venerdì 23 gennaio 2009

Lazio-Torino 3 a 1...Maur-adona sveja i biancocelesti


“La Coppa Italia è una via alternativa per arrivare in Europa” aveva detto Delio Rossi alla vigilia. La sua squadra lo prende sul serio e batte in rimonta il Torino per 3-1, guadagnandosi la semifinale. Dopo un primo tempo anonimo e chiuso in svantaggio per 0-1, la formazione biancoceleste si aggrappa a Pandev e supera i granata con una prova gagliarda. Il Toro, a cui non basta l’ottimo Rosina, fa segnare la sua terza sconfitta consecutiva con Novellino in panchina.

In campo – Delio Rossi schiera una formazione competitiva. Rinnovato il settore difensivo con l’inserimento di De Silvestri e Kolarov sull’esterno, mentre Siviglia rientra al centro della difesa accanto al ‘partente’ Cribari. Zarate è titolare dopo gli screzi di domenica. Il Toro si ricorda di Corini e lo ripropone dopo tre mesi di assenza. Rosina torna dall’inizio in appoggio a Bianchi, ex di turno. Dal primo minuto anche Abate e Diana a centrocampo.

Si gioca – L’Olimpico non fornisce un fantastico colpo d’occhio e le squadre iniziano sonnecchiando. Solo Calderoni mette i brividi a Novellino dopo cinque minuti con un’uscita rischiosa che per poco non favorisce Foggia. La Lazio fa la partita, ma il ritmo è blando. Zarate è abbandonato a sé stesso e il Toro non fatica ad adeguarsi. E al 28’ prova a colpire: una pennellata di Abate permette a Bianchi di battere a rete di testa, ma Muslera si oppone. Un minuto dopo, e sugli sviluppi del corner, Rosina mette in mezzo, il portiere biancoceleste ha i guanti bucati e Natali ribadisce in rete per l’1-0 granata. Il massimo risultato col minimo sforzo. Gli ultimi minuti del primo tempo sono ancora favorevoli alla squadra di Novellino. Diana si fa male, ma il Torino gioca bene sulla destra con Abate e Rosinaldo, mentre la Lazio annaspa e si becca i fischi del suo pubblico al rientro negli spogliatoi.

Entra Pandev e la differenza si nota. Dopo un colpo di testa di Natali finito a lato di poco, il macedone taglia in due la difesa granata e su un suggerimento di Mauri mette in rete il gol del pari. La Lazio cresce d’intensità e le occasioni non si contano: i tre tentativi di Zarate trovano attento Calderoni, ma è il preludio alla sassata dal limite di Mauri che sigla il vantaggio al 55’. Toro in bambola. L’ingresso di Pandev dà nuova linfa anche ai compagni di reparto. Rosina rischia di impattare, ma Muslera gli chiude lo specchio in uscita. Novellino mette in campo Amoruso: è la mossa della disperazione. Il Toro si scioglie come neve al sole, non riesce a creare occasioni e si limita a qualche cross che lo sbadato Muslera non può lasciarsi sfuggire. E’ la Lazio a sfiorare il tris: Mauri colpisce il palo, complice una papera di Calderoni; poco dopo Dabo lo imita con una rasoiata dal limite. E’ capitan Rocchi a chiudere il conto al 91’ con un destro chirurgico. Il Toro si libera di una competizione che poteva tornare fastidiosa.

-P.Mandarà-

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un primo tempo davvero deludente mentre un secondo da brividi..ciao