venerdì 16 ottobre 2009

ALEMANNO riceve la Lazio in Campidoglio


Roma, 15 ott. - Il Campidoglio si tinge di biancoceleste, tra sciarpe, cori, inni e stendardi. Oggi il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il delegato allo Sport, Alessandro Cochi, hanno ricevuto la Lazio, in un’aula Giulio Cesare gremita di tifosi, per tributarle il riconoscimento dopo le vittorie nella Coppa Italia e nella Supercoppa italiana a Pechino. All’appello, oltre al presidente Claudio Lotito e al team manager Maurizio Manzini, hanno risposto quasi tutti i giocatori, dal capitano Tommaso Rocchi all’applauditissimo Mauro Zarate. Presenti anche i ‘dissidenti’ Cristian Ledesma e Guglielmo Stendardo, assente Pandev (”pensavamo venisse”, ha precisato poi Lotito).
Mattatore della giornata, Enrico Montesano, che ha aperto i festeggiamenti ringraziando il sindaco: “Erano nove anni che la Lazio non era ricevuta i Campidoglio, grazie per essersi ricordato della squadra che ha portato il calcio a Roma”. Dopo il ricordo di Gianni Elsner, il giornalista radiofonico recentemente scomparso, il Comune e la societa’ si sono scambiati reciproci riconoscimenti: Lotito ha regalato una maglietta personalizzata a Cochi, Alemanno (”dietro c’e’ scritto volevo lo stadio”, ha scherzato il sindaco) e a suo figlio Manfredi, mentre il Campidoglio ha premiato con un targa Zarate (”E’ un premio di tutti, contro l’Inter abbiamo fatto una grande partita”, ha detto l’argentino), e con delle medaglie Rocchi, il mister Davide Ballardini e Manzini. Premiati poi tutti gli altri giocatori.
“La Lazio e’ una squadra magnifica e penso che meritasse una giornata del genere- ha detto Alemanno- sia perche’ erano nove anni che non veniva in Campidoglio, sia perche’ ha vinto le coppe. Quando una squadra vince merita il riconoscimento della citta’”. Il sindaco ha poi insistito sull’importanza di “trasmettere valori” attraverso lo sport: “Quando scendete in campo andate incontro a una sfida, insegnate ai ragazzi a battersi e ad avere lo spirito per costruire le vittorie”.
Lotito, dal canto suo, ha detto che “e’ con orgoglio ed emozione che siamo qui per proseguire il cammino di una storia centenaria che rappresenta un patrimonio sportivo non solo dei romani”. Emozionato Cochi, di provata fede biancoceleste: “Era doveroso avere qui la Lazio dopo due trofei importanti e ribadire in Aula Giulio Cesare la lazialita’”. Il delegato del sindaco ha poi ricordato anche Gabriele Sandri (presente il padre Giorgio) e Vincenzo Paparelli. Giulio Pelonzi, presidente del circolo bipartisan Lazio club in Campidoglio, ha spiegato che “la lazialita’ e’ il partito piu’ forte a Roma. Siamo un gruppo di 20 consiglieri comunali e diversi presidenti di Municipio”. Tutti presenti in aula.

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