giovedì 19 gennaio 2012

SCULLI al Genoa, STENDARDO all'Atalanta...e tutte le ultime di mercato


Le cessioni di Sculli al Genoa e di Stendardo all’Atalanta stappano il mercato della Lazio se è vero, come è vero perché lo rivelavano gli stessi dirigenti di Formello, che era necessario alleggerire l’organico e liberarsi di qualche stipendio pesante prima di pensare ai nuovi acquisti. E su un altro dato bisogna riflettere: sino a sabato Reja considerava Sculli confermato e aveva congelato lo scambio con Constant. Dal Genoa non arriverà nessun giocatore e allora è semplice pensare che la Lazio stia preparando l’acquisto di almeno un centrocampista offensivo. L’arrivo di Alfaro, che sta viaggiando verso la conferma, inoltre non ha bloccato i movimenti legati all’attacco. Kozak continua a spingere per andare a giocare, c’è il nodo legato a Zarate, lo stesso Cisse è ancora alla ricerca del gol perduto e non si è liberato dalle incertezze di fine anno. S’è parlato di Arshavin, ieri in Olanda scrivevano di un’offerta per Van Wolfswinkel: qualcosa può succedere anche davanti. E poi c’è la difesa: la crescita di Diakitè non impedisce di pensare all’acquisto di un altro centrale considerando i frequenti acciacchi di Biava e Dias. In pole c’è Prodl, stopper del Werder Brema. Occhio a Von Bergen, in scadenza con il Cesena. Lotito sta entrando in dirittura d’arrivo: due colpi in cantiere da qui al 31 gennaio.

DIFESA - Guglielmo Stendardo saluta. Si muove il mercato in uscita della Lazio. Lo stopper napoletano ieri è stato ceduto in prestito con diritto di riscatto all’Atalanta. Operazione chiusa ieri da Pierpaolo Marino, che domenica allo stadio Olimpico aveva parlato a lungo con Lotito e Tare dopo la partita. Per adesso niente prolungamento di contratto. Stendardo, legato alla Lazio sino al 2013, ha trovato l’accordo con l’Atalanta e alla fine del campionato si valuterà di nuovo la sua
posizione. Era ai margini della squadra, voleva tornare a giocare, ha ceduto al pressing di Stefano Colantuono. Il tecnico dell’Atalanta lo aveva richiesto anche l’estate scorsa ed è un antico estimatore di Willy, perché lo aveva allenato ai tempi del Perugia e del Catania. Lo conosce bene, si fida, riteneva fosse il rinforzo ideale per la difesa. Stendardo ha accettato il trasferimento e già ieri pomeriggio si trovava a Bergamo.

PRODL - Di fatto non cambia la situazione della difesa, ma il dubbio che Tare e Lotito possano acquistare un altro difensore centrale c’è. L’estate scorsa si erano fermati nella ricerca proprio perché non partiva Stendardo, da mesi stavano pensando alla prossima stagione, adesso potrebbero anticipare le strategie anche per un altro motivo: con la Lazio in corsa su tre fronti, i frequenti acciacchi di Dias e Biava suggeriscono di prendere un altro centrale di qualità. Lotito dovrebbe aver già bloccato Sebastian Prodl, difensore del Werder Brema. E chissà che uno dei suoi viaggi in Germania non sia servita proprio per gettare le basi di questa operazione. Prodl ha solo 24 anni ed è in scadenza di contratto: il Werder rischia di perderlo a parametro zero. Può essere
un’occasione, costa meno di due milioni. E’ un “dominante” (alto 1,94), molto abile nell’impostazione del gioco. Cresciuto nello Sturm Graz, nazionale austriaco (32 presenze e 3 gol), vanta già una solida esperienza in Bundesliga: 67 presenze e 3 gol con il Werder, che lo sta
utilizzando anche quest’anno. Ma non rinnova il contratto ed è probabile l’addio entro fine gennaio.

VON BERGEN - Un’altra pista da tenere d’occhio porta alla via Emilia. Il Cesena ha appena preso Pudil dal Viktoria Pilzen. E’ un difensore centrale. Questo significa che si avvicina la cessione di Steve Von Bergen, in scadenza a giugno. Campedelli deve evitare di perderlo a parametro zero. Tra una settimana costerà due spiccioli. Piace molto a Tare. Ha 28 anni, è nazionale svizzero (25 presenze) e nelle ultime due stagioni si è distinto in serie A (51 presenze) dopo aver giocato per tre anni in Bundesliga con l’Hertha Berlino e altri tre in nella Axpo League con lo Zurigo. Può essere un’occasione, un saldo di fine gennaio. Il nome di Von Bergen va tenuto tra i papabili per la difesa della Lazio considerando anche i possibili risvolti collegati a Parolo, Alfaro e Kozak. Il Cesena sta cercando di arrivare ad uno dei due attaccanti in possibile uscita da Formello. Negli ultimi giorni di trattative le due società potrebbero trovare reciproche convenienze.

PAPP - Un altro potenziale obiettivo potrebbe essere Paul Papp, difensore centrale del Vaslui, affrontato dalla Lazio in Europa League e controllato dai fratelli Becali, gli stessi procuratori di Radu. All’inizio di dicembre in Romania erano sicuri e convinti che la società biancoceleste lo avesse già preso. In realtà non ci sono mai state conferme esplicite. Si sa soltanto che piace. Classe ‘89, è alto un metro e 88, è appena entrato nel giro della nazionale romena e il suo contratto scade nel 2013. Costa poco meno di tre milioni di euro.

CENTROCAMPO - Resta in prima fila Marco Parolo. E’ il centrocampista ideale per la Lazio di Reja, che non pare avere molta concorrenza. Non si muove la Fiorentina, non è concreto l’interesse dell’Inter, è difficile che il Cagliari decida di vendere subito Nainggolan. Si tratta di trovare un accordo con il Cesena. Lotito e Tare aspettano che scenda il prezzo. Campedelli chiede 8-9 milioni, ma già a 5-6 realizzerebbe una plusvalenza. Il cartellino di Parolo, riscattato dal Chievo a giugno, è
costato poco più di 3 milioni. Il ds Minotti ha lanciato più di un segnale, sta inseguendo Kozak più di Alfaro. Una delle due punte potrebbe essere inserita nell’operazione. «Ma la Lazio non li cede se non trova un’alternativa» s’è fatto scappare. Lotito, però, è caldo anche sul tema attaccanti. E gioca su più tavoli in attesa di tirare fuori l’affare più conveniente per il centrocampista. Se Parolo giocasse un campionato con Milan e Inter, troverebbe un posto fisso in nazionale. E’ perfetto per la Lazio. E’ un ragazzo serio, si inserirebbe bene nello spogliatoio, è pronto per giocare subito. Si tratta di aspettare.

KONE - Lotito lavora su più fronti. Può tornare di moda il greco trattato l’estate scorsa. Il Bologna ad agosto lo ha preso in prestito con diritto di riscatto. Non è escluso che possa muoversi subito. Il club rossoblù potrebbe girare il prestito alla Lazio, ha tanti giocatori in rosa, cerca un centravanti di peso, s’è messo in fila per Kozak. Tare ci pensa. Reja stravede per Kone. Occorre l’assenso del Brescia, si può trattare anche la comproprietà o tutto il cartellino.

KUZMANOVIC - Non è stato casuale il viaggio in Germania di Marko Naletilic. L’agente del centrocampista serbo, dopo aver parlato nei giorni scorsi con Lotito e Reja, è andato a colloquio con i dirigenti dello Stoccarda. Molti esperti di mercato sono convinti che la missione fosse per conto della Juventus. In realtà la Lazio sta continuando il suo pressing sull’ex centrocampista della Fiorentina. Kuzmanovic, 24 anni, vuole tornare in Italia e ha il contratto in scadenza nel 2013. Lo Stoccarda, però, non sembra intenzionato a cederlo. Il club tedesco pare rimasto sulle posizioni di un mese fa, ma gli sviluppi andranno tenuti sotto osservazione.

CASEMIRO - Preziosi ha presentato un’offerta scritta per il talento brasiliano del San Paolo, 20 anni tra pochi giorni. Una proposta lontana dai 10 milioni di euro richiesti dal club paulista, ma formalmente presentata. L’ipotesi di un’operazione congiunta con la Lazio non era affatto peregrina e ieri è arrivata la conferma di Joseph Lee. Il procuratore di Hernanes possiede attraverso la Kirin Soccer (e non la Traffic: correggiamo l’errore) il 10% del cartellino di Casemiro. Ieri Joseph Lee ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito lalaziosiamonoi. «Al momento non mi risultano trattative con la Lazio, mentre so che il Genoa ha presentato un’offerta qualche giorno fa. Un’offerta che però è stata ritenuta insufficiente dal San Paolo. Un acquisto insieme di Lazio e
Genoa? C’è stata questa possibilità, ma da quello che ne so si è fermata al primo no del club detentore del cartellino». E poi ha aggiunto: «Ci sono tante squadre interessate e personalmente spero che arrivi in Italia». Infine: «Il giocatore vale, tra qualche giorno saprete qualcosa di più». Da San Paolo sono rimbalzate anche le dichiarazioni di Juvencio Juvenal, presidente del club Tricolor. «Stavo per vendere Casemiro e meno male che non l’ho fatto, perché me ne sarei pentito. Dopo un colloquio con l’allenatore Leao, abbiamo deciso di non vendere più Casemiro. Visto come si è impegnato in questo periodo di preparazione alla nuova stagione, abbiamo deciso di dargli un’altra chance». Le grandi manovre sono appena cominciate.

ATTACCO - Lo scrivono in Olanda: la Lazio si sarebbe fatta avanti per Ricky Van Wolfswinkel, attaccante dello Sporting Lisbona, 7 reti in 13 partite del campionato portoghese, un gol di tacco a Marchetti nella sfida di Europa League. In quella partita di fine settembre, impressionò: imprendibile e pericolosissimo. Classe ‘89, lo Sporting Lisbona lo ha acquistato l’estate scorsa dall’Utrecht per 5,5 milioni. La Lazio ne avrebbe offerti 12,5. Una cifra importante, che starebbe facendo vacillare il club portoghese, nonostante il centravanti olandese abbia una clausola di rescissione fissata a 22. Chissà che non possa essere lui il colpo da quasi 14 milioni indicato da Lotito. Li merita tutti. In Inghilterra scrivono di un tentativo per Arshavin, la società smentisce.

ZARATE - Può succedere di tutto da qui alla fine di gennaio. La Lazio può restare così com’è o anche cambiare qualcosa in attacco. Da valutare gli sviluppi legati a Mauro Zarate. L’infortunio di Forlan gli dovrebbe riaprire uno spiraglio all’Inter. L’argentino vuole giocare, Lotito spera che non si deprezzi. Mauro ha detto no al Galatasaray. Nelle ultime ore si è parlato di offerte dall’Inghilterra: si sarebbe fatto avanti il Queen’s Park Rangers. Attenzione alle piste spagnole, ce n’è una vera. Lo ha chiamato Eliseu, il portoghese ex Lazio. Ha cercato di convincerlo a trasferirsi al Malaga. Maurito vuole vincere la sua sfida all’Inter, che non ha intenzione di riscattarlo. Situazione in evoluzione. Lotito valuta tutto, anche un suo ritorno a Formello, perché non può permettersi che stia fermo fino alla conclusione del campionato. Qualora riuscisse a cederlo, prenderebbe subito un’altra punta di valore.

ARSHAVIN - Il Daily Mirror ieri ha scritto di un’offerta della Lazio per Andrey Arshavin, 30 anni, attaccante in scadenza 2013 dell’Arsenal. Ma è russo e occuperebbe una casella da extracomunitario. «Arshavin è un ottimo calciatore, credo che tutti lo vorrebbero in rosa ma ad oggi credo che le possibilità di vederlo con la maglia della Lazio siano inesistenti. Per una serie di motivi: innanzittutto noi non abbiamo parlato con l’Arsenal, in secondo luogo non credo che la società si privi di un campione del genere» ha spiegato Tare al sito calcionews.

CISSE - Reja e Lotito si augurano ancora che il francese si risvegli. Ogni partita che passa si avvicina al flop, un solo gol nel campionato italiano, sta andando molto peggio dell’ultimo Zarate, figuriamoci del primo. Lunedì è tornato ad Atene per ritirare la Scarpa d’Oro della Grecia (20 gol l’anno scorso), non ha escluso in futuro un ritorno al Panathinaikos, domenica su Twitter parlava del suo sogno americano. Dovrebbe restare alla Lazio, anche perché nessuno oggi tira fuori quei
5,8 milioni investiti da Lotito per prenderlo. Ma sino alle 19 del 31 bisognerà restare vigili sul fronte Cisse.

KOZAK - Si trova in Toscana a curarsi. Lo ha bloccato la pubalgia. Ha chiesto alla società di andare via. Vuole giocare, il suo procuratore spinge per il prestito, Tare tiene duro, intende tenerlo. Sino al 31 resterà sul filo. C’è la fila per prenderlo. Bologna e Cesena sono in prima fila. In serie B si sono fatte avanti Sampdoria e Sassuolo. La Lazio potrebbe utilizzarlo come pedina di scambio.

ALFARO - E’ appena arrivato, sta impressionando anche Reja, che lo aveva accolto con freddezza. Numericamente prende il posto di Sculli. Per Tare è un investimento. Ha tante richieste l’uruguaiano. Cesena in prima fila. Può rientrare, come Kozak, nell’operazione Parolo.

Fabrizio Patania

Rassegna stampa a cura di Cittaceleste tratta da il Corriere dello Sport

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