domenica 1 aprile 2012

PARMA-LAZIO 3-1


Sergio Floccari non aveva passato notti insonni a cercare il velenoso gol dell'ex, trova però i due goal che rallentano bruscamente la corsa della Lazio verso l'Europa che conta, portando la vittoria invece al Parma che non vinceva da 8 turni consecutivi. Reja aveva chiesto alla sua squadra di non perdere usando forza fisica e mentale, Lotito aveva promesso acquisti importanti per una Lazio migliore; i protagonisti della serata sono invece i gialloblu che sanno portarsi in vantaggio subito, resistono quando la Lazio alza il baricentro e chiudono proprio nel momento in cui sembravano dover soffrire fino alla fine.

FORMAZIONI - Mister Donadoni schiera la sua classica difesa a tre potendo anche contare a differenza della scorsa settimana sull'esperienza di Zaccardo (centesima gara con i gialloblu per lui), appena rientrato dalla squalifica.A centrocampo di nuovo Biabiany sulla fascia nonostante le incertezze sulla sua condizione. Per continuare la difesa del terzo posto la Lazio può finalmente affidarsi alla sua linea difensiva titolare, evento raro in questa stagione, quindi Konko Biava Dias e Radu davanti a Marchetti; centrocampo a rombo con Mauri al posto di Hernanes. Aspettando il rientro del Panzer Miro Klose, nel reparto offensivo Reja si affida alle sue bocche da fuoco Rocchi e Kozak,prima partita da titolare per quest'ultimo in stagione.

PARTITA - Il Match parte col botto: al 5' minuto cross dalla sinistra per l'ex Floccari che svetta di testa trovando un Marchetti superlativo, poi Mariga spiazza sulla ribattuta il portiere laziale portando in vantaggio la squadra di casa. Il brio iniziale dei romagnoli non finisce qui,perché la Lazio non riesce ad arrivare in area avversaria e su l'angolo successivo il Parma si fa trovare pronto con Floccari che trasforma in oro il tiro-suggerimento di Paletta. Al 16' anche la sfortuna colpisce la squadra di Reja : Dias infortunato e Scaloni costretto a sostituirlo. Passano i minuti ed i biancocelesti cominciano a crescere con un Reja che da indicazioni continue ai suoi.

Gli ospiti continuano a prendere metri guadagnando calci d'angolo e punizioni che però non sortiscono l'effetto sperato. Al 31' Giovinco mette i brividi a Reja in contropiede : lancio preciso per la formica atomica che sbaglia di poco alla sinistra di Marchetti. Al 36' la Lazio dimostra di essere ancora in partita con Kozak che riceve palla e la smista sulla fascia destra, Scaloni arriva da dietro e fredda Mirante dalla distanza. La prima frazione di gara termina con una bell' azione del Parma cominciata da Giovinco e conclusa con Galloppa che gira in elevazione di pochissimo al lato sfiorando il terzo goal.

Nel secondo tempo la squadra di Reja comincia meglio riportandosi in area avversaria con pericolosità; Parma che non rimane a guardare e cerca di allargare il vantaggio con un importante tiro di Floccari che vorrebbe sorprendere Marchetti ma si spegne sopra la traversa. Si spengono i riflettori del Tardini per qualche minuto, alla ripresa sembra non cambiare il registro della partita perché è la Lazio a tenere il campo sfiorando su angolo la rete con Kozak che schiaccia ti testa verso la porta ma non prende lo specchio.

Invece è la regola del gol dell'ex a condizionare ulteriormente la gara a favore del Parma: cross di Giovinco e Floccari che buca con forza la porta di Marchetti, è il colpo di testa che vale il 3 a 1. Poco prima Reja aveva fatto entrare Hernanes. 34' minuto : parte Giovinco in contropiede, salta con classe il primo difensore avversario, si fa tutto il campo, finta su Scaloni e tiro sul primo palo che si infrange sul portiere.E' lui, il piccolo fantasista a dar fastidio di continuo alla retroguardia avversaria. I minuti finali sono un maggiore possesso del campo della Lazio che prova ad aggiustare miracolosamente la gara.

CHIAVE - In molti pensavano che sarebbe stato il centrocampo la chiave del match : Lazio che avrebbe giocato sulla forza, Parma sul giropalla e le giocate dei suoi centrocampisti; nella prima parte di gara la vera protagonista è invece la difesa della Lazio, troppo distratta per andare a bloccare la ribattuta di Mariga prima e la correzione in gol di Floccari poi, condannando la propria squadra ad inseguire. Nel secondo tempo Lazio che quindi attacca ma apparte poche occasioni non impensierisce negli ultimi metri i padroni di casa, Klose è assente e si vede. Parma bravo a sfruttare i contropiede con un Giovinco in grande spolvero ed a concretizzare la punizione che chiude il match.

CHICCA - Non si può non sottolineare la coreografia significativa con cui i tifosi emiliani hanno accolto l'inizio della gara : una dedica a Matteo Bagnaresi, tifoso del Parma tragicamente investito durante una trasferta a Torino contro la Juve nel 2008. Già nel pomeriggio i Boys gialloblu avevano organizzato un'importante camminata commemorativa in ricordo del loro compagno. Partita interrotta nel secondo tempo perché il settore distinti rimane al buio rendendo impossibile il proseguimento del match.

TATTICA - Avendo ali ottime Donadoni punta forte sulle fasce ed i primi '15 minuti di gioco gli danno ragione, ospiti in difficoltà sulle aggressioni iniziali provenienti dai lati; Lazio che cerca di riparare le distrazioni difensive schiacciando gli avversari nella propria metacampo, provando a dar fastidio soprattutto sui calci piazzati, specialità della casa biancoceleste che spesso l'ha aiutata a sbrogliare situazioni complicate.

MOVIOLA - La partita non è molto complicata per l'arbitro ed i suoi ,anche se qualche situazione incerta c'è: Kozak appena prima dell'assist per Scaloni è in situazione di offside millimetrico, al 43' Gobbi da una manata al suo diretto avversario ma l'arbitro non vede: fallo involontario ma pur sempre pericoloso. Da elogiare invece la concessione del primo gol di Floccari che sembrava erroneamente in offside.

PROMOSSI&BOCCIATI - Far partire la propria squadra con un handicap di due gol è la colpa del reparto difensivo della Lazio che non gli permette di essere promossi. Importante la prestazione della coppia d'attacco Giovinco-Floccari : Il primo fa traballare la difesa laziale ogni volta che tocca il pallone, il secondo bravo a buttando dentro soprattutto il secondo pallone chiudendo di fatto la partita.

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