venerdì 30 settembre 2011

SPORTING LISBONA-LAZIO 2-1


Edy Reja voleva i tre punti e invece torna a casa dalla difficile trasferta portoghese con una sconfitta difficile da mandare giù. La gara è nelle mani dei padroni di casa nel primo tempo, la ripresa comincia con l'espulsione di Insua, ma la Lazio non trova il pari nonostante alcune ghiottissime occasioni da goal. Match condizionato dalle decisioni difficili dell'arbitro Gumienny.

FORMAZIONE - Edy Reja aveva detto: "Abbiamo bisogno di fare risultato", ma al Josè Alvalade di Lisbona i biancocelesti si trovano di fronte un'avversaria di tutto rispetto, in grande risalita nel campionato portoghese. Lazio che scende in campo con capitan Rocchi al fianco del panzer Klose, supportati dal profeta Hernanes. Brocchi e Cana a centrocampo. Lo Sporting Lisbona si affida al trio delle meraviglie in attacco, Diego Capel, Carrillo e 'the white chocolate' Van Wolfswinkel. In difesa l'ex colosso rossonero Oguchi Onyewu.

PARTITA - Match che comincia a ritmi blandi, manovre poco precise da una parte e dall'altra ma la Lazio cerca di fare sua la partita. Lo Sporting Lisbona risponde con buone percussioni sulle fasce dell'ex Liverpool Emiliano Insua, senza impensierire particolarmente Marchetti che devìa in angolo un bel tiro da fuori del terzino argentino. I lusitani crescono costringendo gli avversari a chiudersi troppo nella propria metà campo, ed il gol arriva al 20esimo minuto. Azione partita dalla sinistra, dove Diego Capel lascia partire un traversone, raccolto dal bomber Van Wolfswinkel che al volo realizza un eurogoal di tacco, che si va ad insaccare alle spalle di Marchetti.

I biancocelesti sotto shock faticano a trovare spazi in mezzo alle maglie della difesa bianco-verde. Gli uomini di Reja faticano parecchio, ma riescono a riacciuffare il pari grazie ad una splendida punizione battuta da Hernanes che trova in area il goleador Miroslav Klose che da due passi infila in mezzo alle gambe di Rui Patricio. Il goal del pari arrivato nel finale di gara è un vero toccasana per la formazione italiana, riequilibrando una partita che sembrava prendere una brutta piega.

La Lazio però è disattenta e negli ultimi minuti di gioco rischia prima con un bel tiro del solito Van Wolfswinkel di poco a lato, e proprio nei secondi finali un ottimo Insua lascia partire un missile terra aria dai 30 metri che buca la rete per il 2 a 1 dei padroni di casa. Doccia gelida per Rocchi e compagni che nello spogliatoio avranno parecchio di cui parlare.

Ripresa che inizia col tecnico Reja in tribuna, espulso per proteste dall'arbitro Gumienny nel tunnel che porta agli spogliatoi. Novità anche in campo con Djibril Cissè al posto dell'autore del goal laziale Klose. Secondo tempo che inizia con il cartellino rosso (somma di ammonizioni) per Insua, autore di una gomitata ai danni di Gonzalez. Sporting Lisbona che si tutela immediatamente con l'inserimento del terzino Evaldo al posto dell'attaccante numero 18 Carrillo.

Lazio adesso che cerca di impostare il gioco approfittando della superiorità numerica, ed è proprio il neo entrato Cissè a sfiorare il palo con una bella giocata al limite dell'area. Aumenta la spinta offensiva della squadra biancoceleste, con l'inserimento di Sculli al posto di Brocchi. Sporting Lisbona che comunque non intende mollare correndo su ogni pallone, segno di un'ottima condizione fisica. Ma l'occasione da goal capita sui piedi di Sculli che, smarcato ottimamente da Rocchi, non inquadra la porta sparando alto. Ultimo cambio per la Lazio, fuori un nervoso Dias e dentro Radu che torna alle origini come difensore centrale.

Quello che succede al 71esimo della ripresa ha del paranormale; cross dalla destra dove Sculli lasciato libero devìa di testa centralmente, Rui Patricio attento respinge come può, sfera che rimane lì e Konko da due passi di destro schiaccia troppo il pallone che va a colpire in pieno la traversa. L'azione, poi, si perde nel rimpallo successivo che viene sparato alto.

Una Lazio stanca cerca di accelerare la manovra perché le lancette corrono, ma il goal del pareggio fatica ad arrivare. Altra occasione per gli ospiti, dove in velocità sulla destra Cissè lascia partire un meraviglioso cross che il capitano Tommaso Rocchi non finalizza sparando a lato. Il nervosismo aumenta e lo Sporting Lisbona, stanco ma attento, continua a crederci con buonissime ripartenze in contropiede, nonostante l'inferiorità numerica. Nel recupero ammonito per simulazione Beppe Sculli trattenuto in mezzo all'area biancoverde, Reja in tribuna ride per non piangere. Parita che finisce con la gioia per i portoghesi e l'enorme rammarico per i laziali.

CHIAVE - La chiave della partita è stata l'espulsione di Insua, con il secondo tempo in superiorità numerica è cambiato del tutto il copione visto nella prima frazione. Una Lazio votata all'arrembaggio per agguantare il pari, con una mentalità opposta a quella impaurita vista per larghi tratti nel primo tempo.

CHICCA - Non esistono precedenti tra le due squadre. In compenso però il club lusitano ha collezionato contro le formazioni italiane 11 pareggi, 27 sconfitte e solo 5 vittorie. Ma in Europa League sfortunatamente l'andazzo delle italiane sembra essere sempre lo stesso.

TATTICA - Il 4-3-3 portoghese sfrutta al meglio un ottimo lavoro sulle fasce ad allargare la retroguardia biancoceleste, ma una volta sbloccato il risultato, in fase di non possesso, i lusitani si chiudono bene passando ad un 4-5-1. Lazio invece che scende in campo con un moderato turn-over, nel suo 4-3-1-2 con un centrocampo molto fisico, con cui non riesce ad infilare per vie centrali la lenta difesa lusitana composta da Onyewu (ottima prova per lui) e Polga.

MOVIOLA - L'arbitro belga Gumienny amministra bene nel primo tempo, mentre nella ripresa perde un po' il controllo del match dopo l'espulsione di Insua (somma di ammonizioni per lui, dove il primo giallo è stato preso per aver calciato via il pallone dopo il goal nel finale del primo tempo). Cartellini gialli a ripetizione, ma quello che avrebbe potuto mandare anzitempo sotto la doccia Cissè per un pestone non arriva. Ingiusto l'ammonizione per simulazione a Sculli nel finale trattenuto in piena area portoghese. Partita nel complesso gestita male dal fischietto belga.

PROMOSSI & BOCCIATI - Buona prova per Emiliano Insua, spina nel fianco per i laziali durante tutto il primo tempo, espulso nella ripresa per somma di ammonizioni a macchiare la sua prestazione. Van Wolfswinkel si muove bene su tutto il fronte d'attacco e realizza un goal che vale il prezzo del biglietto. Klose autore del goal del momentaneo pari è una certezza in area di rigore. Male Konko che viene spesso superato dai portoghesi, e male anche Dias, troppo nervoso e a rischio di espulsione.

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