giovedì 11 aprile 2013

Lazio-Fenerbahce 1-1: Lulic illude tutti, Erkin gela l'Aquila e fa volare i turchi



Così come avvenuto ieri per la Juventus, anche l'avventura della Lazio finisce ai quarti di finale di Europa League. Nonostante la netta padronanza di gioco i biancocelesti ottengono solo un 1-1 che non serve a nulla e lancia il Fenerbahceverso la semifinale, la prima in una competizione internazionale della sua storia.

FORMAZIONI - Petkovic si affida a Kozak in attacco e rinuncia a Klose ancora non al meglio che parte inizialmente dalla panchina. Dietro alla punta slovacca agisce da rifinitore Ederson, supportato a centrocampo dalla fantasia e geometria di Hernanes e Ledesma, con la velocità di Candreva e Lilic sulle fasce. Nel Fenerbahce presenti i giustizieri della Lazio dell'andata, Webo e Kuyt; a centrocampo c'è l'ex Chelsea Meireles, in difesa invece una vecchia conoscenza del calcio italiano: Reto Ziegler.

PRIMO TEMPO - I biancocelesti dimostrano sin da subito di avere uno spirito battagliero, necessario per cercare la rimonta che varrebbe la qualificazione. La prima conclusione verso la porta turca è di Candreva dopo tre minuti ma Volkan non ha difficoltà a bloccare la sfera. Molto attivo anche Ederson che cerca la gloria con un siluro da fuori area che però non inquadra la porta.

La inquadra eccome invece Hernanes con un calcio di punizione velenosissimo che mette in grossa difficoltà Volkan il quale rischia di trascinare il pallone oltre la linea di porta. Molto bene anche Lulic, inesauribile sull'out di sinistra, che crossa al limite dell'area dove si coordina perfettamente Candreva che però non riesce ad impensierire il portiere turco. Il Fenerbahce pensa solo a gestire il vantaggio maturato all'andata e non si fa mai vedere dalle parti di marchetti che può dormire sogni tranquilli.

La più grande occasione per la Lazio arriva nel finale di tempo quando Volkan respinge coi piedi un diagonale molto potente di Ederson che però si trovava in una posizione abbastanza defilata. Ancora protagonista poco dopo il portiere turco che blocca in due tempi un tiro al fulmicotone di Hernanes sul quale si avventa come un avvoltoio Kozak: lo slovacco nel tentativo di trovare il pallone trova invece, colpendolo con un calcio, l'estremo difensore del Fenerbahce e viene ammonito; un giallo pesante visto che Kozak era diffidato.

SECONDO TEMPO - La Lazio riprende così come aveva terminato il primo tempo, ossia attaccando: Kozak è sempre attivo e sfiora il goal con un colpo di testa che termina di poco alto sulla traversa. Petkovic inserisce il grande assente Klose per Biava per dare maggior peso all'attacco biancoceleste che qualche minuto dopo riesce finalmente a trovare il meritato vantaggio con una bella incornata di Lulic che sfrutta al meglio un cross al bacio di Candreva riaccendendo le speranze di qualificazione.

Il Fenerbahce capisce che ora si rischia di andare perlomeno ai tempi supplementari e inizia dunque a spingere sull'acceleratore facendosi vedere dalle parti di Marchetti. Intorno alla mezz'ora accade quello che i tifosi laziali non avrebbero mai voluto vedere: la difesa biancoceleste si dimentica in area Caner che non ha difficoltà a scagliare in rete la sua rabbia e a battere un incolpevole Marchetti.

Il goal spegne le speranze della Lazio che però non si arrende e fino all'ultimo prova a vincere la gara: è strepitoso Volkan a disinnescare un colpo di testa di Cana ed è fortunato poco dopo su uno scellerato colpo di testa all'indietro di Yobo che rischia un incredibile autogoal. L'ultima occasione è una potente punizione calciata da Candreva sulla quale però si esalta ancora una volta l'estremo difensore turco.

CHIAVE - L'unica disattenzione della difesa della Lazio ha portato al goal del Fenerbahce, quasi mai pericoloso durante tutta la gara; grande impegno di tutti i giocatori di Petkovic che hanno trovato sulla loro strada un grande Volkan. Da sottolineare però la poca fluidità di manovra soprattutto nel primo tempo quando Hernanes & Co. hanno cercato invano la gloria del goal affidandosi alla soluzione del tiro da fuori.

MOVIOLA - Nonostante la grande intensità di gioco, la gara è stata sostanzialmente corretta da ambo le parti. Giusto il giallo nel primo tempo a Kozak che, nella foga, non si ferma e va a colpire Volkan che nel frattempo era riuscito a far sua la sfera.

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