giovedì 12 aprile 2012

LE PAGELLE di Juventus-Lazio


LAZIO (4-2-3-1)
MARCHETTI 6,5: Un funambolo sembra possederlo, le sue mani fermano palloni che arrivano da tutte le parti. Mette a tacere le prodezze di Pepe, Vidal e Quagliarella. Parlare di parate miracolose è poco. Macchia una prestazione perfetta con l'indecisione che costa un prezioso pareggio.
SCALONI 5,5: Si trova davanti un cliente davvero scomodo, Vucinic ha proprio un altro passo. Ci mette però la solita grinta, anche se non riesce a imporsi sulle ripartenze del montenegrino. Suo l'assist al bacio per il pareggio della Lazio.
DIAKITE' 6,5: Continua a viaggiare su alti livelli, dopo l'ottima prestazione contro il Napoli. Attento nell'appannamento della difesa, deciso nel chiudere gli avversari e ripartire. Trova, finalmente, quella concentrazione e continuità che gli sono sempre mancate. Maturo.
BIAVA 5,5: Ad un difensore esperto come lui certe ingenuità non si possono perdonare, come lasciare completamente solo Pepe per siglare il vantaggio bianconero.
GARRIDO 5: Mai puntuale sulle chiusure, non riesce mai a prendere i tempi giusti agli avversari. Pepe e Lichsteiner hanno davanti a loro una prateria.
LEDESMA 5: La stanchezza si fa sentire, ha proprio la testa altrove. Si sacrifica a supporto della difesa, ma sono troppe le palle sbagliate dentro l'area biancoceleste. Poco apporto alla già sterile manovra della Lazio, una serata da dimenticare. Annebbiato
CANA 6: Reja gli chiede di alzare il baricentro e proporsi in avanti, lui lo ascolta e dà il via al gioco della Lazio. La determinazione non gli manca mai, e cerca di sfruttare la sua prestanza fisica sulle palle alte.
CANDREVA 5,5: Non entra proprio in partita, sembra la brutta copia del giocatore grintoso visto contro il Napoli. Troppo impreciso nelle ripartenze e poco efficace a sostegno della manovra offensiva.
MAURI 6,5: Più ombre che luci caratterizzano la partita del brianzolo, ma poi ecco l'asso della manica. Come contro il Napoli, si improvvisa bomber e il suo colpo di testa incorna il pareggio biancoceleste. La condizione fisica non è ancora al meglio, nella ripresa esce esausto dal campo.
Dal 71' HERNANES n.g.: La Lazio soffre, si chiude per arginare le offensive della Juve. Entra nel momento di maggiore sofferenza e non riesce a dire la sua.
GONZALEZ 6: Sacrificio e sostanza, dà costantemente una mano per contenere le avanzate di Vucinic. Il solito motorino a centrocampo, si prende carico del lavoro sporco e tenta qualche affondo in avanti.
Dal 80' BROCCHI n.g.
ROCCHI 6: La Lazio soffre non poco il pressing asfiassiante della Juve e il suo capitano si carica le responsabilità sulle spalle. Si sacrifica molto in fase di copertura, aiutando il centrocampo. Fa salire molto la squadra, ma non ha l'occasione di dimostrarsi decisivo in attacco.
Dal 73' KOZAK 5: Reja gli concede un'altra occasione e lui la getta via, guadagnandosi in un quarto d'ora due gialli e l'espulsione.

All. REJA 5: Non si convince a passare di nuovo alla difesa a tre, e punta sul solito modulo. Il 4-2-3-1 avrebbe dovuto arginare le ripartenze veloci della Juventus sulle fasce, invece Scaloni e Garrido non rispondono presente. Forse pecca nel sostituire Rocchi, una punta statica come Kozak non era la scelta più adatta.

JUVENTUS (4-3-3): Buffon 6,5, Lichtsteiner 6,5, Barzagli 6, Bonucci 6, Chiellini 6,5; Marchisio 6, Pirlo 7, Vidal 7; Pepe 7 (Matri n.g.), Quagliarella 6,5, Vucinic 6 (Del Piero 7); All. Conte 6,5

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