lunedì 28 novembre 2011

LAZIO-JUVENTUS 0-1


La Juventus espugna l’Olimpico di Roma per 0-1 al termine di una gara bifronte. Un primo tempo giocato a ritmi forsennati dagli uomini di Conte ed una ripresa, specie nei primi venti minuti, di sofferenza pura sulla pressione biancoceleste. La Lazio di Reja esce lievemente ridimensionata nelle sue ambizioni scudetto essendo parsa pienamente in partita solo nei primi venti minuti della ripresa, senza tuttavia, a parte rare eccezioni, rendersi mai molto pericolosa dalle parti di Buffon e rischiando su qualche contropiede.

FORMAZIONI - Reja stupisce tutti mandando in campo dal primo minuto mister 100 goal Tommaso Rocchi a fare coppia con il rientrante Klose e spedendo in panchina il francese Cissè. In difesa, perdurando l’assenza di Dias e gli acciacchi di Biava, confermatissimi i centrali Diakitè e Stankevicius, che così bene avevano fatto sette giorni fa a Napoli. Conte invece, recuperato il diffidato Pirlo dalla botta al ginocchio, schiera come previsto il miglior 11 possibile, reduce da tre vittorie consecutive. In campo anche gli altri tre a rischio squalifica: Chiellini, Marchisio e Pepe.

PARTITA - Primo tempo frizzante, vivace, con le due squadre corte ed aggressive. Le migliori occasioni però sono di marca juventina con Marchisio che spedisce di poco a lato al 10’ su crosso di Liechsteiner dalla destra e con una punizione a lunga gittata di Pirlo che Marchetti battezza male smanacciando a centro area dove per poco Liechsteiner non riesce ad approfittarne spedendo a lato. Al 34’ la Juve passa in vantaggio con un rapidissimo capovolgimento di fronte, Buffon è bravissimo in uscita su Rocchi servito alla perfezione da Hernanes, e i bianconeri in tre passaggi sono in porta: Vucinic apre sulla sinistra, scatto di Matri che serve al centro Pepe il cui tap in vincente spiazza Marchetti. La ripresa è tutta un’altra gara, almeno per i primi venti minuti la Lazio schiaccia la squadra di Conte nella propria metà campo ma, a parte un clamoroso palo di Hernanes al 60’, combina ben poco. Anzi, nel finale, è la Juve ad avere una doppia occasione per il raddoppio con Giaccherini ,subentrato a Vucinic ,e Matri ma il portiere laziale è attento. Nota stonata in casa Juve, l’ammonizione al diffidato Marchisio che gli farà saltare la gara contro il Napoli di martedì.

CHIAVE - La fascia destra della Juventus . E’ lì che i bianconere vincono la partita, il duo Liechsteiner – Pepe fa ammattire il povero Radu mal supportato da Lulic. Nell’occasione del gol il rumeno sbaglia la diagonale e la frittata è fatta.

CHICCA - Matri e Brocchi, amici per la pelle. Pochi sanno che la punta della nazionale ha preso come numero di maglia il 32 non per onorare Vieri, con cui condivide la passione per le veline more di Striscia, ma come tributo a Brocchi di cui è amico dai tempi un cui militava nelle giovanili del Milan.

TATTICA - Reja aveva studiato la gara cercando di bloccare l’uscita palla a terra della Juventus tenendo le due punte alte sui centrali bianconeri ed Hernanes francobollato a Pirlo, così da costringere la retroguardia ospite al lancio lungo. Peccato che la cosa gli riesca solo per quindici minuti del primo tempo.

MOVIOLA - Bene la terna arbitrale, nulla di particolare da ravvisare

PROMOSSI&BOCCIATI - Liechsteiner e Pepe arano la fascia come due stantuffi lasciando le briciole agli avversari, grande gara anche di Matri che corre, svaria, si sbatte e nel finale sfiora anche il goal. Male invece Radu e Lulic, frastornati dal mulinare di gambe avversarie, nullo anche Konko, pallido Klose. Si salva Hernanes nel grigiore biancoceleste di stasera.

da Goal

Nessun commento: