domenica 4 ottobre 2009

Fiorentina-Lazio 0-0


Non basta giocare un ottimo calcio da una parte ed essere micidiali in contropiede dall’altra, può capitare che la palla di entrare nella porta non ne abbia nessuna voglia. E’ tutta qui la sintesi di questa Fiorentina – Lazio, coi padroni di casa intraprendenti e tambureggianti per oltre settanta minuti ma incapaci di impensierire seriamente Muslera. Nel momento in cui ci riescono, Baronio e Radu salvano tre volte sulla linea, straordinario l’intervento del rumeno. La Lazio non sta a guardare, attacca e subisce il suo essere spregiudicata, creando due nitide palle goal con Foggia che prima spreca malamente e poi obbliga Frey alla prodezza. Finisce così con un punto a testa un match tiratissimo e veloce, ai punti recrimina qualcosa la Fiorentina ma il pareggio è il risultato più giusto.

In campo – Cesare Prandelli conferma la squadra vittoriosa con il Liverpool, eccezion fatta per capitan Dainelli sostituito da Kroldrup. Gilardino recupera ma si accomoda in panchina, spazio al 4-2-3-1 con Mutu terminale offensivo. Davide Ballardini risponde con un elastico 4-4-2 con Foggia e Mauri sulle fasce, l’emergenza difensiva costringe il tecnico ravennate a schierare ancora una volta Simone Del Nero terzino sinistro, con Radu e Cribari centrali. In avanti non recupera Cruz, tandem d’attacco Zarate – Rocchi.

Si gioca – Lazio molto attiva nei primi minuti di gioco, un propositivo Foggia chiude malamente un contropiede pericolosissimo graziando Frey con un tiraccio. Ospiti che continuano a spingere, Rocchi e Mauri hanno due buone occasioni in mezzo all’area ma entrambi lisciano il pallone. La Fiorentina non ci sta a subire il forcing avversario e comincia a premere sull’acceleratore approfittando dell’ottima circolazione di palla con Zanetti e Montolivo. Al 20’ Baronio toglie l’urlo dalla gola di Mutu salvando sulla linea, lo stesso rumeno assiste successivamente Jovetic che fa un gioiello con la suola su Cribari ma calcia centralmente da ottima posizione. La Lazio è completamente spenta, i lanci lunghi non trovano nessuno pronto davanti e le serpentine di Foggia continuano a sbattere contro gli avversari, concedendo spesso il contropiede ai viola. Al 45’ si accende una mischia in area laziale, sbuca dal nulla Zanetti che appoggia in porta ma ancora Baronio salva sulla riga e spazza lontano. Passa meno di un minuto e Marchionni salta per la prima volta Del Nero, palla bassa e tesa per Jovetic, grande uscita di Muslera che devia sui piedi di Montolivo che ancora una volta è impreciso e sfortunato al tiro.

Nessun cambio nell’intervallo ma Ballardini passa al 4-3-3 accentrando Mauri e spostando qualche metro avanti Foggia. Primi minuti di studio con la Lazio che pressa maggiormente gli avversari. La prima occasione arriva al 13’ con Zarate che semina tutti sulla sinistra, appoggio per Matuzalem che trova però pronto Frey. Foggia fatica a coprire con il nuovo modulo e lascia una prateria a Vargas che comincia a bombardare di cross l’area laziale trovando però sempre pronta la retroguardia ospite. Al 23’ clamorosa occasione per la Lazio; Zarate chiede l’uno – due dal corner, punta e salta facile Comotto, Mauri al centro svirgola aprendo una voragine per Foggia che tutto solo, a due metri dalla porta, spedisce in curva la palla del vantaggio. Al 28’ micidiale contropiede biancoceleste, splendido il lancio di Baronio per Foggia che salta secco Gobbi, sinistro a giro sul secondo palo ma Frey compie un prodigio e devia in corner. Passa meno di un minuto e dalla parte opposta Marchionni su ritrova sui piedi uno spiovente in area, incommentabile il destro al volo del nazionale italiano. Al 33’ l’episodio più discusso del match; Gilardino raccoglie una bella palla in verticale, salta Muslera e appoggia in porta, Radu in scivolata disperata salva sulla linea! Impossibile stabilire se la palla sia dentro, l’assistente dell’arbitro dice di no. L’assedio dei padroni di casa non porta altri pericoli clamorosi, finisce 0-0 una partita incandescente.

La chiave – La prestazione dei quattro centrali difensivi decide le sorti di un match combattuto e sempre vivo. Cribari e Radu stoppano tutti i palloni che circolano in area, compresi i mille traversoni di Vargas. Non sono da meno Gamberini e Kroldrup, eccellenti in copertura su Zarate e soprattutto su capitan Rocchi.

La chicca – La giocata di Jovetic su Cribari al 32’ del primo tempo è da standing ovation. Il montenegrino raccoglie palla con le spalle alla porta, si gira e con la suola uccella Cribari andando poi al tiro. Numero da fuoriclasse del talentuoso attaccante…

Top&Flop – Ottimo Gamberini e decisivo Frey, Vargas fa oltre novanta minuti a stantuffare sulla fascia senza trovare compagni pronti a centro area. Male Marchionni, mai incisivo e sprecone, Gobbi soffre l’intraprendenza di Foggia. Negli ospiti strepitoso Cribari, un gradino leggermente sotto Radu e Del Nero. Impalpabile Rocchi, Zarate non incide come sa.

Massimo Culello

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