lunedì 19 gennaio 2009

Lazio-Juve 1-1


Finisce in parità la sfida più attesa della giornata. Un tempo a testa per le due compagini, meglio la Lazio nella prima frazione, bene la trasformata Juventus nella seconda parte di gioco. Ci pensa Cristian Ledesma, in odore di convocazione Maradoniana, a sbloccare la partita con un calcio di punizione a giro che sorprende un colpevole Manninger. Alla prima azione offensiva pareggia Olof Mellberg con un colpo di testa su azione di calcio d’angolo, vero "tallone d’Achille" della squadra di Rossi. Ripresa tonica e veloce, tante occasioni da goal ma il risultato non cambia, un punto a testa e rincorsa alle parti alte quasi invariata.

In campo – Delio Rossi conferma quasi in blocco la squadra che ha battuto la Reggina nella precedente giornata di campionato, l’unica modifica nello scacchiere riguarda l’inserimento di Stephan Lichtsteiner come terzino destro a scapito di De Silvestri. Confermatissimo il tridente pesante. Claudio Ranieri ha invece a che fare con una rosa ridotta all’osso, assenti Buffon, Camoranesi, Chiellini e Iaquinta oltre allo squalificato Grygera e al lungodegente Trezeguet. Manninger tra i pali, difesa inedita con Mellberg terzino destro e Ariaudo titolare in mezzo, a centrocampo conferma d’obbligo per Marchionni. Tandem offensivo Amauri -Del Piero.

Si gioca - Partita dai ritmi subito accesi, Lazio corta e rapida che mette in difficoltà una Juventus un po’ troppo guardinga. Si muovono bene gli attaccanti laziali, al 16’ combinazione Pandev -Rocchi e palla per Lichststeiner, destro troppo centrale dello svizzero. I padroni di casa spingono, Zarate viene sistematicamente triplicato e abbattuto, così al 24’ Ledesma calcia a giro una punizione velenosa su cui Manninger esce malissimo, leggera deviazione e palla nell’angolo più lontano. 1-0 meritato. Bianconeri storditi dallo svantaggio, Meghni serve Rocchi in profondità, rasoterra secco respinto da Manninger, irrompe Pandev che da due metri calcia clamorosamente alto! Come dice una vecchia regola del calcio, goal sbagliato goal subìto. Al 30’ corner di Marchionni, Mellberg è completamente solo in mezzo all’area e insacca di testa nell’angolo più vicino. Scorre via il tempo e la Juventus guadagna metri, bravi Rozehnal e Diakitè in chiusura in più circostanze.

Ripresa senza variazioni di formazione. Subito Juventus tonica, al 5’ Sissoko inventa una discesa centrale, destro forte dal limite ma Carrizo c’è. Ancora bianconeri dirompenti, Mellberg centra per Amauri che non ci arriva, palla a Nedved che calcia a colpo sicuro ma trova Lichtsteiner in scivolata a salvare il risultato. Si rivedono i padroni di casa con Zarate al 10’ che riceve palla a centrocampo, salta tre avversari in dribbling ma il destro da fuori area è impreciso. La Juventus è però oramai padrona del campo, i biancocelesti giocano di rimessa ma sprecano due buone occasioni con Zarate che scivola lanciato a rete e con Pandev splendidamente servito da un gigantesco Ledesma. Le occasioni migliori capitano ancora ai bianconeri, prima con Amauri che colpisce di testa ma trova Rozehnal sulla traiettoria e poi con Legrottaglie che dal limite dell’area lascia partire un destro innaturale che va a stampare il palo alla sinistra di Carrizo. Nel secondo minuto di recupero la Lazio ha la palla per i tre punti; Rocchi lanciato in contropiede crossa bene per Foggia che arriva con una frazione di ritardo e non riesce a mettere in rete da due passi. Fischio finale dell’ottimo Morganti, pareggio sostanzialmente giusto.

-Manuel-

Nessun commento: