domenica 14 novembre 2010

LAZIO-NAPOLI 2-0


Torna a volare Olimpia, torna alla vecchia formazione Reja e per la famosa legge del “non c’è due senza tre” torna a vincere anche la Lazio. La polemica infrasettimanale tra Reja e Zarate dà ragione ad entrambi, l’argentino gioca nel suo ruolo originario di punta e sconquassa la difesa napoletana con un goal e un assist per il reinventato “fantasista” Floccari, schierato in quel ruolo per l’appunto dal tecnico goriziano. Napoli incapace di pungere se non con il solito eccellente Lavezzi, Cavani arranca ben marcato da Dias e Hamsik è un fantasma che non impaurisce però nessuno. Finisce 2-0 per gli uomini di Reja che tornano momentaneamente in vetta, ridimensionate le ambizioni di un Napoli comunque privo di alcune importanti pedine.

FORMAZIONI – Edy Reja ritorna sui suoi passi e ripropone gli undici capaci di conquistare la vetta della classifica di Serie A. Zarate in campo nonostante le polemiche di Cesena, tornano titolari Lichtsteiner, Brocchi, Mauri e soprattutto il profeta Hernanes. Walter Mazzarri è costretto rinunciare all’uomo d’ordine e sostanza che risponde al nome di Gargano, sostituito dal misterioso Yebda, oltre agli infortunati Aronica e Dossena. Recuperato Cavani, confermatissimo in coppia con il pocho Lavezzi.

PARTITA – Sin dalle prime battute di gioco si nota come le due squadre siano molto simili, nonostante i diversi sistemi di gioco. Ricerca delle fasce e contropiede improvviso, nasce così la prima occasione per Lavezzi che strozza però troppo il destro dal limite. Corre il minuto sedici quando la Lazio sblocca la partita, lancio in profondità di Mauri per il neo centravanti Zarate, stop a seguire e sinistro chirurgico sul secondo palo per il talento di Haedo che insacca il punto dell’ 1-0. l Napoli non perde tempo e riorganizza subito le idee, Lavezzi è la solita iradiddio e i difensori di casa faticano a prendergli le misure. Uno spento Hamsik si mangia un goal clamoroso per sua fortuna in offside, poi è lo stesso Lavezzi che stampa l’incrocio dei pali con uno splendido destro a giro in seguito ad una insistita azione di Yebda. La difesa capitolina trema ma non crolla mai, Cavani si vede pochissimo ben controllato da Andrè Dias. Al 33’ altro scatto in profondità di Zarate servito da Floccari, l’argentino dopo un difficile controllo incrocia il tiro ma non riesce a dare forza. Il primo tempo si conclude con una magia di Lichtsteiner su Grava, il tiro cross deviato dello svizzero quasi inganna un comunque reattivo De Sanctis.
Nessun cambio nell’intervallo.

Ripresa con la Lazio che spinge subito sull’acceleratore, Lichtsteiner è una furia sulla fascia e Vitale non riesce a tenerlo mai. Il fraseggio palla a terra è un must per la squadra di Reja, al 4’ grande dimostrazione di “titic titoc” stile Liga spagnola che porta Ledesma al tiro, conclusione “mozzarella” dell’argentino fuori di molto. Il raddoppio matura minuto dopo minuto, Floccari fa le prove generali con un bel destro a giro fuori di poco, poi al 16’ raccoglie l’assist perfetto di Zarate e con un piattone preciso trafigge De Sanctis per il 2-0. Il Napoli reagisce ma concede spazio in contropiede, ancora un infermabile Zarate salta Cannavaro e incrocia il destro, prodezza di De Sanctis che devia di quel poco che basta per salvare la propria porta. I partenopei cercano di reagire, l’ingresso di Sosa porta qualità e proprio il “Principito” sfiora il goal con un sinistro a fil di palo. Al 33’ ancora uno scatenato Zarate controlla spalle alla porta, si gira e calcia a giro, tiro deviato da Cannavaro e traversa piena a De Sanctis battuto. Nel finale assedio disordinato dei biancazzurri, Cavani non è però in giornata e Yebda mette in mostra tutti i suoi limiti anche in fase realizzativa.

CHIAVE – La mossa Zarate centravanti e Floccari trequartista devasta la resistenza ospite, l’argentino ha l’argento vivo addosso e manda in tilt i vari marcatori di turno, il nazionale italiano arretra a prendere palla e tiene sempre intelligentemente palla.

CHICCA – Al minuto 85 la ciliegina sulla torta per uno strepitoso Mauro Zarate; punta l’avversario, torna indietro e serve dalla parte opposta Bresciano con una rabona scroscia applausi. Chapeau.

MOVIOLA – Proteste dei partenopei sul goal di Zarate per un presunto tocco di braccio, l’argentino si allunga però il pallone con la spalla. Al 31’ contatto Grava – Floccari, il difensore tocca prima il pallone. All’ 85’ Bresciano va giù in area ma sembra inciampare da solo.

TATTICA – 4-2-3-1 con i migliori interpreti per i biancocelesti, Zarate questa volta viene impiegato nel ruolo originario di punta con Hernanes a destra e Floccari trequartista addetto alle sponde, Mauri è il giocatore chiave per sconvolgere le linee avversarie. Radu terzino ma centrale aggiunto in fase difensiva, ampia libertà offensiva per Lichtsteiner. Con l’ingresso di Matuzalem non cambia nulla. Ospiti disposti con il solito 3-4-2-1, Hamsik e Lavezzi finti trequartisti con il primo adito ad arretrare e l’argentino sempre pronto a devastare tatticamente gli avversari con le sue accelerazioni. Dopo lo 0-2 Mazzarri inserisce Sosa al posto di Grava, passando così ad uno stranissimo 4-2-2-2.

PROMOSSI&BOCCIATI – Straordinaria risposta di Zarate (Voto 8) alle critiche recenti, Floccari (Voto 7) leggermente arretrato è una grande idea di mister Reja (Voto 7), finalmente tornato ai decisivi undici pre derby. Ledesma (Voto 6) è meno preciso del solito, Muslera (Voto 5.5) corre pochi pericoli ma nel finale rischia la frittata. Nel Napoli un ottimo Lavezzi (Voto 6.5) per oltre un’ora, De Sanctis (Voto 6.5) evita un passivo più pesante, Sosa (Voto 6) propone qualcosa di interessante. Pessima prestazione di Hamsik (Voto 4.5), mai in partita e inutile anche in fase difensiva, Cavani (Voto 5) non si vede praticamente mai, Grava (Voto 4.5) viene scherzato più volte da Zarate & co.

1 commento:

Unknown ha detto...

Ho visto il tuo blog e credo che sia bellissimo ti andrebbe di fare un scambio di link.
Forza Lazio
Nel segno di Olimpia