mercoledì 25 aprile 2012

NOVARA-LAZIO 2-1

Partita bella e divertente al Piola: vince il Novara, ma la Lazio non meritava la sconfitta. I biancocelesti le provano tutte ma la scarsa lucidità sotto porta di Mauri e Kozak non consente alla squadra di Reja di pareggiare. Bene la truppa di Tesser, che dimostra ancora una volta di avere carattere e voglia di far bene, nonostante lo spettro della serie B sia sempre più vicino. Vittoria dei piemontesi che fa sperare Inter, Napoli, Roma e Udinese, sempre più in piena corsa dopo questo risultato per il terzo posto.

FORMAZIONI - Non mancano le novità, Tesser sceglie Morimoto e Mazzarani e punta sul 4-3-1-2. Nella Lazio Reja, si affida al 4-4-2. Davanti Rocchi e Kozak con Mauri e Candreva esterni alti, parte dalla panchina l'acciaccato Matuzalem.

PARTITA - Fatica a decollare la gara in avvio. Gioca meglio il Novara, ma la Lazio si difende bene e prova a farsi pericolosa con Kozak. Il primo squillo viene dai padroni di casa: Lisuzzo su calcio di punizione conquistato da Caracciolo prova ad impensierire Marchetti, ma la conclusione anche se forte è centrale e il portiere della respinge. I biancocelesti provano a rendersi pericoloso con i cross di Garrido, che però sono ben controllati dagli uomini di Tesser.

Al 35' la miccia che accende il match: Mazzarani crossa dalla fascia destra dopo un bello spunto e Diakitè, nel tentativo di anticipare Caracciolo, colpisce goffamente e insacca alle spalle di Marchetti, portando i suoi in svantaggio. Replica subito la Lazio con Candreva, che due minuti dopo pareggia i conti, grazie a una respinta corta di Fontana, su un missile di Mauri. Partita sbloccata e più divertente dopo i due goal, la Lazio rischia addirittura di chiudere il primo tempo in vantaggio, con Candreva vicino alla doppietta con un bel tiro a giro.

Ripresa davvero divertente. Il Novara fa possesso, ma è la Lazio a rendersi più pericolosa con Mauri che da pochi metri sciupa un'occasione clamorosa. Reagiscono i padroni di casa, grazie al cambio azzeccato di Tesser: Mascara entra al posto di Morimoto e dopo pochi minuti griffa la partita con uno spledido goal su punizione sul quale Marchetti non può nulla.

La Lazio allora prova il tutto per tutto, Reja manda in campo Matuzalem e il giovane Rozzi classe '94, ma il Novara riesce a contenere gli attacchi dei biancocelesti e dopo aver sconfitto Inter e Udinese, batte anche i biancocelesti di Reja.

CHIAVE - L'autogoal di Diakitè sblocca un match statico, il vantaggio del Novara risveglia la Lazio che reagisce subito e alza il ritmo della gara. Determinante anche l'ingresso di Mascara, match winner con una pregievole punizione.

CHICCA - Il Novara detiene un record negativo singolare: non ha mai segnato nei primi 15 minuti di gioco.

TATTICA - Lazio e Novara giocano molto sugli esterni per infastidirsi a vicenda. Il Novara sembra messo meglio in campo, più solido il 4-3-1-2 di Tesser, che nella ripresa prova a vincere la partita inserendo un altro trequartista come Mascara al posto di uno spento Morimoto. Il 4-4-2 della Lazio soffre, anche a causa delle pesanti assenze di Brocchi e Hernanes.

MOVIOLA - Poco da segnalare, se non un presunto rigore richiesto da Caracciolo nel primo tempo, episodio in cui fa bene il direttore di gara a non concedere il penalty. E poi il goal annullato a Kozak: il ceko era in posizione di fuorigioco mentre si accingeva a calciare.

PROMOSSI & BOCCIATI - Male Diakitè e Fontana, protagonisti di due errori pesanti in occasione dei primi due goal. Ottima prova per gli esterni della Lazio, Scaloni e Garrido, e per Candreva, giocatore che sembra rinato. Nel Novara giganteggia il solito Rigoni, bene anche Mazzarani, protagonista nell'azione della prima rete dei piemontesi. Dulcis in fundo Mascara, decisivo con il suo goal su punizione.

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