domenica 31 ottobre 2010

PALERMO-LAZIO 0-1...L'Aquila guarda ancora tutti dall'alto!


Una Lazio caparbia, determinata e cinica porta via i tre punti al Renzo Barbera battendo per una rete a zero il Palermo grazie ad una rete da cineteca di Dias. Una vittoria frutto della bravura ospite nello sfruttare una delle vere poche occasioni avute e della sterilità dimostrata dal Palermo negli ultimi venticinque minuti di gioco. Il Palermo può recriminare per le tante occasioni avute e per un rigore netto non concessogli ma ad una Lazio così non puoi fare regali.

FORMAZIONI – Palermo in formazione”tipo” con Munoz,contrariamente a quanto si pensava, preferito da Delio Rossi al romeno Goian. Rosanero che, comunque, attendono con impazienza il rientro di Miccoli che ieri tra le fila della Primavera ha imperversato risultando decisivo con una tripletta, nella vittoria della giovane compagine rosanero sul Crotone per cinque reti ad una. Anche in casa laziale, poi, in campo va la formazione tipo con Floccari unica punta ed Hernanes, Zarate e Mauri dietro di lui a supporto. A sorpresa non ci sono nemmeno tra gli uomini di riserva due centrocampisti come Matuzalem e Bresciano, Reja preferisce a loro tre difensori.

PARTITA – Palermo subito aggressivo, già al primo minuto di gioco Pinilla serve Pastore che sulla sinistra spedisce una caramella tra le braccia di Muslera. Siciliani sempre avanti senza cogliere la palla giusta, la Lazio replica di rimessa. Al 14’ si fa vedere Ilicic sulla destra, bello il colpo da fuori ma è pronto Muslera e blocca in due tempi. La Lazio si fa vedere dalle parti di Sirigu con Lichtsteiner ma il suo tiro-cross da destra a sinistra è fuori, troppo alto. Laziali pericolosissimi al 21’, una palla telefonata sulla testa di Floccari viene però anticipata da un bravissimo Sirigu che salva i suoi. Contropiede del Palermo, Ilicic sbaglia la rete del vantaggio. Sulla rimessa Floccari vicino alla porta del Palermo, i rosa si salvano in corner. La Lazio va in vantaggio al 27’, con una grande botta all’incrocio dei pali, punizione di Ledesma e mezza girata di Dias che mette alle spalle di Sirigu. Tutte le colpe sono da imputare a Munoz che poco intelligentemente ha causato il calcio piazzato da cui è derivato il vantaggio laziale. Un tiro, quindi, per la Lazio ed un goal. Gli ospiti rischiano al 36’, passaggio indietro a Muslera, Pastore si avventa e sul rinvio fiacco dell’estremo difensore avversario e quasi non fa rete. Proteste, infine, al 43’ in casa rosanero per un calcio di rigore per fallo di mano in area di Lichtsteiner, valutato da Damato vicino al corpo ma che a nostro avviso poteva starci benissimo.

Al rientro dagli spogliatoi, batti e ribatti la prima occasione è di marca ospite con Brocchi che ci prova dalla distanza al 51’, senza successo però. Il Palermo risponde un minuto più tardi con Pinilla, pretenzioso il suo colpo da fuori. Contropiede ospite al 56’, Mauri viene però servito troppo tardi sulla destra, il Palermo ha così il tempo per salvarsi in corner. Intanto al 57’ Hernandez si fa male durante uno scatto sulla destra, probabile stiramento per lui, il Palermo è costretto a sostituirlo con Maccarone. Il Palermo al 60’ “rischia” di pareggiare il conto, ben calciato il corner di Maccarone, di poco a lato il colpo di testa di Munoz. Occasionissima rosanero al 64’: sforbiciata di Pinilla e grande Muslera, sulla ribattuta colpo di Pastore e grande Radu che di corpo si oppone in rimessa laterale. Al 65’ Balzaretti casca in area avversaria, stavolta Damato giustamente non fischia l’estrema punizione. Al 76’ Lazio in dieci: Pinilla parte in contropiede e Biava lo atterra come con violenza sulla trequarti rosa. Cartellino giallo e fuori per doppia ammonizione. Reja butta dentro Stendardo al posto di Hernanes. Palermo ancora avanti, all’82’ deviazione debole di Maccarone su cross di Pastore. All’84’ ci prova Cassani dalla sua parte, la destra, ma la sfera va oltre la traversa. Muslera si supera all’86’ due volte di fila: prima su Pinilla e poi su Cassani. Il Palermo però nulla può anche contro una Lazio in dieci, la vittoria è degli ospiti.

CHIAVE – Nella prima frazione di gioco il Palermo diventa troppo prevedibile, giocando troppo spesso sulla sinistra, la fascia di Balzaretti. Da cineteca la rete di Dias che spessa le reni al Palermo che fino a quel momento ci credeva. I siciliani, però, dovrebbero cercare più spesso le azioni da goal e finalizzarle piuttosto che lamentarsi per i presunti torti arbitrali. La Lazio,comunque, ha avuto la meglio grazie ad un episodio e non ad una netta supremazia. IlPalermo, dal canto suo, non ha saputo sfruttare il gioco prodotto.

CHICCA – Tra ex di turno e desideri del Palermo, tra le fila laziali sono tanti gli uomini d’interesse per i siciliani: Biava e Bresciano nel reparto “ex”, Floccari, Mauri, Hernanes, Dias, Ledesma tra quelli tanto desiderati.

TATTICA – Le due squadre si fronteggiano alla pari, il Palermo con il classico albero di natale, la Lazio di Reja con due centrali e tre fantasisti alle spalle di Floccari. Alla fine è eprò una magia di Dias a decidere la partita.

MOVIOLA – Sacrosanto il rigore per il Palermo, non concesso però da Damato. Il fallo di mano di Lichtsteiner è evidente, il rigore per il direttore di gara no. Al 65’, invece, l’atterramento di Balzaretti in area non esiste, è brava la terna arbitrale a lasciar correre.

PROMOSSI&BOCCIATI – Il Palermo vede su tutti Balzaretti ed un generoso Pinilla. Assente Ilicic, Munoz non è certo l’uomo giusto per stare accanto a Bovo al centro della difesa. Il problema del Palermo è che non c’è nessuno in squadra che sia in grado. Tra gli ospiti, invece, su tutti un Muslera para tutto ed un grande Dias. Ma non vanno dimenticati Floccari, Mauri ed Hernanes. Meno bene Zarate, male l’espulso Biava.

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