sabato 6 aprile 2013

L'Uefa ammette gli errori di Collum!



Il delegato Uefa Taylor, a colloquio don il direttore sportivo biancoceleste, Igli Tare, avrebbe ammesso gli errori del fischietto. E' furia Lotito.

Vergogna, scandalo, esecuziona arbitrale. La direzione di gara dello scozzese Collum, in occasione dell'andata dei quarti di finale di Europa League andato in scena giovedì sera tra Fenerbahce e Lazio, non è ancora stata digerita dalla società biancoceleste.

Come rivelato oggi dal 'Corriere dello Sport', ci avrebbe pensato poi il delegato Uefa Taylor a far infuriare ancora di più il club capitolino. Taylor infatti, intercettato nella pancia dello stadio 'Sukru Saracoglu' dal direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, davanti alla rimostranze dell'albanese, avrebbe ammesso tutto con un eloquente: "I know, I know".

Ora si attende una controreplica dell'Uefa, che dovrà giustificare l'evidente sensazione di ingiustizia perpetrata nei confronti della Lazio da parte dell'arbitro scozzese, ma non solo. Al termine del match contro i turchi infatti, il tecnico Petkovic ha fatto notare come: "Nelle ultime cinque partite europee abbiamo subito due espulsioni e quattro rigori. E’ strano, ma è successo". Il clima intorno ai biancocelesti insomma è pessimo, come dimostrato dalla dura condanna inflitta alla società per i cori dei propri tifosi.

Davvero troppi poi gli errori commessi da Collum a Istanbul: niente rigore e mancata espulsione di Mehmet Topal per l’intervento su Ederson in avvio di gara. Il rigore accordato invece al Fenerbahce dopo le proteste del pubblico e la segnalazione di Beaton, arbitro d’area. L’intervento falloso di Gokhan su Mauri, trasformato nella punizione da cui è nato il raddoppio di Kuyt.

Dello scozzese ha impressionato anche il differente metro di giudizio. Cartellino facile nei confronti dei capitolini, estremo permissivismo invece di fronte ad alcuni rudi interventi della squadra di casa.

Come sottolineato da Petkovic peraltro la Lazio era già stata pesantemente penalizzata al 'Borussia Park' contro il Gladbach, dall’arbitro russo Karasev. In quell'occasione i biancocelesti agguantarono il meritato pari con un goal di Kozak a tempo scaduto nonostante i tre rigori assegnati ai tedeschi e l’espulsione di Dias al 24' della ripresa.

Nelle ultime cinque partite europee della Lazio il bilancio recita: due espulsioni, quattro rigori, quattordici cartellini gialli. Numeri che confermerebbero la tesi del tecnico bianconceleste, ora la parola passa a monsieur Platini.

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