venerdì 27 aprile 2012

Marchetti crede ancora nel terzo posto: "I tifosi ci sono vicini e insieme cercheremo di raggiungere questo traguardo..."

Questo pomeriggio ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Federico Marchetti. Il portiere biancoceleste è pronto per il big-match di domenica sera contro l’Udinese: “Noi ci sentiamo bene, oggi ci siamo allenati con intensità per affrontare al meglio la partita di domenica che sarà decisiva per il traguardo che dobbiamo raggiungere”. Questo pomeriggio nel centro sportivo di Formello i tifosi hanno esposto uno striscione (“Nessun cedimento nessuna resa, l’Europa che conta va presa”) per caricare la squadra in vista delle prossime partite: “I tifosi ci sono vicini e insieme cercheremo di raggiungere questo traguardo”. L’Udinese non vive un momento positivo, ma nonostante tutto la sfida contro la squadra di Guidolin nasconde tante insidie: “Penso che sia un passaggio importantissimo: loro vengono da una serie di partite non disputate ad alti livelli e anche noi veniamo da un momento non proprio positivo, purtroppo gli episodi ci stanno girando a sfavore, però, siamo convinti di noi stessi e di portare a casa qualche punto”. Nelle ultime partite la fortuna ha girato le spalle alla Lazio: l’autogol di Diakitè, il gol di Bojinov nei minuti finali e la punizione di Del Piero allo Juventus Stadium: “Nelle ultime partite non siamo stati fortunatissimi, però penso che nel calcio si compensa un po’ tutto - spiega Marchetti -. Adesso abbiamo deciso di guardare avanti e siamo pronti per la partita contro l’Udinese”. Anche se qualche dubbio sulla punizione di Del Piero resta: “Come ho spiegato a fine partita c’è stata un po’ di confusione, l’arbitro ha detto che ha fischiato ma io vedevo Pirlo parlare con lui e non mi aspettavo che calciasse Del Piero. Loro nel primo tempo hanno dominato ma nella ripresa hanno creato poco, purtroppo nel calcio contano i gol. La parata su Vidal? Già con Ambrosini mi era capitata una cosa del genere, in queste circostanze devi essere fortunato, perché se non capisci subito che sta calciando da quella distanza dopo è quasi impossibile arrivarci. L’avversario più pericoloso per la Champions? Penso il Napoli, anche per il calendario favorevole. Contro il Napoli la mia migliore partita? Non penso, si ricorda questa partita per la parata su Lavezzi al novantesimo, ma non ho fatto grandi parate. Forse la prestazione migliore è quella contro il Bologna perché abbiamo chiuso il primo tempo 1-0 e ho salvato il risultato con una bella parata, poi nella ripresa abbiamo trovato il secondo gol”. Marchetti rivela che non ha profili ufficiali suoi vari Social Network: “Si smentisco, questa cosa mi è capitata anche a Cagliari ma alla fine abbiamo beccato il furbetto. Quest’anno mi sta capitando ancora la stessa cosa, c’è qualcuno che si finge Federico Marchetti e dopo le partite lascia dei commenti tecnici e ho visto anche qualche commento poco felice. Ripeto, non ho nessun profilo”. Federico preferisce non sbilanciarsi troppo su questo finale di stagione: “Forse è meglio parlare a campionato concluso, mancano ancora quattro partite dove ci giocheremo tutto, spero alla fine di dare un giudizio positivo”. Il portiere di Bassano del Grappa negli ultimi anni si è avvicinato anche al mondo delle arti marziali: “Quando vivi delle situazioni difficili devi trovare qualcosa per avere nuovi stimoli. Purtroppo il calcio in quel momento non li dava, anche perché stavo fuori rosa. Il mondo delle arti marziali mi ha sempre affascinato, poi un giorno ho conosciuto per caso un istruttore e ho iniziato ad allenarmi”.

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