venerdì 16 marzo 2012

CARRIZO verso Catania-Lazio


Non ci è riuscito a conquistarsi la Lazio, non ce l'ha fatta, è stato costretto a lasciarla di nuovo. Juan Pablo Carrizo era arrivato a Roma dopo un anno di attesa e con le referenze migliori possibili: non si è mai imposto, ha deluso. Ora Catania è la sua seconda chance italiana, vuole guadagnarsi la riconferma e un posto in paradiso. Sta facendo bene in Sicilia, sembra aver trovato la sua dimensione. Domenica tornerà a sfidare quelle maglie biancocelesti, colori che sanno di rimpianto, di occasione sprecata, di treno che non ripassa. JP, però, ci tiene a fare bene a Catania, vuole ripagare chi, in un momento buio, gli ha dato fiducia. Non vuole fallire ancora. Lo spiega in un'intervista rilasciata ad Alberto Cigalini per Lps e riportata sul Corriere dello Sport.

Carrizo, ci volevano i colori rossazzurri per cambiare orizzonte.
"Sono molto contento di come stanno andando le cose. Qui sono rinato. Le sensazioni personali sono positive, sento di poter trasmettere fiducia ai compagni".


Fiducia reciproca, peraltro.
"A Roma le cose non erano andate per il verso giusto, devo ringraziare questa società per avermi concesso la seconda occasione che cercavo".


Al Massimino arriva la Lazio. Per lei non può essere una partita come le altre.
"Mi fa piacere incrociare tanti ex compagni, ma certe suggestioni valgono sino al calcio d’inizio. Dopo il fischio dell’arbitro, non baderò più a nulla".


Quanto è forte la voglia di mandare una risposta attraverso il campo a chi a Roma non ha creduto abbastanza in lei?
"Non penso a certe cose. Lì ormai non avevo più la possibilità di dimostrare quanto valgo, l’ho trovata qui e me la tengo stretta. Sapevo che sarebbe venuto il momento di affrontare la Lazio, ma non ho vendette da consumare. Mi auguro solo che l’esperienza a Catania sia l’occasione giusta per esibire le mie qualità".


Quanto valgono i biancocelesti?
"Il terzo posto in classifica testimonia le potenzialità del gruppo di Reja, che dispone di molti elementi in grado di far male. Ma noi giochiamo al Massimino e dobbiamo fare leva sul fattore campo".


Pericoli principali?
"Klose è sempre un pessimo cliente: in area non perdona. Attenzione anche ad Alfaro. Può essere la sorpresa, è molto veloce".


Si affrontano due squadre propositive.
"Mi aspetto un incontro piacevole per il pubblico. La Lazio non si limiterà a difendere, ma neppure noi siamo una formazione speculativa. Bisognerà mantenere la calma ed esibire la grinta di cui disponiamo. Dimostriamo agli avversari perché siamo ottavi in classifica".


Il suo percorso in rossazzurro sinora è stato più che positivo. Un’unica macchia: l’errore a San Siro sul gol di Forlan.
"Ne ho parlato con Marco Onorati, il nostro preparatore dei portieri. Mi sono spinto troppo sul secondo palo finendo col trovarmi fuori posizione sulla traiettoria del tiro dell’interista. Può capitare di sbagliare: ciò che conta, in questi casi, è reagire subito. Io l’ho fatto".

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