martedì 13 maggio 2008

Rossi: “Credo rimarrò a Roma”


“Sembra che Lazio-Napoli si giochera’ in un Olimpico deserto. E’ un momento particolare, l’ultima di campionato e dopo un’annata cosi’ cosi’, sicuramente al di sotto delle nostre possibilita’, ci puo’ stare che la gente non voglia venire a vedere la partita. Le ragioni di una stagione mediocre come la nostra sono tante, ma non e’ il caso di sviscerarle adesso”. Lo ha detto l’allenatore della Lazio, Delio Rossi, intervenuto a “Marte Sport Live” su Radio Marte. “Come mai molte societa’ hanno prima esonerato e poi richiamato gli allenatori? Perche’ non hanno una strategia: tutti possono sbagliare e cambiare tecnico, ma richiamarlo e’ segno di mancanza di idee e spesso anche di scarse disponibilita’ economiche”.
Rossi e il suo futuro. “Non so se rimarro’ alla Lazio, vedremo. Tuttavia dal momento che ho un contratto con la Lazio credo proprio che rimarro’ qui. La prossima settimana incontrero’ Lotito per parlare del futuro - ha rivelato - se non dovessi accordarmi con il presidente sotto alcuni aspetti le cose potrebbero anche complicarsi. A Napoli si e’ parlato molto di me negli ultimi tempi? L’interesse da parte dei tifosi napoletani mi fa piacere, so che a Napoli in tanti mi vorrebbero sulla panchina della squadra azzurra, significa che ho fatto un buon lavoro con i miei ragazzi della Lazio. Il Napoli ha comunque fatto un ottimo campionato, ha dei giocatori importanti e dei giovani di grande prospettiva. Hamsik su tutti, lui fa davvero la differenza”. “Reja ha confermato quanto di buono ha fatto negli anni scorsi - continua Rossi - non e’ facile vincere due campionati con la pressione di una piazza come Napoli e disputare una prima stagione di Serie A a questi livelli. L’allenatore da premiare in serie A? Ballardini ha fatto un miracolo con il Cagliari, e Gasperini ha espresso per lunghi tratti del campionato un ottimo calcio. Questi due tecnici meritano le luci della ribalta tra le cosidette ‘matricole’, Reja e’ comunque nei primi posti per il campionato che ha condotto”.
Lei ha portato la Lazio in Champions League lo scorso anno. Qual e’ l’ingrediente basilare per arrivare in Europa? La qualita’ e’ fondamentale, infatti sono quasi sempre le stesse squadre che arrivano ai primi quattro posti, ma anche l’ambiente ha la sua importanza: Napoli, sotto quest’ultimo aspetto, non ha alcun problema, i tifosi sono sempre stati l’arma in piu’ degli azzurri. L’Intertoto? Secondo me c’e’ il rischio che possa compromettere i risultati dell’intera stagione: bisogna essere brillanti gia’ a un mese dall’inizio del campionato e questo puo’ creare problemi nella seconda parte. Con l’Intertoto si rischia di fallire gli obiettivi stagionali”.

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