martedì 8 novembre 2011

Reja: "La squadra è solida"


ROMA – Reja primo in classifica a 66 anni, sta vivendo una seconda giovinezza nella Lazio. Non era mai successo in serie A, nessun allenatore aveva conquistato la vetta alla sua età, non ci è riuscito neppure Giovanni Trapattoni. Certo, siamo ancora all’inizio, ma intanto Edy può godersi questo momento magico. C’è di più, nei maggiori campionati europei (Premier League, Liga, Ligue 1 e Bundesliga) ci sono soltanto due tecnici saggi in cima alle classifiche, stanno resistendo al cambio generazionale. Uno è Reja, l’altro è Jupp Heynckes, il tecnico del Bayern Monaco. Entrambi sono classe 1945, il tedesco è nato il 9 maggio, Reja è del 10 ottobre.

FEBBRE – Febbre alta, febbre Lazio. Reja è a letto con l’influenza, ma il primo posto lo fa stare bene: «Sto benissimo per l’alta classifica, un po’ meno di salute a causa di un forte raffreddore. Per fortuna c’è la sosta, posso riposare qualche giorno». Comanda Reja a braccetto con Guidolin, due allenatori-ciclisti, due scalatori di montagna, due che non hanno intenzione di farsi tirare giù: «Sono contento per i tifosi, alla ripresa affronteremo Napoli e Juventus, saranno due scontri diretti per l’alta classifica», ha avvertito ieri il tecnico biancoceleste. Reja sta lanciando la sua grande sfida: «Il Parma ci chiudeva gli spazi ma questa Lazio è talmente esperta e matura, è talmente consapevole dei propri limiti e delle proprie qualità che riesce a raggiungere comunque i suoi obiettivi».

LA SOLIDITA’ – La Lazio se la gode, guarda tutti dall’alto grazie ai colpi di Klose, grazie ad una difesa di ferro: «Klose ha fatto un colpo straordinario, si è inventato un gol. In difesa stiamo facendo bene con Dias, Diakitè e Radu. Il romeno potrebbe fare ancora meglio in fase offensiva se fosse meno apprensivo. Konko sta giocando con grande dinamismo nelle due fasi, quattro uomini così ti danno sicurezza. L’avevo detto nei giorni scorsi, se hai garanzie difensive hai più probabilità di vincere. Se invece balli in difesa diventa difficile rimontare soprattutto nei momenti poco brillanti». Reja si riposa e insieme a lui lo faranno i suoi uomini, la sosta permetterà al tecnico di recuperare gli infortunati Matuzalem e Biava: «Abbiamo alcuni nazionali impegnati all’estero, per fortuna solo Lulic dovrà affrontare uno spareggio importante contro il Portogallo. Klose farà due amichevoli, spero giochi soltanto la prima, ha speso molto (il tecnico ha parlato nel pomeriggio, in serata si è saputo che Klose giocherà la seconda gara)». Reja ha analizzato a mente fredda la partita con il Parma: «I giocatori avevano il timore di non arrivare sino in fondo per le fatiche, nel secondo tempo siamo stati bravi a proporre qualche progressione in più. Sono contento per Sculli, il gol lo caricherà anche per il campionato».

ROCCHI – E’ festa in casa Lazio, è festa in casa Rocchi. Il capitano domenica si è goduto l’abbraccio dell’Olimpico per i suoi 100 gol: «Volevo ringraziare tutti i tifosi per l’affetto e l’accoglienza che ho ricevuto». Alla festa si è unito anche Mauri, è a Monaco di Baviera, è stato operato, lavora per tornare: «Vedere la Lazio in testa alla classifica mi fa tornare il sorriso».

Rassegna stampa a cura di Lazialità tratta da il Corriere dello Sport

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