venerdì 10 ottobre 2008

Sale il valore della Lazio!


Ventidue milioni e cinquecento mila euro: ecco la busta paga di Lotito. Se la leggi, dentro c’è il mese e mezzo di campionato, il primo posto in classifica e uno Zarate capocannoniere: ne viene fuori che in sei partite la Lazio ha rivalutato di 22,5 milioni di euro il suo undici titolare. Che si fa, si riscuote?

La crescita. Non è poi tanto un gioco. È invece uno studio, confrontando i valori di mercato di inizio estate rispetto a quelli attuali. Per i nuovi acquisti, è stato preso in esame il prezzo che la Lazio ha pagato (o previsto di fare) per il loro cartellino. Per i vecchi, invece, è servita la consulenza di qualche addetto ai lavori. La squadra di Delio Rossi è cresciuta in termini economici del 22,9 per cento. Detta in soldoni, se a giugno per acquistare gli undici laziali sarebbero serviti 75,9 milioni di euro, oggi bisognerebbe sborsarne 98,4.

Le certezze. I gioielli della Lazio sono Zarate e Pandev. Maurito ha visto crescere la sua valutazione dai 15 milioni fissati per il suo riscatto fino a 20. Più cinque anche per Pandev: se a luglio la Fiorentina aveva fatto capire alla Lazio di essere disposta ad investire 20 milioni (più o meno la cifra che avrebbe incassato dalla Roma per Mutu), oggi il macedone — mai così continuo in zona gol — costerebbe almeno 25 milioni. L’altro componente del tridente, Pasquale Foggia, è uno di quelli cresciuti di più: se qualcuno si avvicinasse alla Lazio, difficilmente andrebbe a dama con meno di otto milioni.

La sorpresa. Ma il colpo vero di mercato biancoceleste, l’intuizione da attribuire all’ex d.s. Sabatini, è lo svizzero Lichtsteiner. A luglio Lotito ha chiuso con i francesi del Lilla per 1,8 milioni. Oggi il laterale destro ha sfilato la maglia da titolare alla promessa De Silvestri ed è diventato un punto fermo di Rossi: sei presenze su sei da titolare, volete che costi meno di cinque milioni? In crescita è anche la valutazione di Mauri (da 4 a 5), reduce da un’annata negativa e ora tornato a buoni livelli. Come pure quella di Radu (da 5,2 a 7), o Cribari (da 6 a 7), partito in sordina e ora di nuovo titolare al posto di Rozehnal. Brocchi (da zero a 2,5), poi: Lotito neppure ha pagato il cartellino al Milan, oggi il centrocampista è uno dei segreti della Lazio.

Gli stabili. Restano fermi Carrizo (7,4) che bilancia un avvio non positivo con il posto da titolare nella Seleccion, Siviglia (1,5): la carta d’identità a fronte di una stato di forma eccezionale e Ledesma (10): c’è sempre la minaccia dell’articolo 17. «Ho impiegato tre anni per risanare il club, è servito anche l’intuito imprenditoriale. E oggi tutti temono l’attacco della Lazio», dice Lotito. Che, almeno in campo, è già passato alla cassa.

-DAVIDE STOPPINI-

2 commenti:

Anonimo ha detto...

not bad.

Anonimo ha detto...

wow, very special, i like it.