2’ il suo destro finisce alto, poi due minuti dopo serve Rocchi che viene stoppato ottimamente da Viviano, al 6’ ancora slalom e destro secco che sempre Viviano respinge da campione. E’ assedio totale della Lazio alla porta avversaria, il Bologna è chiuso inspiegabilmente dietro ad attendere. Al 15’ Brocchi inventa per Floccari, stop e palla per Rocchi che si gira da campione e spara di sinistro, Viviano compie l’ennesimo prodigio e salva il risultato. Al 18’ il fortino felsineo cade: punizione di Ledesma che pesca Floccari in area, testa e palla sulla traversa, Stendardo sulla ribattuta mette in mezzo su Raggi che rinvia addosso a Dias che infila di pancia il 2-2. Colomba cerca di far tornare in vita i suoi, ma nessuno sembra seguirlo. Zarate oggi è il giocatore ammirato la scorsa stagione, al 23’ parte da destra e semina avversari a ripetizione, palla dentro per Brocchi che col tacco serve Rocchi, destro sporchissimo ma palla che finisce ugualmente in rete. 2-3, clamoroso al Dall’Ara! Colomba inserisce Gimenez e Succi nel tentativo disperato di riagguantare il pareggio, al 36’ Buscè aggira la difesa laziale ma solo davanti a Muslera calcia incredibilmente alto con tre compagni soli in mezzo all’area. Rimarrà l’unica vera occasione per i rossoblu, nel finale la Lazio spreca contropiede a ripetizione, incredibile quello che Firmani riesce a sprecare con quattro compagni completamente soli in mezzo all’area! Finisce 2-3, partita assolutamente folle…

La chiave – Il cambio di modulo in corsa di Reja raddrizza una partita che sembrava già persa dopo i disastri di Biava, impiegato completamente fuori ruolo come tornante destro. L’ingresso di Rocchi mette alle corde il Bologna che si rinchiude in difesa e regala il pallino del gioco alla squadra capitolina che proprio con Rocchi va a chiudere il match sul 2-3.

La chicca – La partita di oggi è in sé stessa la chicca della giornata. Doppio vantaggio per il Bologna, ribaltamento di risultato, un palo, una traversa, quattro contropiede sprecati e occasioni a ripetizione sottoporta. Uno spettacolo per il pubblico, che è costretto a subire sensazioni diametralmente opposte tra un tempo e l’altro…

Top&Flop – Viviano semina prodezze a ripetizione, Guana segna uno splendido goal e dà ordine. Male uno spento Di Vaio, Colomba attende il vantaggio ospite per aggiustare una squadra che faceva acqua da tutte le parti. Nella Lazio continua il momento magico di Mauri, Zarate è scatenato e Rocchi decisivo. Malissimo Biava, Dias si riprende con il cambio di modulo. Sufficienza risicata per Reja che strappa sì tre punti a Bologna ma regala il doppio vantaggio agli ospiti con una formazione inspiegabile. Rosetti come al solito fischia anche quando si muovono i fili d’erba…

Massimo Culello

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