mercoledì 30 gennaio 2013

LAZIO-JUVE 2-1: é finale!


Una semifinale dall'epilogo incredibile quella tra Lazio e Juventus. Al 53' il goal di Gonzalez sembrava aver chiuso definitivamente i conti, ma al 91' il goal di Vidal faceva pensare a tutti che questa Juve non muore mai. Pensiero sbagliato, almeno stasera. La squadra di Petkovic voleva fortemente la finale di Coppa Italia, ed in pochi secondi Floccari fa riaprire gli occhi ai tifosi biancocelesti come dopo un brutto sogno. Poi Marchisio perde l'ultimo treno, allora all'Olimpico è festa.

FORMAZIONI - Petkovic schiera la difesa a tre ed avanza Radu e Konko sulla linea dei centrocampisti, completata da Ledesma, Gonzalez ed Hernanes. In avanti Mauri a supporto di Klose, recuperato pienamente dall'infortunio e subito schierato titolare.

Nei bianconeri Conte rinuncia a molti dei suoi big: fuori Buffon, Pirlo, Marchisio e Pogba, dentro Storari, Padoin, Marrone e Giaccherini. In difesa si rivede Peluso, preferito a Caceres, mentre a centrocampo chance per Isla. Davanti il tandem Giovinco-Quagliarella, con Matri e Quagliarella in panchina.

PRIMO TEMPO - Per sopperire alla mancanza di spettacolo, i primi 45 minuti regalano una bella dose di polemiche. Si inizia appena al 10': Isla lancia Vucinic, che viene steso in area di rigore da Marchetti. Banti ci pensa un pò, ma poi decide che non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Le proteste si scatenano.

La partita si incattivisce e viene spezzata dai continui fischi del direttore di gara. Tatticamente, invece, la Lazio si chiude bene e concede pochissimi spazi alle offensive juventine. Un buon taglio di Isla mette in apprensione la difesa biancoceleste al 25', ma Marchetti è bravo ad abbrancare la sfera in uscita bassa.

Alla mezz'ora, però, che succede? Altre polemiche. Klose aggancia bene in area di rigore, Isla lo sgambetta, ma il tedesco prova con grande sportività a tenersi in piedi senza fortuna. Banti si fa trarre in inganno, ed anche questa volta non concede un penalty sacrosanto.

La prima frazione si conclude con il risveglio improvviso della Juve, che nei minuti di recupero impegna finalmente Marchetti con Vucinic prima e Giovinco poi. La Formica Atomica, a dire il vero, avrebbe potuto fare decisamente meglio.

SECONDO TEMPO - Le emozioni, tornando dagli spogliatoi, arrivano subito. Al 53' Ledesma apre il compasso e trova in area di rigore Gonzalez, che si tuffa ed inzucca perfettamente alle spalle di Storari il pallone dell'1-0 Lazio. Assolutamente non pervenuta la difesa della Juventus.

Passano i minuti, ma la reazione della Juve non arriva. Conte manda dentro Pirlo, Marchisio e Quagliarella, mentre Petkovic è costretto a togliere Hernanes andato al tappeto dopo un brutto scontro con Marrone. Nel frattempo Giovinco cade due volte in area di rigore, ma stavolta la decisione di Banti appare decisamente corretta.

In avanti la squadra di Conte non riesce proprio a pungere. Si vede soltanto qualche tiro dalla distanza e poco più, per la difesa laziale è un gioco da ragazzi contenere le offensive e mantenere il preziosissimo 1-0. Almeno fino al 91', quando succede di tutto.

In meno di sessanta secondi arriva prima il pari di Vidal che sfrutta un regalo di Radu, e poi il 2-1 di Floccari che fa andare letteralmente in estasi l'Olimpico. Finita qui? Non ancora.

C'è il tempo di vedere il goal clamoroso mangiato da Marchisio a porta vuota, dopo una parata altrettanto clamorosa di Marchetti su Giovinco. E' l'ultimo brivido, dopo di che l'Aquila può spiccare il volo verso la finale.

CHIAVE - La Lazio ci ha creduto di più, voleva fortemente questa finale. Il pari di Vidal al 91', praticamente alle prima occasione del secondo tempo, avrebbe spezzato le gambe a chiunque. Invece Floccari si è prontamente rialzato per saltare e colpire di testa il pallone dell'immediato raddoppio. La Juve ha commesso comunque troppi errori, clamoroso quello di Marchisio che avrebbe potuto rimettere incredibilmente la partita in equilibrio.

MOVIOLA - Non serviva probabilmente nemmeno l'aiuto del replay per capire che i falli di Marchetti su Vucinic e Isla su Klose erano da calcio di rigore. Per Banti non è stata affatto una partita facile.

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